Tignolino, Testa di Menta e Ragozzale - Valgrande
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Da Faievo al Tignolino
Si parte dall'Alpe Faievo 969m e, seguendo il sentiero segnato si raggiunge il Rifugio Parpinasca 1172m. Il sentiero continua sopra il rifugio e poi traversa in direzione dell'Alpe Campo. Dopo l'Alpe Campo (1h circa dal parcheggio) risale il pendio della Costa di Bagnoli (che si raggiunge in 30') e traversa sul versante del rio Margologio per entrare nel fornale di Basagrana, tra il Tignolino (a dx) e il Togano (a sx). Il sentiero sale quindi fino a guadagnare la Colma o Passo di Basagrana 2067m (50' dalla Costa di Bagnoli, 2:20 dal parcheggio), da dove ho ammirato il primo di una lunga serie di splendidi panorami verso la Val Grande, fino al Lago Maggiore. Dal passo si lasciano i sentieri segnati e si prosegue verso ovest lungo la dorsale, dapprima piana e prativa, poi rocciosa e più ripida mano a mano che ci si avvicina al Tignolino. Dove inizia una vera e propria cresta rocciosa, si sale sul versante valgrandino su sfasciumi alla base delle rocce fino ad arrivare in cima (2246 m - 45', 3:05 dal parcheggio). Il panorama dal Tignolino gode di una fama più che meritata: la vista infatti è straordinariamente aperta in tutte le direzioni, dai 4000 del Vallese ai Laghi. E' anche un ottimo punto di osservazione per leggere il paesaggio e vedere in anticipo il prosieguo dell'escursione. Da qui in avanti infatti, fino a Ragozzale, si procede a vista. L'orientamento comunque è facile perché le creste indicano la direzione.
Dal Tignolino alla Testa di Menta
E veniamo alle prime difficoltà: la discesa dalla cresta sud del Tignolino, per quanto non richieda l'uso di attrezzature alpinistiche, non deve essere sottovalutata perché ci sono un paio di passaggi di arrampicata ma da affrontare in discesa (I, forse II grado) su terreno esposto sopra ripidissimi prati.
Al termine della cresta sud si arriva al Passo dei Tre Uomini o Tri Omen 2081 m (50'), dove ho incontrato una vipera dai riflessi appannati. Scendendo la cresta sud del Tignolino si vede che, dal Passo dei Tre Uomini, una traccia nell'erba sale verso la cima della Testa di Menta (2204 m) rimanendo vicina alla cresta. Quando però ci si avvicina, la traccia risulta meno evidente, forse a causa dell'erba che in questo periodo è altissima, al punto che mi sono ritrovato a tagliare il ripido pendio erboso sopra l'Alpe Menta (versante Ovest) mentre avrei voluto mantenermi molto più vicino alla dorsale. Ad un certo punto la traccia arriva ad affacciarsi su un ripido canalone in parte roccioso, oltre il quale non mi è chiaro dove si prosegua. Decido quindi di risalire il canalone fino in cresta, senza traccia, aiutandomi con le mani per aggrapparmi in qualche passaggio alle rocce. Arrivato così in cresta, sono salito lungo la facile dorsale SO fino in cima (40' dal Passo dei Tre Uomini - 1:30 dalla cima del Tignolino). Anche da qui il panorama è splendido, direi che tra Tignolino e Testa di Menta è una bella gara!
Dalla Testa di Menta a Faievo
Dalla cima sono sceso su Ragozzale (1906 m), incontrando dopo pochi minuti il sentiero che collega Ragozzale con il Mottac e la Colma di Basagrana. Dall'Alpe Ragozzale (25' dalla Testa di Menta) sono salito all'intaglio alle spalle delle baite (Passo Ragozzale - 5' dall'Alpe), dove si trova la mitica scala di pietra, incredibile testimonianza di una civiltà scomparsa. Dalla base della scala si prosegue verso dx e si arriva all'Alpe Menta (1760 m - 30' dal Passo Ragozzale) seguendo il sentiero. Dall'Alpe Menta si prosegue lungo il sentiero che con una lunga traversata arriva all'Alpe Rina (1720 m - 30' dall'Alpe Menta) e quindi, attraversata una zona ricca di mirtilli, giunge ad un colletto nei pressi dell'Alpe di Nava, dove si cambia versante. Il sentiero perde quota nel bosco e arriva all' Alpe Pieso (1450 m - 45' dall'Alpe Rina). Prima delle baite una traccia scende a sx nel vallone sottostante e, mano a mano che si procede, il percorso diventa sempre più evidente. Seguendo questo sentiero si arriva ad incrociare la strada tra Faievo e Parpinasca. In breve si arriva al punto di partenza (circa 40' dall'Alpe Pieso - 2:50 dalla cima della Testa di Menta).
In totale il tempo al netto delle soste è di circa 7:30, comprese le soste ho impiegato 8:30.
