Pizzo Tignolino dall'Alpe Faievo


Publiziert von botticchio , 24. April 2022 um 16:50. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:17 April 2022
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1400 m
Abstieg: 1400 m
Strecke:14,5km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Alpe Faievo - Da Trontano, via Cocco, svoltare a destra all'indicazione per il Rifugio Parpinasca. Strada asfaltata a tratti, sconsigliate auto con basso assetto
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Stessa località di partenza

Valutando un'escursione non troppo impegnativa per "rispolverare le gambe" dopo settimane di inattività, colgo la proposta di Martina di salire al Tignolino per un giro ad anello. Cima già raggiunta nel lontano 2011, risalgo volentieri per la prima ascesa di Martina.



Partiti senza troppa fretta dall'Alpe Faievo, in poco più di mezz'ora siamo al Rifugio Parpinasca (chiuso). Seguiamo la traccia classica e raggiungiamo la Costa dei Bagnoli. Da lì a poco, verso il Passo di Basagrana, ci troveremo a fare i conti con la notevole quantità di neve presente sul sentiero. Anche se di sentiero non si può più parlare perché sostanzialmente imbiancato e senza una traccia evidente (ma la direzione per il Passo è inequivocabile).

Dapprima la neve richiede solo di porgere attenzione senza fornirci particolare impedimento, ma la situazione si fa presto più scomoda perché poi ci ritroviamo ad affondare fino a metà coscia e oltre. L'abbigliamento estivo non aiuta e i frammenti ghiacciati ci grattugiano le gambe come parmigiano. Decidiamo comunque di proseguire. Ci consola vedere che altri due escursionisti stanno scendendo dal Passo di Basagrana; sfrutteremo la loro traccia e loro la nostra. Incrociati gli escursionisti vediamo che sono in realtà in tre: nemmeno il loro cane pare gradire di sprofondare nella neve.

Tra un'imprecazione e l'altra, dopo ben due ore dalla Costa dei Bagnoli, arriviamo al Passo di Basagrana. Verso sud l'ambiente è del tutto diverso: erba secca e terreno arido. Siamo decisamente oltre la tabella di marcia e affamati, perciò ci fermiamo a pranzare in tutta solitudine. Noi e le mosche.

Post pausa, non del tutto convinto, ci dirigiamo verso la vetta, salendo liberamente sul filo di cresta. Non troppo pericolosa, i passaggi sono sempre aggirabili mantenendo la sinistra. All'approcciare la cima un vento forte e gelido di accoglie. Come ricordavo, la vetta del Pizzo Tignolino offre un grande panorama, coadiuvato dal forte vento che rende il cielo limpido. 

Ci dirigiamo ben presto verso il Passo Tri Omen ma prima di raggiungerlo ci concediamo, inaspettatamente, una lunga pausa relax al riparo dal vento. Giunti al Passo Tri Omen teniamo subito la destra per incrociare il sentiero che porta all’Alpe Menta. Ci fidiamo della traccia riportata nelle nostre mappe (tratte da Openstreetmap). Nonostante non sia segnalata, la traccia pare chiara, per poi disperdersi immediatamente quando incrociamo nuovamente l’erba. Da lì al sentiero per l’Alpe Menta non troveremo alcun sentiero, bollo od ometto. Ci chiediamo se si tratti di un sentiero ufficiale, perché nelle mappe svizzere non è indicato alcunché. Dopo un po’ di rododendring (ma nemmeno troppo) incrociamo il sentiero battuto.

Da lì circa 3km di falso piano giungiamo all’Alpe di Nava, dopo la quale teniamo la destra verso loc. Pieso. Menzione d’onore per il fantastico panorama visibile dall’Alpe Rina. Raggiungibile con 800m di dislivello dall’Alpe Faievo può essere un’ottima meta per pic nic anche grazie alla disponibilità di acqua potabile.

Da Pieso all’Alpe Faievo la discesa è lunga ma tranquilla, senza particolari note.

Nota triste: rientrando sulla SS del Sempione verso Verbania davanti a noi si è parata la nube di fumo causata dall'incendio in corso a San Bernardino Verbano, alle porte della Val Grande. Elicotteri e Canadair erano in azione. L'incendio, scoppiato il 13 aprile, al 21 aprile non è ancora stato domato completamente.



Un piacere tornare al Pizzo Tignolino dopo dieci anni e vederlo in veste diversa. Meno piacevole l’inaspettata fatica e l’effetto grattugia della neve. Grazie a Martina per la compagnia e per la sopportazione :)

Tourengänger: botticchio, martynred


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Kommentare (1)


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fabioadx hat gesagt:
Gesendet am 27. April 2022 um 17:28
Bel giretto, la neve non ha aiutato ma avete trovato una giornata top!!! bravissimi


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