Allo Scopi A/R (Round trip)-Una salita infinita
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Dopo la pausa di Agosto durante la quale mi ero dedicato a salite didattiche con la nipotina, ormai partita, non sapevo bene come riprendere l’attività. Ho pensato che prima dell’arrivo della neve forse conveniva aggiungere un 3000 alla mia magra collezione che peraltro non ambisco arricchire più di tanto. La scelta era per la Val di Blenio che per primo Enrico (turistalpi) mi ha fatto conoscere e ho pensato allo Scopi anche se credo la sua salita mancasse solo a me nel popolo di Hikr e anche se storcevo il naso a priori sapendo cosa mi aspettava sulla vetta: una roccaforte tecnologica principalmente deputata al controllo del traffico aereo.
Cercando di motivare meglio il “mio Scopi” avevo trovato sui testi del Brenna una combinata interessante: salita alpinistica (II UIAA) del Piz Miez e di lì per cresta salita allo Scopi; così mi piaceva. Ma come ultimamente ha ricordato Alberto il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.
Infatti, al mio arrivo al Passo del Lucomagno mi attendeva una grande e fitta nuvolaglia (credo dovuta al Lago di Santa Maria) che avevo già trovato in occasione della salita al Piz Rondadura con Igor; però memore delle parole di quest’ultimo:”…ho fatto il militare qui….è sempre così ma poi nel corso della giornata va via…” ho iniziato speranzoso la salita o meglio il 1,5 km sopra la galleria che conduce all’attacco vero e proprio. Dopo la passeggiata iniziale il sentiero si impenna ma direi che fino ai 2450m della Puoza dil Scopi il tragitto è comodo ed è per tutti. Però da lì in poi ci si deve confrontare con la struttura geologica dello Scopi che invece del bel granito del contiguo Piz Miez è costituito da ardesia, sminuzzata in un pietrisco grigio/nero molto spesso scivoloso tanto che al ritorno ho potuto improvvisare delle virate da sci-alpinista! Inoltre avviso che è estremamente pericoloso cercare appigli su questa roccia perché quasi sicuramente vi rimarrà in mano. Avrei dovuto raggiungere la quota 2850m e di lì traversare a lungo la pietraia verso NNE fino alla quota 2832m dove inizia la bella cresta Ovest del Piz Miez. Ma mi fermo subito per due motivi: il primo è la improvvisa costatazione di una forma pessima e il secondo che le nubi ancora non dissipate coprivano la zona da attraversare e quindi non me la sono sentita ripiegando sul proseguimento della “normale” allo Scopi. Purtroppo la salita a quel punto diventava un’agonia e più volte sono stato sul punto di tornare indietro e rinunciare; il colpo di grazia è arrivato assieme a due belle ragazze tedesche che dopo uno smagliante sorriso mi hanno superato con passo più che disinvolto ed in poco tempo erano 100m sopra di me. Pausa di riflessione e pausa di ristorazione mi hanno fatto decidere che piuttosto di mollare sarei morto per via e così, più con la mente che con i muscoli provati approdavo sulla “orribile” vetta.
Cosa c’è lassù l’ho già detto; il vantato panorama era in parte vanificato dalle nuvole, in parte dall’ostacolo di casematte, radar e altre costruzioni.
In breve: chi deve andarci lo provi con la neve, forse è meglio. D’estate c’è un novero di cime sopra e sotto i 3000m in quella zona che meritano una visita molto più dello Scopi. Dico questo anche se in fondo mi dispiace parlare male di una montagna ma so che….l’abbiamo ridotta noi così.
Per quanto riguarda la mia defaillance dopo una notte di riposo ed un esame di coscienza va meglio anzi andrà meglio la prossima volta. D’altra parte prima o poi capita a tutti e a me…..capita spesso ma ne ho sempre tratto stimoli ed esperienza.
Peccato per il mio “giro ad anello” che si è ridotto ad una A/R o come dicono le agenzie di viaggi “round trip”.
I tempi (per i precisi):
Località |
Tempo parziale |
Progressivo |
Velocità salita/discesa |
Passo di Lucomagno |
0 |
0 |
-- |
Attacco salita (1988m) |
0:20 |
0:20 |
-- |
q.2450 |
1:05 |
1:25 |
426 m/h |
q.2950 |
1:35 |
3:00 |
315 m/h |
Vetta (3190m) |
1:20 |
4:20 |
180 m/h |
q.2950 |
1:00 |
5:20 |
240 m/h |
q.2450 |
1:00 |
6:20 |
500 m/h |
Fine discesa (1988m) |
0:40 |
7:00 |
695 m/h |
Passo di Lucomagno |
0:20 |
7:20 |
-- |
Pillole….di sudore e di fatica:
Dislivello salita/discesa 1294m
Lunghezza totale 11,6 km
Pendenza max 35% (dai 2450m alla vetta)
Tempo totale lordo 7h20’
Tempo totale senza soste 6h40’
Soste totali 40’

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