Monte Confinale 2551 m-Gran Ladro 2730 m e Muttegrueb 2736 m
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Ennesima trasferta in Trentino per cercare di portare a casa uno dei tanti giri che si tengono nel cassetto.
Direzione Val d’Ultimo, per un giro sotto l’occhio vigile della nostra cara Orecchia di Lepre.
Posteggiamo alla malga Steinrast e con una bella mulattiera saliamo a malga Pracupola. Continuiamo quindi per il Tarscher Joch. La salita è piacevole, tratti ripidi si alternano a momenti di più ampio respiro. Giunti al passo, seguiamo la traccia a sx che ci porta in cima al Monte Confinale, grosso ometto. L’Orecchia è lì che osserva, tutta un poco “muffita” come del resto buona parte del versante nord dove ora scenderemo.
Tornati al passo, facendo attenzione a non scivolare su sassi e terra brinati tanto da creare quell’effetto muffa su sassi ed erba scendiamo alla Jochpfarrer e quindi riprendiamo a salire con lunghi traversi e brevi salite fino a raggiungere la Forcella del Grande Ladro. Un ultimo strappo e siamo in cima, una breve e facile cresta conduce alla croce di vetta. Bella sosta e controllando cartina e panorama vediamo che quello che vorremmo fare sembra fattibile.
Scendiamo quindi in direzione dei laghi e riprendiamo la salita per la Muttegrueb.
Lungo la crestina incrociamo la prima e unica persona che parla italiano, beh non è che abbiamo incontrato molte persone ma più che qualche “gutte” qualcosa non abbiamo sentito tra l’altro tutte facce truci e serie questa invece sorride e poi….”ma io vi conosco…Cristina? Sei inconfondibile dalle foto, ci siamo già incontrati al Carone, non ricordate?”
Muble…muble…sto per dire “Gabi?” ma vengo preceduta.
La cosa assurda non è che Gabi sia una forumista di un sito Trentino su cui scrivo ogni tanto e che ci si conosca solo via etere, ma che parlavamo di lei proprio la sera precedente e la mattina stessa…come se l’avessimo evocata! Sta storia della telepatia mi sa che in fondo in fondo…
Dopo una bella chiacchierata ognuno per la sua strada.
Raggiungiamo la cima, sosta fotografica e quindi discesa lungo la cresta. Superiamo un grosso ometto dopo di che cominciamo a scendere ripidamente il pendio a dx cercando di evitare le pietraie. Quando siamo quasi a vista del sentiero ci fermiamo per la sosta pranzo in modo da rimanere ancora un poco al sole. Mentre sostiamo notiamo una figurina sulla cresta del Gran Ladro, qualche giorno dopo avrò la conferma che era Gabi.
Raggiunto il sentiero risaliamo un poco fino al bivio dove cominciamo la discesa, al successivo bivio svoltiamo a dx e scendiamo alla Kubergalm, sulla cartina non c’è. Seguiamo il sentiero che taglia la strada fino a svoltare ancora a dx quando troviamo le indicazioni per Steinrast.
Con un lungo traverso in leggera salita raggiungiamo un’ultima costruzione la Windwerf pensiamo, dove finalmente cominciamo a scendere e velocemente siamo alla macchina.
Giro bellissimo tra colori stupendi, l’incontro con Gabi è stato la ciliegina sulla torta!
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