Si parte dall'Alpe Faievo 969m e, seguendo il sentiero segnato si raggiunge il Rifugio Parpinasca 1172m. Il sentiero continua sopra il rifugio e poi traversa in direzione dell'Alpe Campo. Dopo l'Alpe Campo (1h circa dal parcheggio) risale il pendio della Costa di Bagnoli (che si raggiunge in 30') e traversa sul versante del rio Margologio per entrare nel fornale di Basagrana, tra il Tignolino (a dx) e il Togano (a sx). Il sentiero sale quindi fino a guadagnare la Colma o Passo di Basagrana 2067m (50' dalla Costa di Bagnoli, 2:20 dal parcheggio), da dove ho ammirato il primo di una lunga serie di splendidi panorami verso la Val Grande, fino al Lago Maggiore. Dal passo si lasciano i sentieri segnati e si prosegue verso ovest lungo la dorsale, dapprima piana e prativa, poi rocciosa e più ripida mano a mano che ci si avvicina al Tignolino. Dove inizia una vera e propria cresta rocciosa, si sale sul versante valgrandino su sfasciumi alla base delle rocce fino ad arrivare in cima (2246 m - 45', 3:05 dal parcheggio). Il panorama dal Tignolino gode di una fama più che meritata: la vista infatti è straordinariamente aperta in tutte le direzioni, dai 4000 del Vallese ai Laghi. E' anche un ottimo punto di osservazione per leggere il paesaggio e vedere in anticipo il prosieguo dell'escursione. Da qui in avanti infatti, fino a Ragozzale, si procede a vista. L'orientamento comunque è facile perché le creste indicano la direzione.
Dal Tignolino alla Testa di Menta
E veniamo alle prime difficoltà: la discesa dalla cresta sud del Tignolino, per quanto non richieda l'uso di attrezzature alpinistiche, non deve essere sottovalutata perché ci sono un paio di passaggi di arrampicata ma da affrontare in discesa (I, forse II grado) su terreno esposto sopra ripidissimi prati.
Al termine della cresta sud si arriva al Passo dei Tre Uomini o Tri Omen 2081 m (50'), dove ho incontrato una vipera dai riflessi appannati. Scendendo la cresta sud del Tignolino si vede che, dal Passo dei Tre Uomini, una traccia nell'erba sale verso la cima della Testa di Menta (2204 m) rimanendo vicina alla cresta. Quando però ci si avvicina, la traccia risulta meno evidente, forse a causa dell'erba che in questo periodo è altissima, al punto che mi sono ritrovato a tagliare il ripido pendio erboso sopra l'Alpe Menta (versante Ovest) mentre avrei voluto mantenermi molto più vicino alla dorsale. Ad un certo punto la traccia arriva ad affacciarsi su un ripido canalone in parte roccioso, oltre il quale non mi è chiaro dove si prosegua. Decido quindi di risalire il canalone fino in cresta, senza traccia, aiutandomi con le mani per aggrapparmi in qualche passaggio alle rocce. Arrivato così in cresta, sono salito lungo la facile dorsale SO fino in cima (40' dal Passo dei Tre Uomini - 1:30 dalla cima del Tignolino). Anche da qui il panorama è splendido, direi che tra Tignolino e Testa di Menta è una bella gara!
Dalla Testa di Menta a Faievo
Dalla cima sono sceso su Ragozzale (1906 m), incontrando dopo pochi minuti il sentiero che collega Ragozzale con il Mottac e la Colma di Basagrana. Dall'Alpe Ragozzale (25' dalla Testa di Menta) sono salito all'intaglio alle spalle delle baite (Passo Ragozzale - 5' dall'Alpe), dove si trova la mitica scala di pietra, incredibile testimonianza di una civiltà scomparsa. Dalla base della scala si prosegue verso dx e si arriva all'Alpe Menta (1760 m - 30' dal Passo Ragozzale) seguendo il sentiero. Dall'Alpe Menta si prosegue lungo il sentiero che con una lunga traversata arriva all'Alpe Rina (1720 m - 30' dall'Alpe Menta) e quindi, attraversata una zona ricca di mirtilli, giunge ad un colletto nei pressi dell'Alpe di Nava, dove si cambia versante. Il sentiero perde quota nel bosco e arriva all' Alpe Pieso (1450 m - 45' dall'Alpe Rina). Prima delle baite una traccia scende a sx nel vallone sottostante e, mano a mano che si procede, il percorso diventa sempre più evidente. Seguendo questo sentiero si arriva ad incrociare la strada tra Faievo e Parpinasca. In breve si arriva al punto di partenza (circa 40' dall'Alpe Pieso - 2:50 dalla cima della Testa di Menta).
In totale il tempo al netto delle soste è di circa 7:30, comprese le soste ho impiegato 8:30.
Tourengänger:
atal

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Kommentare (3)