Piz Alv 2975mt e ... dintorni
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Un quasi tremila ... ed una rinuncia
Premessa:
Moglie: “Ma allora sarete tu ed il Barba?”
Io: “si”
Moglie: “E gli altri?”
Io: “Non possono, problemi di lavoro”
Moglie: “Quindi solo voi due?”
Io: “già”
Moglie: “Allora è la gita dei pensionati !”
Questa idea della gita dei pensionati mi ha condizionato a tal punto, che ogni tanto, nel viaggio in auto di oltre due ore per l’ Engadina, guardavo il sedile posteriore vuoto cercando quello che propone le pentole o i materassi …
Veniamo a cose più serie
Alle 07:45 parcheggiamo alla funivia Pontresina-Lagalb (chiusa), ed in breve iniziamo il sentiero che si inoltra nella Val Minor. Sopra le nostre teste l’imponente mole bianca del Piz Alv, non so ancora se da lassù si vedrà il parcheggio (e così sarà), ma me lo pre-gusto …
Dopo 10minuti di cammino si arriva al sasso con ometto (citato nelle numerose e precise descrizioni di Enrico turistalpi), dove si lascia il sentiero per un tratto in salito in libera, dove si ritrovano in alto gli omini ed il sentiero, non so perché, ma è così sempre descritto nelle relazioni e visibile anche nella cartina.
Nessun problema a trovare la via, trovato il sentiero, questo traversa e si inerpica in un canalone ben visibile.
Il sentiero è ora visibile e ci sono anche ometti che ti accompagnano fino al Piz Alv.
Si raggiunge un pianoro, il Plaun Verd, dove si vede bene la sella a Q2752 (omino) che porta verso sinistra alla cresta NE del Piz Alv, mentre a destra parte la tresta O del Piz Minor, o meglio dell’ anticima del Piz Minor.
La nostra intenzione è di tentare il Piz Minor e poi salire al Piz Alv.
Di relazioni al Piz Alv ce ne sono molte, il maggior conoscitore è Enrico, che credo orami conosca sasso per sasso questa stupenda vetta.
Riguardo il Piz Minor, la storia è ben diversa, c’e’ una sola relazione (senza traccia) su HiKr, ed è salito dal lato E, quindi zona Forcola di Livigno, ben lontana dalla nostra posizione.
L’ unica altra informazione è una ottima relazione su Vie Normali.it, che è certamente ben documentata, ma come sempre, se ci sei già stato tutto è evidente, se è le prima volta … beh i riferimenti mancano.
Così scambiamo l’ anticima con la cima, ed anziché salire la cresta SO saliamo prima alla sella Q2752 e poi tentiamo la salita dal versante E.
Questo lato appare subito ostico, c’e’ un gruppo roccioso che sembra insuperabile, ma meglio vedere di persone, spesso sul posto si vedono vie o passaggi che da lontano non ci sono.
Arriviamo alla sella alle 9:10, sosta di 10 minuti vicino all’ omino, il paesaggio è già notevole, sul lato opposto la Val Fain con i laghetti ed il Languard.
Vicino alla sella ci sono due bei laghetti, si vedono bene entrambi salendo verso il Piz Minor … ma …
Partiamo armati di belle speranze, ma più ci avviciniamo più quello sperone roccioso sembra insormontabile. Iniziamo a scalare, non grandi cose ma le mani sono assolutamente necessarie, ed anche l’ attenzione.
Alzando la testa verso la parte più rocciosa ho la stupenda visione di un nutrito gruppo di stambecchi che ci osservano incuriositi “ma questi due qua dove vogliono andare?”.
Foto a raffica con molto zoom … ma anche in controluce
Continuo a scalare, curiosamente sono avanti io ed il Barba che segue.
Man mano che si sale la storia si fa sempre più comlicata, la roccia si sbriciola ed il terriccio non tiene nulla, unica nota positiva è che gli stambecchi sono sempre lì …
Arrivo a circa 5mt da loro, e mi viene in mente una frase di turistalpi che dice che altri di hikr hanno visto gli stambecchi, mentre lui, che ci viene spesso, non li ha mai visti, che c..o penso tra me e me (Enrico consolati, tu hai visto le stelle alpine!).
Quando siamo così vicini deviano a sinistra, sulle pareti verticali del Piz Minor, mentre il maschio emette fischi intimidatori nei nostri riguardi. Così ho sentito anche il fischio dello stambecco !
Passata la zona degli stambecchi continuiamo, sempre più ripido, a Q2900 salgo uno scalino roccioso e mi trovo a guardare nel vuoto, c’e’ una spaccatura di 7-8mt di profondità senza appigli.
