Scima di Laghit 2275mt e Rifugio Alp de Bon 1811mt


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 31. Mai 2018 um 10:27. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:27 Mai 2018
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Forcola-Arsa   CH-GR 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 970 m
Strecke:parcheggio - Alp de Montogn - Alp de Bon - Scima di Laghit
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, a Bellinzona Nord, prendere per S.Bernardino. Proseguire in direzione del S.Bernardino e uscire a Lostallo. All' uscita prendere a destra e subito a sinistra, strada stretta che fiancheggia l'autostrada. Alla prima strada verso destra, svoltare in direzione di una centrale elettrica, segnale di divieto di passaggio. La strada Rura - Montogn è Agricolo Forestale e chiusa al traffico, bisogna munirsi di permesso da richiedere alla Cancelleria di Lostallo (sono gentilissimi), gratuitamente e ... via email ! Unica nota importante: la strada è lunga 17Km di cui 10km sterrati, stretta e con pochi slarghi. Si può percorrerla anche con vetture normali, con attenzione.

   
 

Bella e nuova cima per festeggiare l'amico Francesco
 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Oggi escursione di esplorazione, ma più di ogni altra cosa oggi si festeggia il compleanno di Francesco.
E ha chiesto di festeggiarlo con noi.
Io ho nel cassetto da tempo una delle mie esplorazioni, e la mia attenzione è nella selvaggia e poco frequentata Mesolcina.
La propongo a Francesco, e accetta subito senza esitazione, anche a lui piace esplorare.
Probabilmente oramai si fida di noi, sa che non facciamo cose mai troppo banali, ma nemmeno troppo ardite, ed anche le nostre esplorazioni, in un modo o nell' altro, si chiudono sempre con soddisfazione.

Purtroppo del gruppo siamo in tre, ma a farci compagnia Francesco e Chiara, per lei è la prima volta in Val Montogn, per Francesco è la prima volta oltre la Val Montogn.
Ma dove ci porti oggi? Alla Scima di Laghit. E' una frastagliata cresta lunga e molto irregolare ed affilata, con varie cime oltre i 2200mt, con la massima elevazione a Q2307,  una pala granitica che si trova sopra un laghetto da cui il nome.
La costiera della Scima di Laghit è lo spartiacque tra la Val Montogn e la Val Arbola, partendo sa S alla bocchetta di Egion Q2145 (che collega le due valli) e verso N nel Moesano, e dove declina c'e' una bella radura prativa
l' Alp de Bon Q1811, riadattata a Rifugio sempre aperto.

Alle 08:45 partiamo dal parcheggio basso dell' Alpe di Montogn, da questo parcheggio si parte per la Val Montogn, ma anche per salire al Campel Bas e Alt.
La Val Montogn nella sua parte alta diventa Val Gamba sovrastata da belle vette rocciose al confine con la Val Chiavenna, tra queste il Piz Padion, Strecciolino, Piodella, Setag, Setaggiolo di Fuori e di Dentro.

Qualche parola sulla strada di accesso. Prima di tutto per percorrerla bisogna chiedere il permesso alla Cancelleria di Lostallo, anche via email. Sono gentilissimi, e rispondono rapidamente.
Il permesso è gratuito viene rilasciato per la giornata e per la targa dichiarata.
La strada è molto stretta e senza parapetti, lunga 17Km, 40min di auto. 10km sono sterrati ma percorribili anche con auto normali.
Salendo si incontrano alcuni gruppi di baite poi fa un traverso e diventa sterrata, poi bruscamente scende (ora è stata cementata) e si passa sopra un ponte, qui siamo in Val Arbola, parcheggiate qui se volete esplorare questa valle che porta in Val Gamba via Bocchetta Egion o in Val Cama dalla Bocchetta de Cressim (sopra il Laghetto di Samprog).
Oltre ad essere stretta (1 auto) si è sempre piuttosto chiusi, ma tranquillizzo Chiara, vedrai come si apre a Montogn, ed infatti raggiunti prati di Montogn il paesaggio è stupendo e aperto.

