La traversata del Piz Duan 3130 m.
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Premessa :
Facile ma non troppo, sarà stata la neve, saranno state le scarpette, ma richiede attenzione.
Ci troviamo come al solito nelle ultime due setimane al buio direzione questa volta val Bregaglia.Il gruppo è più ristretto, ma sempre affamato di montagna.
Soglio 6:18 si parte in quarta e si sbaglia subito sentiero…bbhe, riscaldamento..
Incominciamo a salire e il sole ci aiuta ad ammirare l’ ambiente circostante.Si prospetta grande giornata. Siamo appagati subito dalla visione del Cengalo e del Badile con una spolveratina di bianco sulle cime, per non parlare di tutto il resto, lo scatto è d’obbligo e la camminata si alterna a un clic ripetuto
Cammina cammina, Plan Vest 1821 m., Cadrin 2127 m. e poi Pass da la Duana 2694 m. dove l’arietta diventa più frizzante.
Il gruppo si divide :
una parte sale verso il Pizzo, gli altri lo aggirano.
Saliamo il facile filo di cresta arrivando per intuizione e anche aiutati dalla guida dei monti a q. 2923 m.dove troviamo un ometto. Scendiamo nella valletta detritica di qualche metro per poi risalire il canalino che viene individuato abilmente da

L’appuntamento è con il resto del gruppo al lago della Duana, quindi fatte le foto di vetta…individuiamo la via di discesa.
Qui incomincia il bello, ambiente selvaggio, discesa subito adrenalinica dal pendio detritico, poi davanti a noi il lungo nevaio con massi laterali. Io scendo diretto, voledo si può aggirare. Tenendo la sx si incomincia a intravvedere il lago che sembra vicino, ma la neve il ghiaccio i massi rendono il tutto posso dire emozionante… Finito il nevaio le chine rocciose e la parte all’ ombra rendono l’ ambiente cattivo, il tutto instabile con ghiaccio. I miei compagni tardano ad arrivare cerco di aspettarli, ma alla fine vado.. verso il lago soleggiato dove trovo il




Nel frattempo arrivano tutti… vino, slinzega, provola, torta, torbato, grappa …
e poi il resto della valle la Maroz interminabile con a Casaccia il postale che ci attende per riportarci a Soglio…
ma quanto bello è andare in montagna !
Paolo

Oggi il Piz Duan ci ha riservato tante emozioni ,adrenalina e un panorama spettacolare come ben descritto da Paolo , dal mio punto di vista una delle vette più panoramiche che io abbia raggiunto.
Un grazie ai cari amici Max Gabriele Alberto per la lunga attesa per pranzare tutti insieme.
In conclusione un' altra fantastica giornata in montagna.
Ciao a tutti
Beppe


Dietro-front, torniamo a Soglio che albeggia, mentre il Badile comincia a farsi ammirare. Ecco il sentiero giusto con tanto di cartello per il Pass de la Duana, si riparte. Salendo si passa per Tombal e Plan Vest, località da panorami mozzafiato sul gruppo Sciore-Badile, anche se probabilmente la luce migliore per ammirarle ancora meglio la si avrebbe il pomeriggio. Ma il panorama si apre anche sui monti dell’Alto Lario; il Paolino, eccitato, centra in pieno una boascia fresca per fotografarli, mentre Max trova il tempo anche per fare un po’ di funghi. Ci ricompattiamo pochi metri prima del Passo, dove Max, Alberto e Gabri con Suni decidono di lasciare perdere la vetta, per la quale puntiamo quindi io con Beppe, Paolo e Massimo (61). Dal Passo si punta decisamente a dx. in direzione della vetta; all’inizio non è una vera cresta, perché bisogna attraversare numerose vallettine con conseguenti saliscendi, sino ad arrivare alla quota 2923. Da qui riusciamo a vedere il canalino di salita, che è parecchio a sx. rispetto alla cresta spartiacque; per risalirlo dobbiamo perdere ancora qualche decina di metri, scendendo dalla q. 2923 [http://www.hikr.org/gallery/photo912442.html?post_id=56047#1 ]. Giunti in cima al canalino il versante cambia da SE a NW, e così sul sentiero troviamo qualche cm. di neve fresca di mercoledì scorso, che rallenta non poco il passo, anche se siamo sempre in sicurezza. Sbuchiamo sulla cresta poche decine di metri prima della vetta, dalla quale il panorama, in una giornata serena come quella di ieri, è davvero sensazionale, veramente uno dei più belli che io abbia mai potuto ammirare.