Dico al Barba “di qui non si passa, prova a vedere se si può aggirare più in basso …”. Lui scende ma deve scendere parecchio, qualche decina di metri, è molto ripido ed il terriccio non portante, un passo avanti e tre a valle …
Mi dice che non c’e’ passaggio in basso e che di lì è inutile proseguire.
Vista la situazione si rinuncia, peccato certo, ma la sicurezza è da anteporre a qualsiasi voglia di arrivare.
Il Barba torna alla bocchetta dal terriccio, non senza difficoltà, io scendo dalla cresta rocciosa e ci troviamo prima della bocchetta, pochi commenti, un po’ di delusione ma siamo d’accordo che la via non era alla nostra portata.
Qui nasce una bella discussione su quale sarebbe la via migliore guardando l’anticima del Piz Minor (e ripeto che la cima che si vede da qui è l’anticima a Q3042 contro i 3049 della cima), per vedere bene tutta la cresta dalla sella, l’ anticima, la cima ed il successivo Piz dals Lejs bisogna scendere in basso al Plaun Verd.
Altra breve sosta al ritorno in sella Q2752, sono le 10:30, abbiamo perso oltre 1 ora per il tentativo … fallito, ma vediamola positivamente: abbiamo capito che di lì non si passa, e secondo il magnifico incontro ravvicinato con gli stambecchi, mai così vicini.
Iniziamo la bella e panoramica salita al Piz Alv, con l’intenzione di consumare in vetta una lunghissima pausa.
Una quarantina di minuti per salire in vetta, non è proprio così vicina, ma il sentiero è tranquillissimo, la cresta larghissima, bianchissima.
Rallento più che per il fiato (la pendenza è poca) quanto per guardare la miriade di pietre chiare ed i grandi paesaggi attorno.
In vetta ci accomodiamo soli, alto che il Sass Queder o il Munt Pers … questa cima te la devi guadagnare, e forse il fatto che l’ altitudine manca i tremila per soli 25mt … viene vista come minore, ma assicuro che i paesaggi sono grandiosi, e se anche manca di 25mt … per me sei uno dei miei tremila!
Ringrazio Enrico per i consigli, aveva proprio ragione merita la visita, forse anche più dei blasonati vicini … e che pace qui !
Arriva un giovane escursionista di lingua tedesca (ma svizzero), chiedo se conosce la via per il Piz Minor (in inglese …), mi risponde che non la conosce e mi raccomanda un sito www.hikr.org …………………
Dalla vetta foto in ogni direzione, certo il Bernina con i vicini e gli immensi ghiacciai attira molto, ma è nelle altre direzioni che mi sono “riempito di più” …
Alle 12:35 dopo le foto di rito, lasciamo la vetta ed iniziamo la discesa, belli tranquilli.
Ci fermiamo per una decina di minuti al Plaun Verd, con la migliore angolazione per il Piz Minor per … discutere la possibile via di salita.
Poi proseguiamo ed alle 14:10 siamo al parcheggio.
Una camminata tranquilla, resa “avventurosa” per qualche decina di minuti, ma per il resto piacevole e soprattutto appagante.
Dal parcheggio guardo la cima verso l’ alto, su un crinale un altro stambecco guarda giù verso il parcheggio Lagalb, penso ad Enrico che dice di non averne incontrati qui al Piz Alv, a noi sono venuti a vederci fino al parcheggio J
Alla prossima, e spero con tutti gli amici.
Vista da Barba43
Altra stupenda vetta,non molto impegnativa ma di grande natura, fatta tutta di macigni sgretolati, che mi son chiesto come possono rimanere rotti in quel modo, ho provato a pensare e ho constatato che nelle fessure in inverno entra neve e il gelo aumenta la forza per far si che si sgretolano.
Abbiamo tentato anche di salire il piz Minor, ma è peggio che lo Scopì non c'è traccia e anzichè salire scivoli indietro, vedremo di recuperare una traccia per l'anno prossimo.
Comunque è stata una bella giornata un pò fredda, ma il sole quando sbucava dalle poche nuvole si stava benissimo,ci siamo fermati un paio d'ore ad ammirare tantissime vette, mentre pranzavamo,poi siamo ridiscesi e rientrati felici e contenti.
ciao a tutti
P.s. Dal 1 al 10 settembre il Barba vi aspetta su a San Jorio siamo a gestire noi Luciani
riciao a tutti
Il solito riassuntino:
Percorso:
9,5 Km totali, per il nostro giro con il tentativo Minor …
03:20 lorde, 0:50 di deviazione e 20m di soste (sola andata)
1:40 di ritorno inclusi 10m di sosta
8,25 Km totali se diretti al Piz Alv
Dislivello:
900 mt assoluto, 981 mt di relativo
Partecipanti: Giorgio, Luciano


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