Dal parcheggio saliamo verso l'alpe Montogn ( a proposito, una delle baite più vicine alla strada è anch'essa un rifugio) lungo una sterrata, volendo si potrebbe portare l'auto fino a quelo punto, dove troviamo parcheggiata una Panda 4x4.
Trovare l'imbocco del sentiero non è semplice, perchè la traccia nel prato non si vede proprio, ma basta salire in verticale sopra l'alpe e seguendo il bordo del bosco si trova un'indicazione in legno che indica l' Alp de Bon.
Ora inizia una lunga salita corta e ripida per gadagnare 500mt in 2,2Km.
Il sentiero è molto marcato, non ci sono bollature a parte qualcuna molto vecchia e sbiadita, ma la traccia è evidente, e sul percorso ci sono alcuni cartelli in legno con i nomi delle locaità.
Tutto il sentiero si svolge nel bosco di abeti, magnifico.
Quando il paesaggio si apre, si sbuca sulla bella radura prativa dell' Alp de Bon, e alle 10:05, ultimo come sempre, arrivo al rifugio.
C'e passato qualcuno, anzi mentre ci riposiamo scende una persona, è Giorgio il Capanat che è salito a controllare il rifugio e ad aprire l'acqua.
Ci dice che è solo qualche settimana che la neve se ne è andata, e che è salito a Pasqua e sull'uscio del rifugio a Q1811 c'erano 2mt di neve.
Ci riposiamo e beviamo, ma lo sguardo punta alla cresta della Scima di Laghit, vediamo che su una di questa svetta una grossa croce di legno, eccolo il nostro obiettivo.
Sui fianchi ci sono vari canali ancora innevati, ma Giorgio (non io) ci spiega come salire.
Sotto la cima con la croce (Q2268) c'e' una piccola sella, ed ancora prima una cima Q2184.
Nella sella ci sono tre grossi ometti di pietra, che a dire il vero al mio arrivo avevo scambiato per 3 escursionisti.
Mi era sembrato strano, queste vallate non sono raccontate in molte visite, anche qui in Hikr, a parte il padre di tutti gli esploratori zaza.


Rifugio Alp de Bon Q1811


Scima di Laghit Q2275


Studiamo visivamente il percorso, proseguiamo salendo oltre la capanna, dove c'e' un pianoro erboso, ancora in parte invaso dalla neve.
Da qui pieghiamo verso sinistra in bosco di larici e rododendri che si va sempre più ripido, anche se qualche vaga traccia di sentiero si vede.

Il fiato manca, ma i tre ometti si avvicinao sempre più ed arrivato posso ammirare da sotto la croce, ma manca ancora uno strappo.
Sono ben distaccato dagli amici più veloci, ma proseguo con attenzione.
Dagli ometti si potrebbe tenere il filo di cresta ma c'e' un roccione, la via migliore è stare a destra (lato Val Arbola), e salire a ridosso della cresta su paglione, neve e rododendri, che in fin dei conti aiutano come corda.
Attenzione a non passare mai sul lato sinistro (lato Val Montogn) perchè è una placca unica fino a valle.
E' veramente ripido ma passo dopo passo arrivo alla croce, ma non sento il vociare degli amici, che invece sono poco oltre, proprio sulla cima quotata 2275mt, la croce si trova spostata in un punto più panoramico verso il Moesano e visibile dal rifugio.

Raggiungo gli altri e mi siedo a riposare, ma soprattutto ad ammirare un paesaggio spettacolare.
La posizione di spartiacque e l'elevazione, regalano una vista a 360 gradi incredibile.
Riconosco bene il Campel (pizzo e rifugio), poi le belle cime di confine, tutte molto rocciose e ben cariche di neve.

Stupenda anche la zona dell' Alpe di Setag, un balcone verdissimo con roccia sotto ed un sentiero lungo-lungo che lo solca orizzontalmente, lo spunto per una prossima esplorazione.

Ci fermiamo mezz'ora in vetta, anche perchè Giorgio (il capannat) ci ha proposto di un piatto di pasta, nel rifugio che gestisce, iniziando a cucinare quando ci vede scendere.
Al nostro rientro, molto veloce a dire il vero, soprattutto perchè cerchiamo le tracce di sentiero sotto i tre ometti ed usiamo un pò i canali di neve per dei taglioni, troviamo un gentilissimo biglietto di Giorgio che spiega che ha dovuto rientrare e che si scusa.
Nessun problema, abbiamo i nostri panini.
Consumati questi, ci sono i dolci, lo spumante e lo zibibbo con cantucci e savoiardi-sardi, caffè e grappa come da tradizione, tutto ottimo.


L' ambiente è spettacolare, solitudine perfetta un gran sole a dispetto delle previsioni incerte, l' ideale per festeggiare Francesco, spero che la non banale camminata e la vetta con panorami, sia davvero la ciliegina sulla sua torta.

Alle 15:00 chiudiamo il rifugio, firmiamo il libro visite (si nota che i passaggi sono quelli di routine, poche le visite), e prendiamo la via del ritorno, che sarà rapidissima, in 50min all' auto.

