Un Tignolino per sei.
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Tutto comincia da un bel MP di Robi a me indirizzato Ciao Emiliano: se volete farla in invernale è il momento giusto, giovedì o sabato... Pochi giorni prima gli avevo infatti chiesto come fossero le condizioni della "sua" montagna, e la risposta giunge dunque forte e chiara. Non mi resta che convincere, senza troppe difficoltà, Ale e il gioco è fatto... sperando in una bella giornata.
Ci troviamo pochi attimi dopo le sette a Masera, dove facciamo finalmente conoscenza: con Robi presenti anche
Lucia, Maurizio e Albino, skialper di gran bravura e competenza.
Raggiunta Trontano con le auto, Robi ci fa "saltare" sul suo Pickup, col quale abbastanza in breve raggiungiamo il parcheggio dell'Alpe Faievo. Segue una bella salita nel bosco misto, dove già troviamo neve, che ci porta all'Alpe Parpinasca, in splendida postazione panoramica. Robi, Maurizio e Albino da subito indossano gli sci, poco dopo tocca ad Ale e Lucia indossare le ciaspole, mentre io indosso tanta buona volontà. ;)
La neve è complessivamente buona e di discreta tenuta, anche se la temperatura non è per niente fredda.
Superata l'Alpe Campo si inizia a salire con decisione verso la bastionata sotto la Costa dei Bagnoli: uno strappo breve ma impegnativo, il quale mi costa uno sprofondamento con doppio salto carpiato all'indietro senza spiacevoli conseguenze... Superato l'attimo di difficoltà raggiungo la suddetta Costa, dove gli altri mi attendono e dove ha inizio il tratto forse più difficoltoso della giornata: un lunghissimo traverso, a tratti esposto, su neve di varia qualità, che ci permette di raggiungere, con ampio giro e ripidissima risalita finale il Passo di Basagrana. Nel complesso la mancanza delle ciaspole non s'è fatta molto sentire, benchè il gruppo sciatori abbia notevolmente staccato il gruppo "ciaspolatori e affini". Anzi, proprio il taglio dei pendii è stato forse il momento con miglior rendimento, al contrario del lungo traverso da affrontare con molta calma e cautela... Anche Ale e
Lucia a un certo punto preferiscono procedere con scarponi e ciò la dice lunga sulla difficoltà dell'itinerario con ciaspole.
Raggiunto il Passo risaliamo un colle, dove purtroppo Lucia desiste per stanchezza... peccato perchè è stata davvero bravissima ad arrivare fin qui. Albino ha già conquistato la vetta, mentre anche Maurizio decide di rinunciare all'ultima salita. Restiamo in tre,
tignoelino,
froloccone ed io, per gli ultimi 150 metri di cresta ripida, affrontata con gli ultimi residui d'energia e con le giuste cautele, che ci permettono così di giungere sull'agognato e meritato Pizzo Tignolino. Per Robi è l'ennesima ripetizione sulla "sua" montagna, ma per me ed Ale è la primissima e spero non ultima volta. Strette di mano, qualche foto di vetta, e giù al colle dove gli altri ci attendono e dove consumiamo voracemente le libagioni.
Robi, Maurizio e Albino ovviamente si lanciano a valle con gli sci, mentre la discesa per Ale, Lucia e il sottoscritto sarà ben più lunga e faticosa: ma con mio grosso piacere si è forse rivelata la cosa più piacevole della giornata in quanto gli scarponi permettevano una gran sicurezza anche sui pendii più ripidi pur con neve fattasi vieppiù pessima. Come in salita, a un certo punto anche Ale e Lucia decidono di seguire il mio "esempio" procedendo decisamente meglio nonostante innumerevoli, impeccabili, ruzzoloni e sane grasse risate. :)))
Ma giungiamo sani e salvi a Parpinasca, e poco dopo ecco Robi venirci incontro, nel frattempo già risalito dopo aver riaccompagnato a valle Maurizio e Albino.
Che dire? Giornata iniziata così così, con un cielo grigiastro, ma poi apertasi e fattasi davvero perfetta, con temperatura più tardo-primaverile che post-invernale. Grazie davvero a Robi - che pur reduce da infortunio si è "mangiato" la sua cima - e Lucia, due persone davvero speciali, per la maiuscola e splendida giornata passata insieme, e senza i quali difficilmente saremmo riusciti a capire dove salire con precisione verso questa splendida cima, che da diverso tempo desideravo di conquistare. e grazie naturalmente ad Ale per la condivisione della sofferta, ma per questo fantastica salita che è forse la miglior ascesa invernale da noi due compiuta sinora.
froloccone
Giornata super,escursione con ciaspole di quelle toste con neve molle,traversi infidi e pendenze importanti.Ma nonostante ciò,grazie alla splendida compagnia di tutti e alla competenza del "boss",ne è venuta fuori,una di quelle esperienze che non si dimenticano......... Spettacolo!!!!!!!! Grazie a tutti e alla prox!!!!!!!!
tignoelino: ne ho conosciute di persone caparbie, voi le avete superate.
Viste le condizioni, credo che, con le ciaspole, avrei fatto dietro front alla
Costa dei Bagnoli. Gran bella giornata in allegria e meta raggiunta, cosa
si vuole di più: quando volete tornare da queste parti sapete che io ci sono.
Con gli sci, un' altra storia, salita ottima e discesa ancor meglio.
Grazie per la bella giornata, a presto.
lucia
La gita é stata ampiamente descritta dai mie compagni di avventura, io posso solo dire: grande giornata Fantozziana. Per quello che abbiamo combinato, chi all'andata e chi al ritorno però con tante risate per fortuna che facevano dimenticare la fatica, sicuramente una di quelle gite che non si dimenticano facilmente e devo ringraziare tutta la comitiva.
Ci troviamo pochi attimi dopo le sette a Masera, dove facciamo finalmente conoscenza: con Robi presenti anche

