PIZ JULIER MT. 3380 " TUTTI IN VETTA "
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Visto da PM1996:
Futschols, 10 settembre 2011
Castello di cenge e canali super attrezzato e segnalato che domina St. Moritz.
Il ritrovo è di mattina presto con Massimo, Francesco, Beppe, Ivan, Laura e Virginia destinazione Engadina. Una volta abbandonata l’auto a Champfèr e percorso qualche centinaio di metri, su strada asfaltata incominciamo a percorrere il bel e ben segnalato sentiero costeggiando il fiume Suvretta arrivando all’Alpe Suvretta e a Chaschigna, dove passato un ponticello incominciamo il nostro dislivello, segnalato in bianco e blu, con una rapida salita verso la nostra prima meta alla Fuorcla Albana, dove incrociamo il sentiero proveniente dallo Julierpass.Sosta meritata prima di percorrere la lunga cresta attrezzata. Impossibile perdersi, ovunque ti volti ci sono bandierine bianche e blu e il terreno lungo il percorso è realizzato a regola d’arte. La salita è esaltante tra catene e qualche corrimano si giunge a un forcellino passando sul versante opposto dove s’intravede il ghiacciaio. Il percorso si fa ora sempre più in piedi ma tutto sotto controllo, basta solo stare attenti, e tra qualche cengia e canalino si giunge sull’ultimo tratto di cresta che ci porta tutti in vetta soddisfatti di questa bella cima esaltante e panoramica.
BEPPE::: Un altra giornata nella stupenda Engadina , dopo esser salito la prima volta partendo dal passo Julier questa volta partiamo da Champfèr da dove un bel sentiero ci porta alla Fuorcla Albana da dove inizia la bella cresta che conduce in vetta ,per me un escursione esaltante che rifarei sempre con grande piacere.
Complimenti a tutto il gruppo ma se posso pemettermi in particolare a Virginia e Max.
http://www.mountainpanoramas.com/___p/___p.html?panoid=2011_V2
FRANCESCO::::: Il Piz Julier (3.380 m s.l.m. - detto anche Piz Güglia) è una montagna delle Alpi Retiche occidentali (sottosezione delle Alpi dell'Albula).Si trova nel Canton Grigioni, in Svizzera, nel comune di Silvaplana. E' una bella ed imponente piramide rocciosa , proprio sopra St. Moritz. Culmina con due cime molto vicine: la cima principale (m. 3380) e la Cima est più bassa di una ventina di metri ma più appariscente ed ardita. Sul suo versante Nord presenta un´interessante vedretta pensile. Da Champfer si sale la lunga e comoda strada dell'Alpe Suvretta fino Alla Fuorcla Albana, e poi fino in vetta lungo le roccette adiacenti ai segnavia.Una magnifica cima, ingiustamente poco conosciuta dagli italiani (più che altro per la mancanza di informazioni e testi in merito) che regala moltissimo a chi la sale, sia esso un alpinista o un semplice escursionista. Dalle altre cime, dal fondovalle, o anche semplicemente dalla Fuorcla Albana, la montagna sembra inaccessibile e, mentre si percorre la cresta (“Crasta da la Senda”) ci si chiede continuamente come si farà a passare più avanti. Divertente ed emozionante.
Per i meno esperti e sofferenti di vertigini si consiglia cordino e imbrago.
IVAN ::: Ritorno dopo un anno sul Piz Julier, cima ormai salita da numerosissimi membri della comunità italiana di Hikr.Ecco quello che mi resta di questa mia seconda ascesa :
- la Crasta da la Senda si conferma qualcosa di particolare, differente da tante altre escursioni. Vedo che anche i commenti degli amici che l'hanno fatta per la prima volta lo confermano.
- Per arrivare alla Fuorcla Albana meglio il sentiero che sale da Champfer, un pò più lungo ma molto più camminabile rispetto alla sassaia che sale dalla strada dello Julier.
- Come già evidenziato da Beppe, un grande complimento a Virginia, oltre che per le capacità fisiche e tecniche per la maturità che dimostra. Quindi indirettamente un complimento anche a Laura che l'ha cresciuta così bene. Brava Virginia, continua così.
- ll mio più grande complimento va tuttavia all'amico Max, che ha superato il suo scarso feeling ( è una bella perifrasi ) per questi percorsi e alla fine ha conquistato con grande merito la vetta. Grande Max.
MAX:
Oggi mi sono preso una bella rivincita e anche lo “scarso” del gruppo ha avuto l’onore di raggiungere la croce di vetta; e per uno come me abbastanza sofferente di vertigini l’aver raggiunto questa cima è motivo di orgoglio e immensa soddisfazione.
Ed ora la lunga lista dei ringraziamenti a tutti i componenti del gruppo senza i quali non avrei mai salito questa vetta
devo dire che ne è valsa proprio la pena portare quel peso fino a monte vista l’occasione davvero speciale.
Giornata davvero speciale con la conquista di una bellissima vetta in splendida compagnia ( una citazione speciale per Virginia, davvero tosta la ragazzina ) durante la quale ho provato emozioni contrastanti: dal panico all’euforia, dallo sconforto alla felicità.
