Piz di Strega: due Maghi alla conquista

Lei, la Strega:

Questa mattina mi sono svegliata dalle brume della notte piuttosto accigliata e di malumore. Ho sognato che ero anche io uno dei bei 3000 e invece mi mancano ancora 88 miserabili metri! E poi….non che sia superstiziosa (come potrei?) ma quel Venerdì 13 mi rendeva nervosa. Avevo sguinzagliato falchi e marmotte a sorvegliare la zona ma ero inquieta lo stesso. Ed ecco, ad un tratto li vedo, laggiù verso l’Alp Stabiorel: due minuscoli puntolini che avanzano baldanzosi. Allarme! Metto subito in atto tutti i miei sortilegi: sollevo ancor più il pendio dei Pianoni (il nome è un falso!) fino a renderlo quasi verticale. Ne irroro i fianchi in modo che la lunga erba diventi viscida e traditrice, ruzzolo macigni giù dalla bastionata Est, cancello ogni minima traccia di segnali e passaggio ma tutto ciò serve solo a rallentare il loro procedere; ansimano, a volte salgono a quattro zampe ma….continuano a salire! Chiedo al compare Ramulazz come recentemente avesse fatto a raddoppiare la lunghezza del cammino e ad aumentare il dislivello ma io non ci riesco. Posso solamente far scorrere il tempo più in fretta ma quelli….oddio, arrivano, con la lingua di fuori e stravolti ma arrivano! Eccoli, hanno voltato al torrione 2543m e abbracciano la cresta; ormai è questione di poco. Lo dicevo che Venerdì 13 porta male…..quasi quasi mi trasformo in Fata!

Giulio (gbal) dice:

Era ormai un punto d’onore per Igor salire questa montagna che lui chiamava “maledetta” dopo l’avventuroso tentativo suo e di Ueli dove si erano presi dei bei rischi. Ne parlammo e io gli suggerii di provare dalla Val Calanca, da Rossa, salendo in cresta al Pass Giumela. Nacque così l’idea di farla assieme; d’altra parte la nostra unica altra comune esperienza al Piz Rondadura per la Costa del Termine era stato un gran successo. Sommiamo a ciò il gran fascino che esercita su di me la selvaggia Val Calanca e….decidiamo: si fa!
Igor ripone fiducia nel mio GPS; a me piace programmare percorsi. Studiamo la cosa chiedendo lumi a Brenna, a Google, al Web e insomma mettiamo in piedi l’itinerario. Scartata l’idea di salire dal Pass Giumela perché la cresta prevede del IV nella parte bassa e ringalluzziti dal vedere che una bella stradina porta da Rossa fino a ca. 1650m decidiamo di salire di lì. La giornata è fredda, credo si sia a 0°C, ma usciti dal bosco il sole ci riscalda finalmente. Giungiamo all’Alp Stabiorel e lì il facile pendio, finora segnalato, scompare ed la china, stranamente chiamata “I Pianoni”, si raddrizza paurosamente tanto che spesso siamo costretti a gattonare. Io comincio a dubitare di poter giungere non solo in vetta ma al rilievo di 2543m che indica l’arrivo in cresta. Invece, dopo un tempo immenso, la tenacia è premiata e ci ritroviamo alla selletta, giriamo verso Nord e la vediamo: la Strega. E’ ancora imponente ma non sembra più irraggiungibile; 400m ancora, tutti da inventare, arrampicando, seguendo escrementi di capra piuttosto che sentieri immaginari. Sulla dx la cordigliera precipita sul vallone a Est e anche sulla sx il pendio ben più che ripido tiene costantemente vigile la nostra attenzione. Prendi questo appiglio, sali sulla dx, attento a quella pietra, si muove, tiriamo fuori la corda? ma no! avanti così. Questa la nostra scarna conversazione ma ad un tratto alziamo lo sguardo e….possiamo tirarci in piedi, l’ometto è lì e dietro di lui il bel complesso del Piz da Ramulazz. Ci siamo....la Strega è vinta! Grazie Igor!

 

Igor (Igor) dice:

Il pizzo strega è per me come altre montagne del ticino una montagna di pregio, con questo voglio solo esprimere una mia pesonale opinione.
Montagne come i corni,il torrent basso e potrei andare avanti e ancora vanti nella lista delle mie preferite…………

Devo dire che questo pizzo mi ha messo un po’ di paura,e l’idea di andarci ancora mi dava un po’ l’angoscia che mi sarebbe capitato qualcosa…….pero’ quando una cosa piace, allora le paure tante volte passano in secondo piano………
Come dicevo il mio tempo stringe nel senso che fra un po’ vado in vacanza, e la neve il ghiaccio e il freddo avanzano, e certe cime e meglio farle con condizioni ottimali,allora mi prendo un venerdi di vacanza per la mia amica strega.
Questa è una di quelle montagne dove la logistica del percorso conta di piu’ della difficoltà stessa della montagna nel senso che, come diceva uno svizzero tedesco incontrato alla capanna scaradra:
il problema delle montagne ticinesi e trovare la via giusta di salita………..ed io lo o bene……e allora………chi meglio di Giulio potrebbe organizzare logisticamente il percorso,lui il maestro del GPS

Sir Giulio maestro del Gps ,per una vetta tosta con itinerario a punto di domanda ci vuole uno tosto……che ringrazio per avermi condotto alla vetta thanks Sir Giulio!

So che lui come me, abbiamo gli stessi gusti in fatto di montagne e sapevo conoscendolo che se gli avrei proposto lo strega non si sarebbe tirato indietro……..

Speravo che dopo mille richiami sarebbe finalmente venuto in montagna con me,allora lo chiamo e come detto sopra mi prendo un giorno in settimana di libero sapendo che lui il week non puo’ venire.

La descrizione in dettaglio della salita la lascio al maestro,mi limito a dire che sono stato molto contento di aver fatto questa salita con Giulio,con il quale con tranquillita’ e logica abbiamo passo dopo passo superato tutte le difficoltà incontrate sul percorso e siamo finalmente riusciti a conquistare l’agoniata vetta (almeno per me) che l’altra volta mi ha fatto penare e non poco.

Grande GBAL alla prox!

I tempi:

Pillole….del giretto:

Dislivello                     1277 m

Lunghezza totale        7,4 km

Tempo totale lordo       7h41’

Soste                                  45’

Tempo totale           6h56’

Pendenze: fino all’Alp Stabiorel 28% ; fino a q.2543 45% ; fino alla vetta 47%