Raggiunta Trontano con le auto, Robi ci fa "saltare" sul suo Pickup, col quale abbastanza in breve raggiungiamo il parcheggio dell'Alpe Faievo. Segue una bella salita nel bosco misto, dove già troviamo neve, che ci porta all'Alpe Parpinasca, in splendida postazione panoramica. Robi, Maurizio e Albino da subito indossano gli sci, poco dopo tocca ad Ale e Lucia indossare le ciaspole, mentre io indosso tanta buona volontà. ;)
La neve è complessivamente buona e di discreta tenuta, anche se la temperatura non è per niente fredda.
Superata l'Alpe Campo si inizia a salire con decisione verso la bastionata sotto la Costa dei Bagnoli: uno strappo breve ma impegnativo, il quale mi costa uno sprofondamento con doppio salto carpiato all'indietro senza spiacevoli conseguenze... Superato l'attimo di difficoltà raggiungo la suddetta Costa, dove gli altri mi attendono e dove ha inizio il tratto forse più difficoltoso della giornata: un lunghissimo traverso, a tratti esposto, su neve di varia qualità, che ci permette di raggiungere, con ampio giro e ripidissima risalita finale il Passo di Basagrana. Nel complesso la mancanza delle ciaspole non s'è fatta molto sentire, benchè il gruppo sciatori abbia notevolmente staccato il gruppo "ciaspolatori e affini". Anzi, proprio il taglio dei pendii è stato forse il momento con miglior rendimento, al contrario del lungo traverso da affrontare con molta calma e cautela... Anche Ale e

Raggiunto il Passo risaliamo un colle, dove purtroppo Lucia desiste per stanchezza... peccato perchè è stata davvero bravissima ad arrivare fin qui. Albino ha già conquistato la vetta, mentre anche Maurizio decide di rinunciare all'ultima salita. Restiamo in tre,


Robi, Maurizio e Albino ovviamente si lanciano a valle con gli sci, mentre la discesa per Ale, Lucia e il sottoscritto sarà ben più lunga e faticosa: ma con mio grosso piacere si è forse rivelata la cosa più piacevole della giornata in quanto gli scarponi permettevano una gran sicurezza anche sui pendii più ripidi pur con neve fattasi vieppiù pessima. Come in salita, a un certo punto anche Ale e Lucia decidono di seguire il mio "esempio" procedendo decisamente meglio nonostante innumerevoli, impeccabili, ruzzoloni e sane grasse risate. :)))
Ma giungiamo sani e salvi a Parpinasca, e poco dopo ecco Robi venirci incontro, nel frattempo già risalito dopo aver riaccompagnato a valle Maurizio e Albino.
Che dire? Giornata iniziata così così, con un cielo grigiastro, ma poi apertasi e fattasi davvero perfetta, con temperatura più tardo-primaverile che post-invernale. Grazie davvero a Robi - che pur reduce da infortunio si è "mangiato" la sua cima - e Lucia, due persone davvero speciali, per la maiuscola e splendida giornata passata insieme, e senza i quali difficilmente saremmo riusciti a capire dove salire con precisione verso questa splendida cima, che da diverso tempo desideravo di conquistare. e grazie naturalmente ad Ale per la condivisione della sofferta, ma per questo fantastica salita che è forse la miglior ascesa invernale da noi due compiuta sinora.

Giornata super,escursione con ciaspole di quelle toste con neve molle,traversi infidi e pendenze importanti.Ma nonostante ciò,grazie alla splendida compagnia di tutti e alla competenza del "boss",ne è venuta fuori,una di quelle esperienze che non si dimenticano......... Spettacolo!!!!!!!! Grazie a tutti e alla prox!!!!!!!!

Viste le condizioni, credo che, con le ciaspole, avrei fatto dietro front alla
Costa dei Bagnoli. Gran bella giornata in allegria e meta raggiunta, cosa
si vuole di più: quando volete tornare da queste parti sapete che io ci sono.
Con gli sci, un' altra storia, salita ottima e discesa ancor meglio.
Grazie per la bella giornata, a presto.

La gita é stata ampiamente descritta dai mie compagni di avventura, io posso solo dire: grande giornata Fantozziana. Per quello che abbiamo combinato, chi all'andata e chi al ritorno però con tante risate per fortuna che facevano dimenticare la fatica, sicuramente una di quelle gite che non si dimenticano facilmente e devo ringraziare tutta la comitiva.
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Kommentare (20)