Restiamo poco in vetta perché gli amici ci aspettano per il pranzo al Lagh da la Duana, al quale puntiamo scendendo per il canalone dove si trova il piccolo ghiacciaio, canalone già salito e disceso da parecchi hikriani che hanno raggiunto il Duan. Bene, devo dire che forse ad inizio estate, con più neve e con i ramponi, le condizioni saranno migliori, ma ieri ci ha davvero fatto penare; basti dire che per perdere 600 metri abbiamo impiegato 2 ore e mezza, avanzando con la massima cautela tra sassi che si muovevano da tutte le parti (anche di grosse dimensioni), roccioni levigati, il nevaio centrale e ghiaccio infido che ricopriva numerose rocce. Poi ci sono le eccezioni come il Paolino, che è già una scheggia in salita ma è in discesa che dà il meglio di sè. Dove tu inizi ad elencare i santi del calendario, lui si diverte e vola; ti giri 1 minuto e non lo vedi più, è già duecento metri più sotto. Non credo nella reincarnazione ma forse ha degli antenati tra i camosci o gli stambecchi.
Personalmente consiglio comunque chiunque volesse raggiungere il Duan in estate avanzata di farlo salendo e scendendo dal Pass de la Duana (oltre che da Soglio e Casaccia vi si accede anche dalla val d’Avers via Bergalgapass), il cammino risulta certamente assai più agevole. Terminato il canale giungiamo sulle rive del lago, dove nonostante l’ora tardissima ( le 16.00 circa) gli amici ci hanno atteso x il pranzo, dimostrazione non comune di spirito di gruppo per la quale vanno davvero elogiati.
Poi via veloci a scendere la Val Maroz; il postale delle 18.52 ci aspetta a Casaccia; all’Alpe Maroz Dora vediamo che siamo tirati e qui accade l’incredibile: su richiesta di Max, il Bradipo cambia improvvisamente marcia, costringendo tutti ad allungare il passo e persino a corricchiare, e così arriviamo con un quarto d’ora abbondante di anticipo. Il postale ci lascia però a Promontogno, 40 minuti circa per aspettare la coincidenza x Soglio (colpa mia, ma dal sito non lo avevo capito). Io e Massimo 61, che abbiamo le auto, proviamo allora a fare l’autostop e subito un gentilissimo signore si ferma, lasciandoci a 100 metri dalle auto e permettendoci di gustare gli ultimi raggi di sole che baciano le Sciore e il Badile (peccato fossimo entrambi sprovvisti di macchina fotografica). Recuperati gli amici più sotto, ritorniamo a casa ancora una volta stanchi ma molto, molto soddisfatti.
Altre foto nel mio sito: http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2012_49_SoglioCasacciaViaPassoDellaDuana.aspx

Bellissima gita su una cima molto panoramica con una giornata limpida e la cosa più importante un ottima compagnia . Oggi ho fatto conoscenza di nuovi amici di hikr Gabri con la Suni , Ivanbutti , Beppe , Alberto che con Massimo e Paolo compongono un gruppo ben affiatato . Nonostante che una parte del gruppo che è salito in cima è arrivato tardi al lago gli altri hanno aspettato a mangiare e festeggiare . Ringrazio ancora gli amici e spero di condividere altre cime
Ciao Massimo 61

Anche oggi ottima compagnia con una giornata dal punto di vista meteo quasi perfetta, solo un po di vento fastidioso di primo mattino.
Fortunatamente scelgo l’opzione Bradipo evitando di salire la cima, altrimenti sentendo le opinioni dei soci sarei salito senza grossi problemi in vetta ma per scendere stavolta mi sa che sarebbe servito l’intervento Rega …….. e si sa il servizio trasporto elefanti non è previsto nel contratto perciò avrei passato il resto dell’autunno in cima al Piz Duan he he he.
Molto spettacolare la variante fatta con la salita al Passo Bregalga con la visione di tre laghi alpini naturali. Per quanto riguarda l’attesa dei compagni d’avventura per il pranzo penso sia il minimo che si può fare quando ci si imbarca in questo genere di avventure.
