La giornata perfetta per Val d'Aosta...Grand Tournalin (Cima Sud) e Petit
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L’idea è stata di Lella. L’ho appoggiata in un attimo. Rimaneva capire quando… in Val d’Aosta si va con le previsioni certe. Dall’inizio settimana monitorizzavo il meteo, martedì chiamo Lella e siamo fiduciose per il sabato. Anche per Mario è una delle cime “MUST”, perciò ci troviamo in tre ad Arluno, alle 6.
Grand Tournalin, questa montagna imponente sul versante della Valtournanche!
Già arrivati al piccolo abitato di Cheneil, il Cervino con la sua forma graziosa e piena di vitalità ci da benvenuto e mi carica. La giornata è limpida e piena di luce…e tutti miei dubbi svaniscono. Ogni volta quando c’è qualche passaggio difficile, mi chiedo se posso farcela. Ma oggi sono davvero determinata!
Mi guardo intorno e in un attimo sento la diversità…sembra che tutto sia in equilibrio perfetto: cielo, terra, acqua, esseri umani e animali.. come se qualcuno avesse messo tutti gli elementi della vita in ordine e al posto giusto…
Seguiamo il sentiero n.30 verso il colletto dei Tournalin. Tra le chiacchere, scatti, racconti, silenzi, ognuno al suo passo, oltre i 2700 m entriamo nella piccola valle tra il Grand e il Petit Tournalin, passando a ridosso di una parete di roccia. Il tratto un po’ esposto, di facile arrampicata, attrezzato con la corda fissa mi fa divertire un sacco, il contatto con la roccia mi da forza, energie…liberta.
Il pendio finale, un passaggio su sfasciumi…Ogni volta prima di arrivare in cima di una montagna so, che gli ultimi passi, gli ultimi sforzi sono quelli più sentiti, più difficili ma liberatori che mi daranno tanta gioia e felicità nel raggiungere il traguardo.
Ultimi passi ..Il Grand Tournalin…Soddisfazione immensa, fiducia e consapevolezza e poi il silenzio. Il silenzio profondo che solo in vetta a una montagna lo senti. Mi avvolge, mi abbraccia e mi porta in un altro mondo.. i colori, i panorami sono speciali, il Cervino, il Monte Rosa …prendono vita e mi portano in un'altra dimensione, l’aria fresca mi penetra, mi sento leggera…non appartengono più a me… respiro e divento un unico corpo con la montagna……non vorrei mai ritornare…
Nel programma di oggi c’è anche il Petit. Siamo un po’ indecisi su come raggiungerlo, direttamente dal Grand percorrendo la cresta oppure scendere nel canale e poi risalire la zona ripida di sfasciumi. Decidiamo di prendere la seconda variante e cosi la giornata diventa indimenticabile, una giornata intensa piena di emozioni!
Grazie Lella! Grazie Mario!
Ho trovato la descrizione del percorso da http://www.gulliver.it/itinerario/6113/ semplice e chiara sia per Il Grand che per Il Petit.
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Se qualcuno, qualche anno fa, mi avesse detto che avrei salito con calma, decisione e fermezza una cima così, forse non gli avrei creduto, proprio vero, l’esperienza è fondamentale, i propri limiti e le proprie percezioni cambiano di conseguenza, adeguando aspettative ed emozioni. La calma, la determinazione e la tranquillita’ con cui oggi affronto impegni come questo, mi stupiscono da un lato, ma sono frutto di una nuova consapevolezza delle capacita’ e delle possibilita’ di sè , di una sicurezza maturata nel tempo.
Del Tournalin se ne era parlato gia’ diverse volte, l’idea era diventata una di quelle che ti battono in testa, fissa…..Non potevo mancare. Con la compagnia delle SuperDonne, Lella e Lumi, ne esce una giornata mitica, e una grande avventura. Difficile dire cosa ricorderemo di piu’.
L’adrenalina della mattina, che ci fa arrivare al rendez-vous addirittura in anticipo.
L’aria fresca di Cheneil, con i suoi 13° goduriosi, rispetto al triplo che avevamo ieri in pianura da noi.
Lo spettacolo del sole che invade la conca di Cheneil, proprio dal colle Tournalin.
L’aspra pietraia che adduce al colletto tra i 2 Tournalin, con i suoi ometti improbabili.
L’adrenalinica cresta, con i suoi punti tecnici ed esposti, da fare con molta attenzione soprattutto in discesa.
La spianata finale del Grand, con la vetta e l’emozione impagabile di essere arrivati li….. Lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è di quelli da lasciare senza parole ….. Mentre Lella e Lumi, chiacchierano sull’orlo del baratro dell’intaglio, in un momento magico e senza tempo…….
io resto li a godermi il panorama, come rapito, in trance, incapace ormai di muovermi, tanto è lo stupore per essere li…sospeso nel vuoto…su quella cima fantastica…E’ una sensazione di “tutto e di nulla”, difficile da raccontare, sento di essere parte di quel mondo incredibile che da li domina…tutto…..mi perdo in pensieri che vagano e il tempo pare fermarsi…..
L’emozione di leggere il territorio per scovare il percorso verso il Petit. E l’emozione di raggiungerlo.
Lo sdrucciolevole e verticale sentiero che precipita verso il col di Nana.
I panorami, i nostri pensieri, le parole, le emozioni. Tutto si fonde in una giornata perfetta. Che ricorderemo a lungo nei cuori e nelle menti.
Un grazie speciale a Lella per averlo proposto con la sua solita determinazione, e a entrambe le mie fantastiche compagne per aver condiviso questa straordinaria escursione.
Mega-ultra-stra Soddisfatto!!!!!
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