Campel Alt 2044mt e dintorni ... con una fortunata rinuncia
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Rifugio Campel Alt, una fortunata rinuncia
Ma una escursione senza pioggia la riusciremo a fare o … NO ?
La banda dei matti ne hanno combinata un'altra, certo un’ altra figurina (anzi due) nell’ album dei rifugi.
Ma i più attenti, che guarderanno la traccia gps, capiranno subito che la destinazione era ben altra e che “qualcosa” ci ha fatto desistere.
Vado a raccontarvi questa nuova piccola avventura, che coincide con i festeggiamenti del compleanno di Paolo.
La nostra destinazione è la Val de la Forcola, una lunga vallata che parte all’ incirca da Soazza (più precisamente da Druna 575mt) e che sale in direzione E-SE verso l’ Italia, alla Forcola e scende nella valle con lo stesso nome nel comune di Menarola / Foppo, poco a sud di Chiavenna.
Il dislivello partendo da Soazza è eccessivo per la mia portata, quindi provo a copiare un’ escursione, che parte da 1300mt in Val Montogn, salire nella Val de Campel, Passo di Campel Alt, discesa all’ Alp de Quarnei in Val de la Forcola e risalita verso un poco conosciuto laghetto.
Totale oltre 1700mt di relativo e oltre 12Km, un profilo altimetrico che sembra un porcospino.
Parcheggiamo all’ Alpe di Montogn, Val Mesolcina, Comune di Lostallo.
Primo errore, ho sottovalutato la lunghezza della strada Lostallo – Alpe de Montogn, 17Km di cui 10km sterrati (percorribili con attenzione anche con auto normali, anche se una 4x4 è preferibile), 40-45 minuti per salire alla fine della strada.
Una piccola parentesi, la strada in questione è chiusa al traffico, bisogna munirsi di permesso giornaliero, rilasciato dalla cancelleria di Lostallo, a titolo gratuito e udite-udite anche via email !
Ringrazio la Cancelleria di Lostallo della cortesia e tempi di risposta da Svizzera.
La strada passa anche in Val d’Arbola, una lunga vallata che tramite la bocchetta de Cressim comunica con la Val Cama.
Torniamo alla nostra escursione. Partiamo a camminare alle 08:40, il sentiero non lo vediamo (in realtà è prima del parcheggio, lungo la strada) ma sappiamo che scende verso ilo fiume, quindi -45mt subito a scendere, ponticello sul torrente La Montogna (bello carico d’acqua), e si inizia a salire con una della pendenza in boschi di abete.
Il sentiero è marcato e attrezzato con ponticelli e gradini in sasso, qualche passaggio su cengette rocciose esposte, mi fanno capire che non si sale in inverno con le ciaspole (oltre alle possibili difficoltà della strada).
Alle 09:54 arriviamo al primo rifugio, Campel Bass 1720mt, un rifugetto spartano ma completo, situato in uno spiazzo prativo.
Dieci minuti di sosta per documentare il posto e si riparte.
Un breve tratto in piano e riprende la salita sempre dura e ripida. Il sentiero c’e’ ed ogni tanto si ritrovano i bolli, ma a volte segue scoli d’acqua con pietre scivolose, l’ acqua scorre ovunque, e in un tratto la si affianca dove un torrente scende con cascatelle.
Si raggiunge un pianoro, ci sono tracce di un alpeggio abbandonato, si intuiscono i muri perimetrali, ancora un piccolo sforzo e raggiungiamo il secondo rifugio, il Campel Alt a 2000mt.
Questo rifugio è un gioiellino, sia per come è stato ben sistemato, sia per la posizione spettacolare, in un avvallamento pratoso che scende dal Passo di Campel, che si trova 44mt sopra.
Anche qui una breve sosta, foto all’ interno e ripartiamo, in breve siamo al Passo di Campel, sovrastato dalla bella torre del Piz de Campel 2376mt (verso O), e dalla vista sulla magnifica Valle della Forcola, con il Piz Campanin 2591mt, Pizzo della Forcola 2675, il passo della Forcola 2226mt tutti ancora abbondantemente innevati.
Ora inizia il bello … discesa ripida di quasi 300mt (290 per l’esattezza) fino all’ Alpe di Quarnei, ci arriviamo alle 11:40.
Tutti pensiamo la stessa cosa, quei 300mt al ritorno ci ammazzeranno ….
Il cielo si è completamente coperto di nuvole nere e scure, qualcuno sente anche qualche goccia, le previsioni davano possibili piogge deboli dopo le 16:00, e temporali alle 20:00.
Per salire al laghetto 340mt di ripida salita, con una bella giornata non ci sarebbero discussioni, si può tornare tardi e festeggiare il compleanno di Paolo al laghetto, ma con queste nuvole minacciose …
Dieci minuti per decidere e mettere ai voti, si continua o si ritorna al rifugio?