Altra giornata al top con una lunga cavalcata con la visione di panorami superlativi, Badile, Cengalo, Sciore, Alto Lario ed Engadina ci hanno accompagnato lungo l’intero percorsi.
Grazie ragazzi per l’ennesima giornata trascorsa in allegria.
Vista da Alberto: Accetto la proposta per questa escursione,con la possibilità per chi vuole,di salire alla cima del Piz Duan m.3131: dopo esserci ritrovati a Bione alle 4,45 con Ivan,Beppe,Gabriele,Massimo,Paolo e Massimo 61 che ho avuto piacere di conoscere,ci dirigiamo a Soglio,un paesino molto caratteristico,fiabesco oserei dire,con davanti un superbo e maestoso panorama inerente alle cime del gruppo Pizzo Badile,ma dal versante nord,situato all'opposto della val Masino.
Alle ore 6,15 siamo in partenza con tanto di frontali (consiglio a chi non le ha di procurarsele),oramai si è presa questa "abitudine" non tanto per la partenza mattiniera,giustificata,ma per questa "necessità farmacologica" di percorrere oltre i 2000 metri di dislivello e km. in abbondanza,prescritta da medici a pazienti molto probabilmente sadomasochisti he he he!!!!.....Poi ovviamente,fra coloro che mettono in pratica tale "necessità" rischiano (come nella norma) di prendere qualche dose di "medicina" casalinga da parte delle mogli hi hi hi......e fanno bene!!!!!: mattarellate con borchie, arresti domiciliari fino a nuovo ordine e il rischio di dormire all'addiaccio he he he! Suggerirei alle consorti,visto che avete la fortuna di avere mariti pieni di energia he he he,di far fare a loro,il dislivello con tanto di scala,per spolverare la parte superiore dei mobili e quella inferiore (aumentando il dislivello giornaliero sia di salita che di discesa) ha ha ha!!!!!.....Ho le dita che mi prudono,mi sa che questa relazione,per chi ha interesse di leggerla,debba prendersi qualche oretta he he he.
Dopo circa 15 minuti,ci si accorge che il sentiero panoramico che stiamo percorrendo,non è quello giusto: peccato,era così comodo!
Così ritorniamo sui nostri passi ritornando al paese (ma abbiamo fatto 76 metri in + di salita.....bisogna esserne contenti.....) e come capita,sfaldati tanto che Ivan si domanda perché non aspettano ai bivi: prende un tracciato ma io gli dico che non è giusto (quando la segnaletica dopo 20 metri non si vede,meglio far dietro front) e ritorniamo al bivio dove vediamo il resto del gruppo e finalmente si parte sul tracciato ben segnalato ed in parte anche erto.
Si traversano ameni pascoli che sembrano giardini,con baite rimaste tali come alla loro nascita.....che posti,che panorama.....che GIORNATONA!!!!!!!
Il Paolino chiamato " il camoscio con l'abitudine di dire: si può fare,si può fare" he he he,lo vedo su di giri con un grande entusiasmo,pure l'Elefante delle Alpi (spero per loro che non trovino,giunti a casa,le mogli su di giri hi hi hi.....causa ritardo ha ha ha) che sta godendo per questa "memorabile" gita dagli effetti "speciali"!
Il procedere del gruppo rientra nello standard.....come per il Bradipo,con il suo passo leeeeeeeeento che dopo un po comincia a farlo riflettere sul da farsi: oggi non è proprio il caso di salire la cima,sento che non è giornata,quindi per evitare problemi di RIENTRO avviso gli amici che rinuncio alla cima. Infatti pare che il mio volto esprima sofferenza,mentre gli amici pare godere nel vedermi uno "straccio".....aspettate a prendermi per il fondo schiena ....ce ne per tutti,basta aver pazienza e poi vediamo chi ride sotto i baffi he he he!
