BIASCA E LA SUA MONTAGNA | Biasca – Scighignera – Negressima – Alpe di Compiett – Piansgèra – Biasca


Publiziert von larice , 17. Februar 2022 um 06:39.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum: 9 Februar 2022
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Torrone Alto 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1300 m
Kartennummer:CN Biasca e Osogna. I pregevoli libri indicati: RTT Biasca, 2004. LSI, 2004. G. End, Biasca e Val Pontirone verso il 1920 (edito nel 1996). G. Brenna, Cascine, 1996. Giuseppe Brenna, Alpi ticinesi 3, Dal Passo del S. Gottardo al Pizzo di Claro, 1994.

I sentimenti sono legami, momenti della vita interiore. Io provo un bel legame affettivo con tutti i luoghi estremi delle Alpi colonizzati dai contadini. La montagna che si alza sopra Biasca è un luogo estremo che adoro.

Le emozioni sono risposte a stimoli. Percorrere anche mille volte un sentiero come quello che da Biasca-Santa Petronilla sale a Scighignera e a Negressima mi riserva ad ogni passo emozioni positive, stupende.
(Nota: quando c'è amore si può salire sulla montagna di casa anche 5882 volte, come nel caso di Claudio per la sua Grigna - vedi la bella relazione di Michea82 in hikr Finalmente il Grignone! - Piancaformia (integrale) e Carbonari [hikr.org] ).

 

 

Oggi, da Biasca, risalgo il sentiero che si alza direttamente a destra delle cascate della Valle Santa Petronilla. Questo strano inverno con poca neve permette di farlo anche in febbraio. (Le condizioni potrebbero comunque variare con l'arrivo di qualche significativa precipitazione nevosa). Il sentiero è pulito, curato e ora, nei passaggi più esposti, ha cavi-corrimani metallici per permettere a tutti una salita più tranquilla.
Questa via per Negressima è una storica via d'alpe, tra le più straordinarie delle Alpi.

                               
                                                                                * * *


Un sentito grazie a chi si occupa della manutenzione del sentiero e alla

 

Fondazione paesaggio valle Santa Petronilla e valle Pontirone (fondazionepetronillapontirone.ch) ,


recentemente "nata dall'esigenza di far conoscere e valorizzare il territorio dei monti di Biasca e della Valle Pontirone unitamente al suo patrimonio culturale, architettonico e artistico".

UNO DEI PASSAGGI SULLA VIA CHE DA BIASCA SALE A NEGRESSIMA


La via che da Biasca sale a Scighignera e a Negressima e nei dintorni è già stata descritta in hikr e altrove da diverse persone (ecco qui sotto alcuni link sul tema) e dalle loro parole emerge stupore e ammirazione nei confronti degli umili contadini biaschesi artefici del sentiero; risuona pure quell' “almeno una volta nella vita” rivolto ai giovani biaschesi:

 

Almeno una volta nella vita: Anello Biasca-Negressima-Nadro [hikr.org]


Biasca- Negressima- Nadro [hikr.org]


Sentiero del vuoto sopra Biasca [hikr.org]
 

Wild Ticino sopra Biasca [hikr.org]


Oh Petronilla my love (Negressima - Nadro) [hikr.org]


Alpe di Tongia (1809m) [hikr.org]


Alpe di Tongia (1809 m) da Biasca via sentiero Santa Petronilla [hikr.org]


Rinnovo sentieri in valle di santa petronilla [hikr.org]


Leben und Sterben in Monzello [hikr.org]
 

Anello Biasca - Negressima [hikr.org]


Albat e Rifugio Alpe di Chierisgév [hikr.org]


Monti di Biasca: Negressima am letzten "Frühlingstag" vor Weihnachten [hikr.org]

Festa in Cava [hikr.org]


Auf dem Weg von Biasca nach Cantói [hikr.org]


Wandern ist keine Kunst [hikr.org]

Mannomann - Masnàn und Magn! [hikr.org]

Cima di Stabbiello e Masnan da Biasca [hikr.org]