Siamo in sei: 3 per continuare e 3 per tornare (e c’e’ sempre un bastardello in aguato).
Tentiamo il laghetto, breve tratto di sentiero verso la Forcola poi deviamo verso il torrente, sentiero senza segnali per il lago, ma si vedono i passaggi.
Al torrente ci aspetta un’ amara sorpresa … le acque sono impetuose, cariche della neve che si sta sciogliendo e non troviamo un passaggio.
Ci dividiamo in tre gruppi in ogni direzione per trovare un guado, ma nulla da fare.
La soluzione ci sarebbe, togliere calze e scarponi ed attraversare le fresche acque, ma nel frattempo sono le 12:15, quattro conti sui tempi di salita, pranzo e festeggiamenti, ritorno … mazzata dei 300mt a panza piena … cielo sempre più nero ….
Grande dispiacere ma è saggio rinunciare, quindi torniamo all’ Alpe de Quarnei, ed iniziamo a risalire quei maledetti 300mt.
Erano ripidi a scendere, sono maledettamente ripidi a salire, posso anche svelare che ero tra quelli “per il laghetto”, avrei dato tanto per quei 400mt, ma l’idea del posto da conoscere aiuta …, invece risalire solo un’ora dopo quel sentiero che hai appena percorso … taglia le gambe.
Il Passo di Campell si affaccia sulla Valle della Forcola con una parete molto lunga, alta e liscia, quasi verticale di roccia, bellissima da vedere (foto di Ale84), per raggiungere il passo c’e’ un sentierino che si infila in un canale, sentiero attrezzato con gradini di pietra.
Raggiungo il rifugio Campel Alt alle 11:10, 15min dopo i primi.
Ci accomodiamo all’ interno, e ci prepariamo a pranzare e festeggiare.
Caspita è proprio un bel posto, le enormi finestre offrono una vista spettacolare, e l’atmosfera è quella allegra di sempre.
Ancora non piove, quindi ce la prendiamo comoda.
Tra torte, spumante, scherzi, battute, riposino e pulizie, tiriamo fino alle 15:00, foto ricordo e via … sperando di non prendere troppa acqua, nel frattempo si sentono tuoni in lontananza, ma sempre più vicino.
Arriviamo a Campel Bass alle 15:40, sta piovendo ma non così tanto da mettersi la mantella, una pioggerella così fa quasi piacere dopo l’afa cittadina di inizio settimana.
Proseguiamo molto veloci, i tuoni sempre vicini e la pioggia in aumento.
Alle 16:40 siamo al parcheggio, bagnati fradici ma contenti di aver almeno evitato il temporale.
Alle cinque siamo pronti a partire, ora piove parecchio.
All’ altezza della diga in Val d’Arbora sentiamo delle grida, chi mai può essere fuori con tutta questa pioggia? Forse abbiamo sentito male … facciamo qualche metro e ancora delle grida, due escursionisti di Zurigo ci chiedono aiuto, hanno trovato il sentiero che scende a Lostallo chiuso sbarrato.
Noi siamo già in sei, poi gli zaini e gli scarponi … ma non possiamo lasciarli qui sotto una pioggia battente! Sperando che la Gendarmeria non legga questo, ma apriamo il portellone ed inginocchiati sul bagagliaio scendiamo quei maledetti 15Km (dalla diga alla cantonale in basso), molto lentamente.
Li accompagniamo a Lostallo alla fermata del postale e non smettevano di ringraziarci, noi abbiamo vinto un terno all’ otto rinunciano a proseguire … ma anche loro hanno vinto la lotteria trovandoci sul loro percorso !
Si conclude una giornata di gran fatica, di grandi paesaggi, di grandi acquazzoni che ci perseguitano, ma anche di grande amicizia e grande solidarietà.
La rinuncia? Pesa … pesa, ma è stato meglio così
Alla prossima e speriamo che la nuvola di Fantozzi giri da un’altra parte ….
Giorgio
Vista da Roberto - (roberto59)
Sono l'ultimo a scrivere questa volta, per cui avendo letto tutti i commenti delgi amici e il dettaglio dell'escursione come sempre molto precisa di Giorgio, ho poco da aggiungere.
Vorrei solo sottolineare il "valore" di certi "valori", amicizia, solidarieta', fedelta', onore, dovere....che a volte vengono meno soprattutto da chi ha le leve del comando in mano, uomini che sono disposti a tutto escusivamente per il proprio interesse, leggi la vicenda ad esempio dei due maro'..Figli di questa Patria che li ha dimenticati, un padre che dimentica ed abbandona a se stessi i propri figli.