Un'escursione che mi sono goduto a pieno, una bellissima cima con la croce (ora capisco perchè Amedeo non è venuto con noi!), la giusta fatica appagata da grandi panorami. Molto felice della scoperta.

Ora ci toccano 40min di auto per raggiungere Lostallo e l'autostrada, ma è il prezzo da pagare per la pace di questi luoghi.

 

 
 
   
 

           Vista da Roberto   -    (roberto59)         
 

 

Francesco, amico e compagno in parecchie escursioni, festeggia con noi una delle tante feste che ha programmato per i suoi 60 anni, una bella giornata con una bella cima raggiunta, non banale, con vista spettacolo dai suoi 2275 metri.
Tanti auguri, zum geburtstag viel glück, Ometedo Otangiobi caro Franc, 60 anni una bella meta un bel traguardo raggiunto, buon compleanno.
Il sempre attivo PR ufficiale.
 
Il Piave mormorava calmo e placido al passaggio
dei primi fanti il ventiquattro maggio;
l'esercito marciava per raggiunger la frontiera
per far contro il nemico una barriera!
Muti passaron quella notte i fanti,
tacere bisognava e andare avanti.
S'udiva intanto dalle amate sponde
sommesso e lieve il tripudiar de l'onde.
Era un presagio dolce e lusinghiero.
il Piave mormorò: "Non passa lo straniero!"
Ma in una notte triste si parlò di tradimento
e il Piave udiva l'ira e lo sgomento.
Ahi, quanta gente ha visto venir giù, lasciare il tetto,
per l'onta consumata a Caporetto.
Profughi ovunque dai lontani monti,
venivano a gremir tutti i ponti.
S'udiva allor dalle violate sponde
sommesso e triste il mormorio de l'onde.
Come un singhiozzo in quell'autunno nero
il Piave mormorò: "Ritorna lo straniero!"
E ritornò il nemico per l'orgoglio e per la fame
voleva sfogar tutte le sue brame,
vedeva il piano aprico di lassù: voleva ancora
sfamarsi e tripudiare come allora!
No, disse il Piave, no, dissero i fanti,
mai più il nemico faccia un passo avanti!
Si vide il Piave rigonfiar le sponde
e come i fanti combattevan l'onde.
Rosso del sangue del nemico altero,
il Piave comandò: "Indietro va', straniero!"
Indietreggiò il nemico fino a Trieste fino a Trento
e la Vittoria sciolse l'ali al vento!
Fu sacro il patto antico, tra le schiere furon visti
risorgere Oberdan, Sauro e Battisti!
Infranse alfin l'italico valore
le forche e l'armi dell'Impiccatore!
Sicure l'Alpi, libere le sponde,
e tacque il Piave, si placaron l'onde.
Sul patrio suol vinti i torvi Imperi,
la Pace non trovò né oppressi, né stranieri!

 

     
 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)


come prima cosa tanti auguri all' amico Francesco per i suoi 60 anni.
per quanto riguarda  l'escursione  una gran bella gita, con una cima non banale. e
un tragitto dal parcheggio fino al rifugio in un bel bosco secolare, e dal rifugio in poi su pratoni e salite ricche di rododendri .il tutto contornato da un bel sole 
arrivati in vetta una bella vista a 360 gradi, sulle varie vette attorno ,dove in alcune noi abbiamo già posato il piede
carino il rifugio ,anche se un po spartano ma comunque la posizione vale la visita

CIAO ALLA PROSSIMA

 

  

 
 
   
 

              Vista da Francesco   -    (francesco)


..Don...don...don...don...don...,abbene si !!!!
Anche per me i rintocchi delle campane sono giunti a "60".
..........................MAROooNNa ..!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
...Luciano quando ritorni con noi in montagna ????
Questi sciagurati si son burlati di me per tutto il giorno.


...Detto questo,festeggiare il mio compleanno con  Chiara,gli amici di montagna,una valle quasi sconosciuta e una bella cima non banale altrettanto sconosciuta..............
Direi...ch'è stato un gran regalo,uno di quei regali che il tempo non può nulla,il progresso non lo può usurare,un piccolo tassello che ha preso forma in un angolino del mio cuore.
Grazie a tutti,anche a coloro che non son potuti venire.

