Una vecchia conoscenza : PIZ JULIER/PIZ GUGLIA 3.380 mt.
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |

Era ormai da quattro anni che non salivo piu' questa montagna. Ero stato nel 2011 con l'amico Ernesto e ho sempre promesso alla Girovagando che saremmo andati insieme.
Purtroppo oggi siamo solo in tre Luciano e Roberto condivideranno con me questa ascesa.
Partenza all'alba in direzione Engadina e alle 07 50, da Chamanna delllo stradin, siamo gia' in cammino con gli zaini in spalla. Il sentiero parte subito ripido visto che la cima e' solo a quattro km e la velocita' di ascesa oltre che per la pendenza e' rallentata spesso dalla presenza di zone con molti sassi ma soprattutto la parte finale attrezzata va percorsa con un po' di attenzione . Rispetto alla volta precedente ho notato che il sentiero e' stato molto ben segnalato e parecchie zone attrezzate sono state sostituite con catene sostegni nuovi.
Il percorso e' ormai conosciuto e sicuramente impossibile sbagliare, infatti il gps e' rimasto nel marsupio senza aver avuto la necessita' di consutarlo.
Il tempo e' veramente bello con temperatura molto gradevole alla partenza il termometro dell'auto indicava 14 °C.
Circa alle 10 siamo Fuorcla Albana 2870 mt dove ci fermiamo per uno spuntino .
Proseguiamo cosi' sulla lunga cresta che ci portera' in vetta e a quota 3025 incontriamo l'inizio del percorso attrezzato che ci accompagnera' a tratti fino in vetta. I bastocini qui non servono piu' e li riponiamo nello zaino. Alle 11:40 siamo in vetta stanchi ma contenti e tutte le preoccupazioni affiorate durante l'ascesa sono ormai un ricordo.
Durante la salita infatti qualcuno mi chiede se sara' impegnativa e io rispondo in modo affermativo sottolineando pero' che se fatto con la dovuta attenzione non e' pericoloso.
A questo proposito voglio aggiungere che la condizione ottimale per effettuare l'ascesa e' in una giornata senza presenza di ghiaccio o acqua.
Ci sono punti molto ripidi dove si rischia di scivolare anche col suolo asciutto . Il primo punto e' la prima rampa su sabbietta friabile poi si passa a una sassaia meno ripida per arrivare su un altro tratto molto pendente con sabbietta e sassi, altra sassaia dove si perde quota per arrivare a ridosso di un altro strappo ripido su sabbietta friabile che conduce alla Fuorcla Albana. In seguito e' quasi tutta roccia con pendenze importanti dove spesso ci si aiuta con le mani per salire.
Dopo un meritato riposo di circa un'ora riprendiamo la discesa tranquillamente e a quota 3000 , dove riprendiamo i bastoncini ultimiamo le ultime riserve di acqua. Il primo punto dove poter prelevare acqua e' a quota 2520 dove iniziano a scendere i primi corsi d'acqua. Da questa quota fino in vetta non c'e acqua se non un paio di accumuli di neve sotto il passo.
Arriviamo all'auto alle 16: 10 dove facciamo merenda e ci dissetiamo a bordo del fiume che passa proprio dall'altra parte della strada.
Bellissima giornata ragazzi il Piz Julier non delude mai , sono pronto a rifarlo ,magari da Suvretta. E comunque anche la seconda volta a destinazione sono arrivato bello stanco.
DATI DELL'ESCURSIONE DA GPS:
KM. TOTALI ,ANDATA E RITORNO :8,27
TEMPO TOTALE DI MARCIA :7 ORE CON 1h.E 15 MIN di sosta
DISL. RELATIVO: 1.315 m
DISL. ASSOLUTO: 1.214 m.
COPERTURA TELEFONO: BUONA
ACQUA : FINO A QUOTA 2.520 MT
LIBRO DI VETTA: PRESENTE E INSACCHETTATO DENTRO UNA SCATOLA DI PLASTICA SOTTO I SASSI DELL'OMINO DI VETTA . NON CI SONO PERO' PIU' PAGINE DA UTILIZZARE.
Vista da Luciano - (

Grandissimo giro, con una grandissima vetta. Piz Julier / Piz Guglia
Oggi un terzetto dei Girovagando Group, nell'attesa del gruppo che si ricompatti, è andato su questa cima proposta dal Paolo, lui l'aveva già fatta qualche anno fa, devo dire che ci ha azzeccato in pieno, io non ci sono mai stato.
Sono rimasto stupito di questa vetta, molto difficile da fare con catene a non finire, per non dire la pendenza per arrivare sotto la bocchetta, della Fuocla Albana, un piccolo bivacco costruito dai volontari svizzeri che si sono autotassati.
Siamo partiti circa alle 8 per arrivare in meno di 4 ore, compreso le soste, su un sentiero fatto di sassi molto grossi, che ci dovevi ballarci sopra, e poi ghiaia a non finire fino alla bocchetta.
Arrivati in vetta, come sempre ci siamo fermati a pranzare, c'erano una decina di tedeschi, e dopo le solite foto di gruppo, ed ammirando il grandissimo panorama di vette, ci siamo incamminati per la discesa, incrociando ancora un bel gruppo sempre di tedeschi che salivano.
Dovendo scendere ci fermavamo a turno, per lasciare il passo dato che il sentiero in certi punti era molto stretto, con abissi paurosi.
Si devo dire che le gambe erano molto stanche, dato che il mercoledì con Giorgio e Jmmi siamo andati al Piz Minor ed io non più giovane, si facevano sentire.
Arrivati all'auto il tempo di attraversare la strada, c'era un bel fiume, e lì ci siamo buttati per un bel piediluvio rinfrescante, e poi via a casa. Grazie Paolo per questa bella vetta
ciao a tutti belli e brutti
Vista da Roberto - (

Oggi Piz Julier con gli amici Paolo e Barba, gran bella escursione, certo dopo un mese di ozio con 10 gg di mare inclusi si sono fatti sentire, gli ultimi 80 metri li ho percorsi con un po’ di “fiatone”, alla fine arrivo in cima un po’ affaticato per mancanza di fiato.Detto questo tutto il resto ampiamente positivo, le vertigini di cui soffro non mi hanno fortunatamente creato problemi, per cui gran bella giornata.
Meteo fantastico, salita molto ben attrezzata, da percorrere con attenzione certo, ma mai particolarmente pericolosa, bello, direi voto 10 alla giornata, non metto il più per l’assenza degli amici della GiRovagando, sarà per la prossima anche per loro, ciao ragazzacci, e da lunedì si torna ahimè alla “usual life”, ma la stessa è bella per questo, così possiamo gustare giornate come questa.
Ciao, chus…..aufiedersen
Roberto
Kommentare (41)