Grand Tournalin (3379 m)
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Week end nella splendida Val D'Aosta. Vogliamo qualcosa di arrampicoso: Raffaele propone il Grand Tournalin dalla cresta est.
La gita mi farà sorridere al pensiero che la mia amica Silvia è stata qui qualche giorno fa, salendo dall'altro versante, ed ora io sui suoi stessi passi dopo così poco tempo.
Partecipanti: Marta, Marco, Raffaele, Martina.
Dal parcheggio di Saint Jacques, dove potete rifornirvi d'acqua grazie ad una fontana, attraversiamo la strada addentrandoci nel paesello per poi seguire i segnavia per il sentiero 1 che ci portano nel denso bosco di larici.
Usciti dal bosco, ci troviamo ad un rudere "Rovinal", dove possiamo ammirare due famose cime del Monte Rosa: Polluce e Castore. Continuiamo su evidente sentiero fino a raggiungere l'A. Nannaz (2034 m).
Ci allontaniamo sempre più dalla strada jeppabile e con un leggero pendio ci troviamo in un ampio pianoro erboso dal quale riusciamo a vedere il Tournalin.
Ripidi tornanti risalgono fino al Rifugio Grand Tournalin, breve pausa al riparo del forte e freddo vento.
Camminiamo in direzione nord per raggiungere il Colle Monte Croce, improvvisando un pò. La traccia non è sempre ovvia ma il colle è ben identificabile.
Una volta raggiunto non si può che ammirare l'estetico Cervino ed il Breithorn.
Dal Colle seguiamo la cresta (est): il primo tratto si presenta sfasciumoso con tracce di sentiero fino a che la cresta si spiana. Proseguiamo con arrampicata di II/III grado continua tenendo leggermente il lato nord, fino a raggiungere un paretone impossibile da affrontare. Raffaele ispeziona a sinistra ed io a destra. A sinistra il passaggio si presenta molto esposto, mentre a destra si risale la parete con meno esposizione. Marta e Marco a sinistra ed io e Raffaele a destra, ci ritroviamo a pochi metri dalla vetta. Ancora qualche passo su traccia ed eccoci alla cima Nord del Grand Tournalin.
Per arrivare alla cima Sud, affrontiamo in sicurezza con imbrago e corda il tratto più delicato di tutta la giornata, un masso da risalire e scendere per poi salire semplicemente alla cima Sud del G. Tournalin, identificata con una croce in ferro datata 1990.
Scendiamo su traccia inizialmente ghiaiosa per poi affrontare roccette, tutto bene indicato da vernice gialla (sentiero 30A). Superiamo anche delle corde fisse blu per arrivare al Colle del Tournalin. Risaliamo su facile cresta, mantenendoci sul versante ovest, giungendo così al Petit Tournalin, indicato da una modesta croce in legno.
Scendiamo su sfasciume, sentiero D3 verniciato giallo. Poco prima del Colle de Nannaz, deviamo per un sentiero che scende verso la jeppabile che porta al rifugio. Raggiunta quest'ultima, proseguiamo a ritroso sulla via dell'andata con una piccolissima deviazione prima di arrivare a Saint Jacques.
Giornata fantastica e paesaggi autunnali. Forse non così arrampicosa come avremmo voluto, ma l'ambiente e la compagnia sempre impagabili!
La gita mi farà sorridere al pensiero che la mia amica Silvia è stata qui qualche giorno fa, salendo dall'altro versante, ed ora io sui suoi stessi passi dopo così poco tempo.
Partecipanti: Marta, Marco, Raffaele, Martina.
Dal parcheggio di Saint Jacques, dove potete rifornirvi d'acqua grazie ad una fontana, attraversiamo la strada addentrandoci nel paesello per poi seguire i segnavia per il sentiero 1 che ci portano nel denso bosco di larici.
Usciti dal bosco, ci troviamo ad un rudere "Rovinal", dove possiamo ammirare due famose cime del Monte Rosa: Polluce e Castore. Continuiamo su evidente sentiero fino a raggiungere l'A. Nannaz (2034 m).
Ci allontaniamo sempre più dalla strada jeppabile e con un leggero pendio ci troviamo in un ampio pianoro erboso dal quale riusciamo a vedere il Tournalin.
Ripidi tornanti risalgono fino al Rifugio Grand Tournalin, breve pausa al riparo del forte e freddo vento.
Camminiamo in direzione nord per raggiungere il Colle Monte Croce, improvvisando un pò. La traccia non è sempre ovvia ma il colle è ben identificabile.
Una volta raggiunto non si può che ammirare l'estetico Cervino ed il Breithorn.
Dal Colle seguiamo la cresta (est): il primo tratto si presenta sfasciumoso con tracce di sentiero fino a che la cresta si spiana. Proseguiamo con arrampicata di II/III grado continua tenendo leggermente il lato nord, fino a raggiungere un paretone impossibile da affrontare. Raffaele ispeziona a sinistra ed io a destra. A sinistra il passaggio si presenta molto esposto, mentre a destra si risale la parete con meno esposizione. Marta e Marco a sinistra ed io e Raffaele a destra, ci ritroviamo a pochi metri dalla vetta. Ancora qualche passo su traccia ed eccoci alla cima Nord del Grand Tournalin.
Per arrivare alla cima Sud, affrontiamo in sicurezza con imbrago e corda il tratto più delicato di tutta la giornata, un masso da risalire e scendere per poi salire semplicemente alla cima Sud del G. Tournalin, identificata con una croce in ferro datata 1990.
Scendiamo su traccia inizialmente ghiaiosa per poi affrontare roccette, tutto bene indicato da vernice gialla (sentiero 30A). Superiamo anche delle corde fisse blu per arrivare al Colle del Tournalin. Risaliamo su facile cresta, mantenendoci sul versante ovest, giungendo così al Petit Tournalin, indicato da una modesta croce in legno.
Scendiamo su sfasciume, sentiero D3 verniciato giallo. Poco prima del Colle de Nannaz, deviamo per un sentiero che scende verso la jeppabile che porta al rifugio. Raggiunta quest'ultima, proseguiamo a ritroso sulla via dell'andata con una piccolissima deviazione prima di arrivare a Saint Jacques.
Giornata fantastica e paesaggi autunnali. Forse non così arrampicosa come avremmo voluto, ma l'ambiente e la compagnia sempre impagabili!
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martynred

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