Quindi a pochi metri dal passo si decide e si prendono accordi per il ritrovo: calcolano,coloro che vanno in vetta,di ritrovarci per le 13/13,30 al lago da la Duana per il pranzo comunitario,perfetto,ovviamente chi arriva,avvisa gli altri. Alle 10,57 il Bradipo con lo Scoiattolo (che ha rinunciato non per mancanza di forze ma per solidarietà) e l'Elefante delle Alpi raggiungono il passo e risalgono un cucuzzolo dal quale si può ammirare un fantastico panorama.....e buona parte del tracciato verso la cima e verso il primo lago della Duana: Max,comincia a pensare di aver fatto bene a rinunciare alla cima,in particolare per la neve insidiosa che si vedeva e probabilmente anche il ghiaccio che avrebbe reso il cammino insicuro.....ma pure il Gabri comincia ad avere il sospetto che il solito kilo di vasellina non sarebbe bastato,mentre il Bradipo.....importava di poter stare bene che la via del ritorno è lunga e non voleva creare problemi agli amici.....l'altruismo non mi manca e mi sento la coscienza a posto quando prendo queste decisioni anche se leggermente sofferte.
Scesi dal passo,giungiamo alle 11,33 alla località Prede del Merun m.2640 dove Max vede l'indicazione per il passo Bergalgapa m.2790: consultiamo la cartina che avevo con me e vediamo che il dislivello non è molto e mi convince a salire per vedere i vari laghetti. Accetto e spero di non soffrire,mentre salgo mi sento meglio e pare che le mie gambe vadano di più e ad un certo punto ecco il primo lago che affascina per la sua posizione,poi un secondo ed infine il terzo alle ore 12,15: il Caldera che noi vediamo dall'alto. Il Gabri come al solito dice di scendere al lago per vederlo meglio e perché deve fare le foto alla miss Suni (non ha ancora capito che dall'alto il panorama è migliore.....).
Decido con Max di salire al culmine del sentiero dove in basso si vede il palo con segnaletica che indica il passo: Max lo raggiunge mentre io mi godo il panorama dall'alto. Ritorniamo sui nostri passi con l'entusiasmo a la felicità per aver optato per questa variante di cui ne sono contento: mi sento bene e di questo ne sono felice e mentre ritorniamo al bivio,vediamo ancor meglio il probabile tracciato per la salita al Duan e ancor di più ne siamo contenti per aver rinunciato alla sua ascesa.
Max è preoccupato per far troppo tardi al ritrovo,ma gli dico che se fossero arrivati,ci avrebbero avvisati: il percorso riprende a salire e salire,mentre ci avviciniamo alla sponda opposta cerco di capire dove possono essere ma non vedo nessuno....e nessuno chiama: giungiamo all'estremità opposta del lago,dove su una roccia vi è l'indicazione per Casaccia alle ore 13,44 e nessuno è in vista e nessuno di noi osa mangiare ( la vera amicizia sta anche nell'aspettare TUTTI) a parte qualche dolcetto per integrare zuccheri. Max chiama Ivan ma da occupato poi poco dopo le 14,00 Ivan chiama e dice che fra 40 minuti ci raggiungono.....siamo tranquilli ma non si vede alcun essere umano fra gli sfasciumi: cerchiamo di capire dove potrebbero scendere,ma il problema è il ghiaccio che sicuramente troveranno,noi dal basso ne vedevamo in abbondanza. Max non è tranquillo.....nonostante sa che lassù vi sono amici in grado di cavarsela....ma la montagna ha bisogno di rispetto anche dai più temerari.....basta poco.....un attimo e non puoi raccontare la tua escursione!
Ad un certo punto li vediamo spuntare.....guardo l'orologio.....più o meno calcolo la quota.....il terreno che devono percorrere.....i 40 minuti se li possono scordare,forse Ivan voleva dire 40 giorni e 40 notti he he he!!!!! Sentiamo il camoscio che ci chiama,urla: BRADIPOOOOOOO! ho la netta sensazione che è l'unico del gruppo KAMIKAZE che se la sta godendo....sentiamo scariche di sassi.....ma la loro individuazione è difficile causa l'ombra. Il Gabri invece li continua a vedere.....ma poi si scopre che erano i soliti massi che da decenni non se movono da là hi hi hi!
Nel frattempo l'Elefante delle Alpi ammette che la scelta di non salire alla vetta è stata la più saggia della sua vita,perché se fosse arrivato in quel punto per fare la discesa.....avrebbe passato lui 40 giorni di ramadam lassù hi hi hi (il filmato ne da la prova): Max è agitato,la preoccupazione oramai non lo fa tornare ad essere quello che è stato fino ad un'ora fa. Non sempre si trovano amici che si preoccupano per la tua situazione,in particolare quando non riesci a capire dove sono,non ci si rende conto e quindi l'angoscia ti prende e tutto quello che pensavi di fare,passa in secondo piano.....altri,forse con pelo sullo stomaco,si sarebbero messi già a mangiare tranquillamente.....ogni uno di noi reagisce in modi svariati....!