Pizzo Magn: Rundtour im Valle Santa Petronilla [hikr.org]

Wilde Monti di Biasca – Von Biasca über Nadro nach Piansgèra [hikr.org]

Steile Wege über Biasca - Spiancri (1970 m) [hikr.org]

Quattro passi sopra Biasca fino all'Alpe di Compiett (1'516 m.s.m.) [hikr.org]

Cantói Paradiso [hikr.org]


alpi-ticinesi.ch (archive.org) di Frank Seegeer

Eine Woche in Cava Unterwegs in der Val Pontirone und den Monti di Biasca - KIPDF.COM  di Moritz Vögeli



A. Tongia-Albat (Biasca) 30.09.2017 – Tirascarpüh (xn--tirascarph-ieb.ch)


E' sempre arricchente leggere le relazioni di chi valorizza gli aspetti culturali, storici ed etnografici delle ascensioni. In hikr ci sono diversi autori che sotto questo aspetto si distinguono.

         
                                                                                     * * *


Riprendiamo la salita.  La grande cascata, ra Fróda Longa (RTT, Repertorio toponomastico ticinese, Biasca), vista dalla cascina di Cantói (da dove “si guarda la valle in modo imperioso” - Gotthard End, Biasca e Val Pontirone verso il 1920) è sempre affascinante.
Genialissimo l'aereo passaggio chiave del cancelletto.
A quota 900 metri circa c'è un visibile bivio: a sinistra continua il sentiero pulito per Negressima; a destra parte il sentiero (ripieno  di fogliame) per Monzello, ra C'essina di Rüsch (la cascina di Rüsch) e l'Alpe Mottone.

 


 

ra C'essina di Rüsch (la cascina di Rüsch)
 

Attorno a quota 900 metri si vede bene la deviazione verso destra diretta a Monzello, alla così chiamata ra C'essina di Rüsch (vedi il citato RTT Biasca) e all'Alpe Mottone. L'incredibile sentiero antico per l'Alpe Mottone, abbandonato e ora riservato ai grandi esperti (T5-T6), è descritto nella guida Alpi ticinesi 3 del Club Alpino Svizzero.

Della meravigliosa cascina di Rüsch sopra Monzello, situata in un posto vertiginoso, inimmaginabile e visibile pure dalla pianura della Riviera, vedi qui sotto la storica fotografia che si trova nel libro Cascine - Un omaggio ai signori delle montagne ticinesi e mesolcinesi di Giuseppe Brenna (libro esaurito; lo si trova nelle biblioteche).


Questa bella fotografia panoramica

                                 Da war ich fast überall Zum Teil mehrmals Ihr merkt,... [hikr.org]

dell'artista e alpinista mong, grande amante e conoscitore delle Alpi ticinesi, è stata ripresa dal versante destro della Riviera e ci mostra la difficile e vasta montagna di Biasca da Nadro ad Albat. La C'essina di Rüsch si trova sopra Monzello e sotto Negherina; Scighignera è appena sotto Negressima.
 

La C'essina di Rüsch è situata nel posto più impervio della maestosa montagna di Biasca.
Rüsch, nel dialetto di Biasca, significa piega, grinza, increspatura: vedi tale voce nel Lessico dialettale della Svizzera italiana, Volume 4. La C'essina di Rüsch si trova proprio su una piccola piega tra gli abissi.
Anche in questi luoghi c'erano medee, medéi, madéi, madair, eccetera (vedi il Petrini che ho già citato nelle precedenti relazioni), ove un tempo donne e uomini falciarono il fieno di bosco o fieno selvatico. Il toponimo Medei (Madei sulla Carta Siegfried) è ancora presente sulla CN a est di Nadro.
 