La vecchiaia è la più inattesa tra tutte le cose che possono capitare ad un uomo.
(Lev Tolstoj)
 

  

 
 
   
 

              Vista da Chiara     -    (Chiara)

 


Posti nuovi anche oggi. Tra l'altro molto belli. E per di più accompagnati da una bella giornata e da un sole che ieri aveva fatto un po' il .....prezioso. Ma soprattutto da una bella e ancora più preziosa compagnia.
E......auguri ancora Fra! (che tanto comunque noi non si è ancora finito di festeggiare ;-) )

 

  

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 6,9 Km totali, 7h:00m totali, 5:05m di cammino
Andata : 4,8 Km, 4:15 lorde, 01:00m soste
Ritorno : 2,1 Km, 00:50 lorde, 00m soste
Dislivello : 960 mt di assoluto , 970mt di relativo
Libro di vetta: NO alla croce, ma al rifugio
Copertura cellulare: Buona al rifugio ed anche in cima
Partecipanti :

Giorgio,Roberto, Gimmy, Francesco, Chiara

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 311

  

 

 
 



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Kommentare (26)


Kommentar hinzufügen

Gesendet am 31. Mai 2018 um 11:45
Un grandissimo augurio a Francesco per i suoi primi 60 anni
evvai franci che pian piano mi raggiungi))))
ciao

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:55
...Spero vivamente poterti raggiugere Luciano,grazie

cristina hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 13:56
Auguroni Francesco....

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:56
...Graaaazie

Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:05
Bravi raga super giro.
Tanti auguri a Francesco e 100 di queste giornate!

Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:13
Era un giro da Brown, ti sarebbe proprio piaciuto lo so :-)

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:56
.Grazie Paolo, a presto

beppe hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:29
Bravi bella escursione.
Auguri a Francesco
Ciao Beppe

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:57
Grazie Beppe

micaela hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:45
Auguri, Francesco!
Bella, la condivisione festiva coi soci e la morosa!
Ciao, Micaela.

Francesco hat gesagt: RE:...grazie.
Gesendet am 31. Mai 2018 um 14:58
Ciao Micaela,hai ragione, proprio bella oltre che selvaggia.

froloccone hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 15:40
Auguriiiiiii!!!!
Very wild zone!!!
Ciao
ALE

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 15:56
..Ciao Ale, grazie.

igor hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 21:27
Auguri ,ciao

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juni 2018 um 09:12
.Gracias Igor....

Menek hat gesagt:
Gesendet am 31. Mai 2018 um 21:50
Stra-auguri Fra!

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juni 2018 um 09:12
Stra-grazie Menek

blepori hat gesagt:
Gesendet am 1. Juni 2018 um 07:40
auguri a Francesco! Bella la gita, in una zona selvaggia, quella cima mi ha sempre intrigato. Ciao Benedetto

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juni 2018 um 09:15
Ciao Benedetto, grazie.
.Oltre la cima (bella e intrigante) la valle offre tutto cio che occorre a selvaggi come noi.
Buon cammino.
Francesco

blepori hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juni 2018 um 11:16
davvero, ho fatto 2-3 cose lì, Castel, Cressim, Campel Alt, Lughezzasca, ma devo tornarci. Ciao Benedetto

Amedeo hat gesagt: Non mi ferma certo una...croce!
Gesendet am 1. Juni 2018 um 11:12
Ma che croce e croce.......ha fatto casino Ugo col rinvio all'ultimo della festa per il suo compleanno, se no ero dei vostri. Che bei posti...peccato!
Spero a presto
Amedeo

Francesco hat gesagt: RE:Non mi ferma certo una...croce!
Gesendet am 1. Juni 2018 um 13:56
..Lhia detto tu: peccato !!!

GIBI hat gesagt: compleanno
Gesendet am 1. Juni 2018 um 13:18
azzzz ... festeggiavo volentieri anche il mio in un posto così ... però poi logisticamente parlando servivano 2 auto per salire !!!

domanda ... improponibile totalmente la salita a piedi ?

ciao a tutti e ancora Auguri a Francesco !

Giorgio

PS per il mio omonimo ... fino a settembre siamo quasi coscritti !


Francesco hat gesagt: RE:compleanno
Gesendet am 1. Juni 2018 um 13:59
.Grazie Giorgio...Per conto mio la salita a piedi è possibile: Partendo da Cabbiolo,praticamente sulla Cantonale.

cappef hat gesagt:
Gesendet am 1. Juni 2018 um 21:41
Tanti auguri Francesco tra l' altro in ottima compagni e in uno splendido ambiente!...fortunato!
Ciao...Flavio

Francesco hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. Juni 2018 um 07:48
...Grazie Flavio, gentilissimo.


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