Poi come per magia,vediamo spuntare lo "fosforescente" camoscio,il Paolino,con un sorrisone a 360°,contentissimo.....ma gli altri?: ci risponde che scendono piano piano.....si,quello lo avevamo capito,ma devono avere qualche problemino.....! Parliamo e cerchiamo dove sono gli altri,ci dice Paolo dove sarebbe sceso (traversando in orizzontale il ghiacciaio per prendere l'altro canalino più esposto al sole.....).....poi alle 15,33 ecco giungere il resto del gruppo,che cancella la preoccupazione (la prima: poi viene la seconda he he he) per qualcuno.
Ovviamente non manco di far presente a Ivan i famosi 40 minuti: le prese per il c....non mancano,ma non solo.....sentire Ivan di cosa ne pensa di quella discesa,ci fa ancora meglio apprendere.....che è meglio seguire tracciati segnalati evitando percorsi rischiosi (a parte la mancanza dei ramponi).....ci racconta di Paolo che con la sua classica frase "si può fare,si può fare" dimostra con i fatti che è vero......si ma per il camoscio,non per gli esseri umani!!!!!!
Le mazzate non mancano,le risate pure.....ma alla domanda: avete già mangiato vero?....No!!!! Non mancano i ringraziamenti per aver aspettato (dovrebbe essere sempre così,aspettare che TUTTI siano presenti) e ora si pranza,pardon,si fa merenda......ma una cosa incombe nella mente,al solo pensarla,fa accapponare la pelle a qualcuno.....cosa mai potrà essere?.....HE HE HE!!!....siamo in ECCESSIVO RITARDO sulla tabella di marcia: ebbene sì,questa volta il ritardo,non è di peso dal lento passo del Bradipone (anche qui qualche ringraziamento non guasterebbe......scherzooooo,.....vi sto massacrando vero? he he he) che ha RINUNCIATO per forze maggiori,altrimenti lassù in vetta,avrebbe potuto arrivarci. Ovviamente,per non prendere cristeri portatori di dolori viscerali,sarei sceso dalla stessa via di salita....conoscendola.
Max è super agitato e anche questa volta non mangia come è di suo gradimento (la differenza tra la giornata in val Grosina organizzata dal Bradipo e quella al Ligoncio e di oggi) .....vedi cosa vuol dire cercare percorsi con mooooooolto dislivello e mooooooolti kilometri?.......che ti scappa la fame (a parte l'ansia......nei confronti degli amici.....e nei confronti di chi ti attende a casa.....con il mattarello hi hi hi o con il folletto? ha ha ha.....ci sto dando dentro alla grande abbastanza?.....Oggi mi sento un pochino bast......fuori.....ma anche dentro he he he!).
Dopo aver mangiato la slinzega,il buon formaggio,la torta,i biscottini,i vini (peso inutile di cui se ne può fare a meno),il liquore alla liquirizia,boeri e praline di cioccolato fondente con chicco di caffè (questi sarebbero da far sciogliere in bocca,ma resistere a non morderli è difficile) apprezzati,il mitico torbato (in via di esaurirsi) e l'esperimento grappa miscelata con torbato (apprezzata questa mia inventiva),ci si appresta a scendere dopo aver consultato gli orari del bus.
L'idea è di prendere quello delle 18,50 (uno ogni ora) e alle 16,15 si parte non senza che Max,rivolgendosi al Bradipo,lo supplichi di fare uno sforzo onde evitargli i possibili (e certificati) rischi in caso di tardivo rientro a casa he he he.
Oggi mi sento proprio in vena di fare il buon "samaritano" ovviamente salvaguardando la mia salute: se correndo,inciampo,rotolo e mi disfo,credo che la giornata si guasti completamente per tutti (non penso che mi lascino li da solo ad aspettare la Rega) ma in particolare per me.....e voglio assolutamente evitare tutto ciò e quindi.....fin che le condizioni del sentiero non me lo permettono.....tranquillo Bradipo,che non hai 7 vite come i gatti.