La  C'essina di Rüsch



Riprendiamo la nostra salita per Scighignera. Il sentiero è pulito, ha belle scalinate ed è sempre impressionante. L'arrivo a Scighignera è commovente. Quassù, da Biasca, nel corso dei secoli salirono tanti alpigiani con il loro prezioso bestiame (capre, pecore, mucche). Noi, qui, siamo solo di passaggio e quasi degli estranei.
Da Scighignera in poi il sentiero si fa più “normale” e porta a Negressima. Questo alpe è situato su un costone prativo che si alza parecchio e che ha tante notevoli cascine; tra la cascina più in basso e quella più in alto ce ne sono di intermedie.

Dalla cascina più alta di Negressima si entra a sinistra nel bosco. Poco sopra c'è un bivio: per l'Alpe di Compiett si va a sinistra; per l'Alpe Tongia si sale a destra. Oggi prendo il delicato ed esposto sentiero innevato per Compiett che attraversa un vallone con tratti ghiacciati. Il sentiero esce dal vallone mediante un ardito passaggio. La successiva traversata (pure con tratti innevati e ghiacciati che mi hanno portato a classificare T4 questa via invece del T3 estivo) porta all'Alpe di Compiett, da dove una stradina agricola conduce a Piansgèra. Da Piansgèra si puo scendere direttamente a Biasca via Nadro e per il fantastico sentiero della Bèdra del Vent, Betulla del Vento, ra Bèdra dal Vént (RTT Biasca), oppure per l'altro, stupendo sentiero segnalato che passa da Canvasgia e Pianezza.
Colpisce ovunque la bellezza di molte cascine in sasso, frutto di una superiore sapienza artigiana e di un grande amore per una terra assai difficile che ha richiesto ai suoi abitanti sacrifici immensi.


 


Tourengänger: larice


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Kommentare (4)


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Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 17. Februar 2022 um 19:02
Chiunque tu sia, e qualunque sia volto che "copre"
il tuo username, sappi due cose:

Ogni report scritto con "l'anima" ha valore doppio!!
Se scrivi di Biasca e gli itinerari d'accesso alla
Val Santa Petronilla, il valore si raddoppia ancora!!!
...hai fatto entrambe le cose...

Può bastare la parola "GRAZIE!" per aver parlato
di questi luoghi a me tanto cari?

Quando ancora lavoravo, e il fascino selvaggio del
Canton Ticino, stava cominciando a "lacerarmi" l'anima,
era mia consuetudine dire il lunedi a chi mi conosceva bene
queste parole:
"Mi sono innamorato!"
Una nuova perla si era incastrata ad altre!!!
Tutte gemme raccolte in Ticino!!!

Innamorato degli incredibili sentieri dell'Alpe sospesi sul nulla!
Una magia dietro l'altra!!

Nadro
Negressima
Negherina
Tecc del fra
Monzello
Mottone
E l'incredibile sentiero sopra i dirupi che collega
Tongia ad Albat....
...e se vuoi sognare ancora, più in là
in Val d'Osogna, con la naturale prosecuzione del
sentiero più bello che conosco....
Stabbiello-Otri-Pianvedri-Tenc-Casned!!!!

Da mozzare il fiato!!!
Dove gridare al "miracolo" per una natura sublime,
e ringraziare la mano dell'uomo per averla resa unica
è il minimo che si possa fare!!!

Ho percepito il tuo entusiasmo per questi luoghi...
...tu ha "sentito" il mio?.....


larice hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. Februar 2022 um 07:55
Grazie Gabrio. Senza amore non si va lontano. Sulla montagna di Biasca era il minimo da scrivere. Conosco i posti da te indicati, so cosa possono riservare al loro visitatore e capisco il tuo entusiasmo. Complimenti per la tua attività e buona continuazione.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 18. Februar 2022 um 16:10
Bellissima questa zona di alpeggi e monti sopra Biasca... un vero gioiello sia per la natura selvaggia che per la capacità dell'uomo di saperla domare,

gbal hat gesagt:
Gesendet am 21. Februar 2022 um 16:10
Un approccio alla montagna particolare, non teso a celebrare le proprie virtù escursionistiche, come quasi sempre accade, ma piuttosto a scoprire l'amore per il territorio e per chi di esso si è preso cura in passato.
Bravo


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