Becca Trecare (3033m) da Cheneil

Tra le tante cime interessanti che circondando la conca di Cheneil, da tempo puntavo alla Becca Trecare.
Tremila piuttosto semplice, raggiungibile con un dislivello umano, ma con un ultimo divertente tratto di cresta da percorrere con attenzione.
E, come tutte le cime della zona, con un panorama da lasciar senza parole!

Dal parcheggio di Barmaz salgo in pochi minuti di sentiero a Cheneil, qui raggiungo le paline a destra del paesino e prendo il sentiero n°1 per il Col de Nannaz.
Si sale moderatamente nel lariceto via via più rado, quindi, usciti dal bosco, si ignora  prima la svolta a destra per il Santuario di Clavalitè, e successivamente il bivio a sinistra per il Grand Tournalin, proseguendo sempre sul sentiero n°1 verso il Col de Nannaz.
La pendenza aumenta leggermente, quindi si attraversa un pianoro e con un ultima morbida salita raggiungo il Col des Fontaines (1h25), dove ci si affaccia sul vallone di Chamois.
Al colle si svolta a sinistra e si perde qualche decina di metri di quota, quindi proseguendo in falsopiano si passa a fianco ad un laghetto, e ci infila nella stretta valletta pietrosa che in pochi minuti conduce al Col de Nannaz (1h50).
Arrivati al colle si apre una spettacolare vista sul gruppo del Rosa!
Prendo il sentiero 3C, che si stacca a sinistra del colle. Superato un breve pianoro, si sale con stretti tornanti il ripido pendio ghiaioso e si raggiunge la cresta.
Si percorre quindi con attenzione la cresta, molto esposta sul versante destro, ma su buon sentiero sufficientemente largo, che si tiene a debita distanza dallo strapiombo, e si arriva alle semplici roccette finali. Superate le roccette con l'ausilio delle mani sono in vetta alla Becca Trecare (2h25) !
Grande soddisfazione per il primo tremila dell'anno e grande panorama a 360° su praticamente tutti i 4000 valdostani!

Dopo 40 minuti di sosta relax in vetta, ripercorro con attenzione la cresta e torno rapidamente al Col de Nannaz.
Da qui proseguo sul sentiero di andata fino all'inizio della risalita per il Col des Fontaines, dove decido di variare il percorso, per compiere un breve anello.
Anzichè risalire al colle svolto a sinistra per Chamois; dopo pochi minuti di discesa ad un successivio bivio, prendo a destra il sentiero per il Santuario di Clavalitè (cartello su un masso a destra del sentiero).
Con un lungo tratto pianeggiante attraverso i pianori sotto la Punta Falinere, transitando anche per il Lago Falinere, ridotto purtroppo ad una pozzanghera.
Quindi con un ultimo traverso ed una brevissima risalita raggiungo la cresta che separa il vallone di Chamois da quello di Cheneil ed in pochi minuti sono al Santuario di Clavalitè (3h50).
Proseguo sul largo crestone, qui deturpato dall'arrivo degli impianti di risalita di Chamois, fino al Colle di Fontana Fredda, dove si stacca a destra il sentiero per Cheneil.
Con una tranquilla discesa raggiungo il margine del bosco, dove mi ricollego al sentiero fatto in mattinata e torno a Cheneil e al parcheggio (4h45).