Il grosso del gruppo tarella,mentre l'Elefante delle Alpi,il Camoscio (che ammette di essere distrutto: mi a ha detto che si sarebbe fatto volentieri una bella sosta di 15 minuti......si vede che lui non ha il terrore di arrivare tardi a casa hi hi hi) e il Bradipo sono in compagnia. Paolo decide di fare uno scherzo al Max,mi dice di far finta che mi siano venuti i crampi,così gli facciamo venire uno sciopone all'Elefante hi hi hi......mentre imito i crampi,Paolo avvisa Max,che rimane un po sorpreso visto che poco prima lo tallonavo......ma può capitare.....mi avvicino e alla sua domanda rispondo: bestia che dolooooore!!!!! una bella presa per il c.....riuscita alla grande ha ha ha!!!!! Ci siamo ovviamente beccati una serie di complimenti che lascio a voi immaginare.....ma questa è la solita giornata goliardica a cui si consiglia di non mancare se vuoi poter dire: che bella compagnia!!!!!!!
Raggiungiamo la bella sterrata e i cartelli non lasciano spazio di vedere diversamente le cose: siamo rosicati con la tempistica,Max mi SUPPLICA di fare uno sforzo (lo sapevate che il Bradipo ha sempre non uno.....ma 4 assi nella manica?).....lo ammetto,mi veniva da ridere.....certo che Max,in quel preciso istante,metteva la sua VITA nelle mie......GAMBE ha ha ha.....bel fidarsi del Bradipo!!!!!
Senza aiuti ultraterreni,ecco che comincio a dare il minimo del meglio di me stesso (si,avete letto bene,il minimo,il massimo lo adopero in altre circostanze hi hi hi) e comincio a lasciare alle mie spalle il Paolino (oramai in crisi hi hi hi.....ma.....si può fare,si può fare ha ha ha),Ivan a cui mancando la soletta interna dello scarpone,stava patendo dolori extraterrestri e Max: Paolo pensava che di li a 2 minuti cedevo a quella andatura......toppatoooooooooo!!!!! Riesco a raggiungere e a superare Massimo61,Beppe e.....quel fetentone dello "Scoiattolo" il Gabri,comincia a correre (pena la squalifica) che non riesco a superare.....poi sento come una frana alle mie spalle......UEEEE,SE GH'È.....MINCH......non è una frana ma è l'Elefante delle Alpi che corre in discesa per raggiungere il Gabri......spero che non inciampi.....se cade al fa un bus in dela strada,po a devum ripaga i svizzer per stupal hi hi hi!!!!!
Ebbene arriviamo alle 18,36 alla fermata dell'autobus,ovviamente causa squalifica data all'Elefante e allo Scoiattolo,il 1° posto viene assegnato al Bradipo,vincente su tutti i fronti.
Questa volta (se è da definirsi "tardi") non è dipeso dalla lentezza del passo bradipesco,anzi ,qualcuno deve la VITA.....ma sarà ancora vivo l'Elefante????? hi hi hi!!!! Questo mio sacrificio vi costerà MOOOOOOOLTO CARO e ogni volta che ne capiterà l'occasione.......ve lo rammenterò he he he!!!!!.....pensate che sia finita?.....giunto il bus,veniamo a scoprire che bisognava prenotare.......maaaaaa,l'agenzia turistica su cui ci siamo appoggiati (colui che ha scaricato gli orari) perché non ci ha informati di questa bella novità? A momenti lo prendevamo in quel.....Bus!
Ma gli svizzeri si sa,sono si rigidi,ma in certe circostanze capiscono che non siamo turisti "normali" e quindi ringraziamo per accettarci sul bus,che ad ogni fermata verso il confine,caricava "gioconde" crociate...... e sempre in allegria giungiamo in quel di Bione.
E si,a differenza della traversata della settimana prima,di cui ero in formissima,oggi lo ero un po di meno......molto meno,però i nostri 1800 metri di salita,1462 di discesa (che non sono per nulla pochi) sono stati portati a termine.
Ringrazio gli amici per avermi allietato la giornata (non senza momenti di preoccupazione) con risate e per avermi dato occasione di relazionare questa gita in modo spassoso.
Ciao a tutti e alla prossima.....se non mi defilo!
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