Ecco nel ns. piccolo sia nelle rinuncie che nelle cime raggiunte noi siamo solidali fra noi, quest'aspetto e' la cosa che maggiormente mi affascina e mi piace.
Avere degli ideali qualcosa a cui credere oltre ai tanti privilegi, bello il gruppo andando per monti, auguri Paolo sinceri e tu lo sai forza cosi' ...
Andare per montagne tra cose semplici mi ridona speranza in quest'Italia che va a rotoli, un pensiero ai due ragazzi dimenticati mettero' il nastrino giallo al cappello alpino a voi amici di tanti escursioni grazie bello condividere questa passione
ciao e ancora buon compleanno Paolo
Roberto
Vista da Paolo - (brown)
I compleanni sono sempre un ottimo motivo per trovare un posto nuovo da raggiungere.
Il mio compleanno e' molto vicino a quello di Luciano, ma questa volta abbiamo scelto di fare due festeggiamenti separati, cosi' sono uscite due escursioni.
Tra poco festeggeremo anche i gli onomastici cosi' abbiamo ancora più motivi per uscire...
Bella escursione comunque impegnativa sotto tutti gli aspetti , lungo il tragitto in auto da tenere in considerazione per i tempi, e lungo il percorso per raggiungere il laghetto che purtroppo non abbiamo raggiunto.
Veramete bello il rifugio Campel ben tenuto e curato ,unica pecca non abbiamo capito come aprire l'acqua corrente.
I festeggiamenti comodamente seduti al tavolo con torte e spumanti.
Durante la salita abbiamo avvistato un camoscio solitario che per nulla spaventato si e' lasciato guardare per qualche minuto.
Un sincero ringraziamento a tutti gli amici che hanno condiviso con me questa indimenticabile giornata il mio augurio e' quello di poterne fare tante altre cosi'...
Paolo
Vista da Gimmy - (gimmy)
Come detto da Giorgio una fortunata rinuncia. Sicuramente il rifugio in cui abbiamo festeggiato il compleanno di Paolo è uno dei rifugi più belli da noi visitati , veramente poco spartano e molto accogliente. Certo è stato un ripiego si voleva festeggiare ai bordi del laghetto, ma visto il meteo del pomeriggio è stata sicuramente una scelta azzeccata.
Bella escursione con un buon impegno fisico dovuto sicuramente al saliscendi e al fatto che le rocce erano spesso bagnate dai numerosi rigagnoli che scendevano dalle cime .
Purtroppo abbiamo ancora una volta preso una mega lavata peccato speriamo prossimamente che la maledizione della nuvoletta ci lasci .
x finire tanti auguri a Paolo
Gimmi
Vista da Luciano - (barba43)
Un'altra bella escursione messa nel nostro Carnet di Girovagando.
Oggi siamo andati alla Capanna Campel, un'ascesa molto ripida per i Km. fatti.
Siamo partiti da Montogn, su una strada privata per alpeggianti di ben 17km, avevamo chiesto il permesso per poter salire al Patriziato di Lostallo.
Giunti ai 1300 metri dell’ Alpe di Montogn,abbiamo iniziato a scarpinare, fino ad attraversare il ponte sul fiume.
Sulla sponda opposta, si inizia subito a salire il sentiero molto ripido, fino a giungere il primo alpeggio, sosta di 5 minuti per sgranocchiare qualcosa, poi siamo ripartiti per la capanna Campel Alt,altra sosta.
Dopo scavallato il passo,siamo ridiscesi fino a 1750 metri per attraversare il fiume ed andare al Lago, ma non si poteva attraverse per la quantità d'acqua che scendeva, di ponti non ce ne sono, così siamo ritornati sù alla capanna faticando non poco.
Giunti in capanna ci siamo messi a festeggiare il compleanno di Paolo, con le solite e prelibate cose, brindando di nero, di spumante ecc.
Dato che stava sopraggiungendo il solito amico, con tuoni e stavolta acqua, siamo ridiscesi veloci, ma dopo un'oretta l’amico ci ha inaffiati come sempre.
Auguri Paolo
alla prossima e ciao a tutti
Barba
Il solito riassuntino:
Percorso: 9.5 Km totali, 8h:00m totali, 5:10m di cammino
Andata: 6.4 Km, 4:25 lorde, 50m soste
Alpe de Montogn – Rifugio Campe Bass- Rifugio Campel Alt – Passo Campel Alt – Alpe de Quanrnei – ritorno al Passo Campel Alt e rifugio Campel Alt
Ritorno: 3.1 Km, 1:40 lorde, 10m soste
Rifugio Campel Alt – Alpe de Montogn
Dislivello: 750 mt di assoluto al solo rifugio, 1300 mt di relativo il nostro giro
Partecipanti: Giorgio, Roberto, Paolo, Gimmy, Luciano, Angelo





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