Anello Schijenhorn, Balmahorn e Galihorn in Zwischbergental

Ero entrato per la prima volta nell'interminabile valle di Zwisch. lo scorso anno e con un giro analogo a questo, ma sul versante opposto, sono passato per cresta allo Straciugo e all'Azoglio contemplando di fronte a me, oltre al grandioso spettacolo dei "giganti", anche il fascino di queste cime minori, poco conosciute e frequentate, comunque sempre intriganti, collegate tra loro da una frastagliata cresta all'apparenza non eccessivamente complicata.
... Quindi... un anno è passato, il periodo è quello giusto, la giornata è splendida, le condizioni per provare questo tour ci sono tutte... non resta che partire.

Zwischbergen ore 7,30: Parto dalla piazzetta del paesello e con un sentiero segnalato, mi abbasso fino al margine del torrente per prendere la strada che risale la vallata terminando agli alpeggi di Cheller (Mt 1774).
Alle spalle di questi (NO) parte un sentiero, poco evidente dal basso, che diagonalmente si dirige verso un canale a fianco delle cascate che senza alcun problema consente il superamento della bastionata.
Superati i salti il sentiero scompare ma come pare logico si risale l'ampia dorsale erbosa fin sotto la parete del Balmahorn dove,con un breve traverso, si ritorna verso il centro della conca per proseguire poi sfruttando le roccette di un piccolo croso che consentono di guadagnare il terrazzo a quota 2700 dove si trova anche un magnifico laghetto.
Dal laghetto (mt 2722) al passo di Balmalucke (mt 2773) si passa ancora su residui nevai e giavine ma nulla di difficoltoso.
Sono le 11,15, lo spettacolo della "triade" sull'alta Laggin oggi è davvero grandioso, anche se pervade un po' di desolazione nel vedere quegli storici ghiacciai d'alta quota ridotti a striminzite pezzuole.
Va be! riprendiamo la salita.
Dal Balmaluke allo Schijenhorn il percorso segue linearmente tutta la cresta, aggirando al più sul versante di Zwisch alcune rocce sporgenti alla base della rampa conclusiva.
Ore 12,30 in punto tocco il cumulo di rocce presente in vetta allo Schijenhorn(mt 2980).

Vista grandiosa in ogni direzione grazie anche alla limpidissima giornata; stupendo anche l'Andolla con la sua lunghissima cresta NO in evidenza...chissà magari un giorno...

Giusto una mezz'ora di pausa e via che si riparte perché il giro che ho in mente è ancora piuttosto lungo.
Ridiscendo la cresta sino al Balmalucke e con una rapida e diretta salita in poco più di un'ora sono in cima anche al Balmahorn, o così almeno credo, perché capire quale sia tra le due la maggiore è un po' difficile.
Comunque devo passare anche sull'altra per prendere la dorsale NE e scendere sino al colle 2515 e con un altro paio di salite veloci, restando sempre in cresta, raggiungere anche il Galihorn (mt 2577).

Galihorn:Sono le 3,30 ancora una pausa, l'ultima, e poi giù sino al paese.
Ero già salito un paio di volte in passato con gli sci al Galihorn e pensavo che un bel sentiero esistesse anche per l'escursionista, invece nulla.
Qualche ometto, qualche traccia e alla fine con un sentiero più evidente dal limite dei larici ch con un lungo traverso mi ha condotto quasi sino al Furggupass.
Un rientro unattimo più lungo del previsto...comunque sullo stradone ci sono arrivato, lo seguo un po' in discesa e alla prima indicazione b/r che trovo per Zwischbergen prendo la mulattiera e in meno di mezz'ora sono di nuovo in paese.
Zwischbergen: Sono le 17,45...dieci ore abbondanti di camminata... sicuramente n’è valsa la pena.