P.S. Pare che i sismografi nella zona di St Moritz nella giornata di sabato 10 settembre 2011 fra le ore 10.00 e le 13.00 abbiano registrato delle scosse telluriche anonime ……… infatti qualcuno se ne era reso conto dicendomi che tutte le catene sul percorso del Piz Julier tremavano.
GRAZIE RAGAZZI !!!!
VIRGI 98 :::: non posso che confermare la particolarità e la bellezza del percorso.
Virginia, tranne nei punti più esposti, è stata completamente autonoma e questo ha permesso ad entrambe di godere appieno dell'escursione. Un grazie a tutti voi che con naturalezza e simpatia ci avete accolto in un gruppo già affiatato e rodato, ascoltando con pazienza anche le chiacchiere di Virginia...
Il voto? ovviamente 10 a tutti quanti!!!
Futschols, 10 settembre 2011
Castello di cenge e canali super attrezzato e segnalato che domina St. Moritz.
Il ritrovo è di mattina presto con Massimo, Francesco, Beppe, Ivan, Laura e Virginia destinazione Engadina. Una volta abbandonata l’auto a Champfèr e percorso qualche centinaio di metri, su strada asfaltata incominciamo a percorrere il bel e ben segnalato sentiero costeggiando il fiume Suvretta arrivando all’Alpe Suvretta e a Chaschigna, dove passato un ponticello incominciamo il nostro dislivello, segnalato in bianco e blu, con una rapida salita verso la nostra prima meta alla Fuorcla Albana, dove incrociamo il sentiero proveniente dallo Julierpass.Sosta meritata prima di percorrere la lunga cresta attrezzata. Impossibile perdersi, ovunque ti volti ci sono bandierine bianche e blu e il terreno lungo il percorso è realizzato a regola d’arte. La salita è esaltante tra catene e qualche corrimano si giunge a un forcellino passando sul versante opposto dove s’intravede il ghiacciaio. Il percorso si fa ora sempre più in piedi ma tutto sotto controllo, basta solo stare attenti, e tra qualche cengia e canalino si giunge sull’ultimo tratto di cresta che ci porta tutti in vetta soddisfatti di questa bella cima esaltante e panoramica.
BEPPE::: Un altra giornata nella stupenda Engadina , dopo esser salito la prima volta partendo dal passo Julier questa volta partiamo da Champfèr da dove un bel sentiero ci porta alla Fuorcla Albana da dove inizia la bella cresta che conduce in vetta ,per me un escursione esaltante che rifarei sempre con grande piacere.
Complimenti a tutto il gruppo ma se posso pemettermi in particolare a Virginia e Max.
http://www.mountainpanoramas.com/___p/___p.html?panoid=2011_V2
FRANCESCO::::: Il Piz Julier (3.380 m s.l.m. - detto anche Piz Güglia) è una montagna delle Alpi Retiche occidentali (sottosezione delle Alpi dell'Albula).Si trova nel Canton Grigioni, in Svizzera, nel comune di Silvaplana. E' una bella ed imponente piramide rocciosa , proprio sopra St. Moritz. Culmina con due cime molto vicine: la cima principale (m. 3380) e la Cima est più bassa di una ventina di metri ma più appariscente ed ardita. Sul suo versante Nord presenta un´interessante vedretta pensile. Da Champfer si sale la lunga e comoda strada dell'Alpe Suvretta fino Alla Fuorcla Albana, e poi fino in vetta lungo le roccette adiacenti ai segnavia.Una magnifica cima, ingiustamente poco conosciuta dagli italiani (più che altro per la mancanza di informazioni e testi in merito) che regala moltissimo a chi la sale, sia esso un alpinista o un semplice escursionista. Dalle altre cime, dal fondovalle, o anche semplicemente dalla Fuorcla Albana, la montagna sembra inaccessibile e, mentre si percorre la cresta (“Crasta da la Senda”) ci si chiede continuamente come si farà a passare più avanti. Divertente ed emozionante.
Per i meno esperti e sofferenti di vertigini si consiglia cordino e imbrago.
IVAN ::: Ritorno dopo un anno sul Piz Julier, cima ormai salita da numerosissimi membri della comunità italiana di Hikr.Ecco quello che mi resta di questa mia seconda ascesa :
- la Crasta da la Senda si conferma qualcosa di particolare, differente da tante altre escursioni. Vedo che anche i commenti degli amici che l'hanno fatta per la prima volta lo confermano.
- Per arrivare alla Fuorcla Albana meglio il sentiero che sale da Champfer, un pò più lungo ma molto più camminabile rispetto alla sassaia che sale dalla strada dello Julier.
- Come già evidenziato da Beppe, un grande complimento a Virginia, oltre che per le capacità fisiche e tecniche per la maturità che dimostra. Quindi indirettamente un complimento anche a Laura che l'ha cresciuta così bene. Brava Virginia, continua così.
- ll mio più grande complimento va tuttavia all'amico Max, che ha superato il suo scarso feeling ( è una bella perifrasi ) per questi percorsi e alla fine ha conquistato con grande merito la vetta. Grande Max.
MAX:
Oggi mi sono preso una bella rivincita e anche lo “scarso” del gruppo ha avuto l’onore di raggiungere la croce di vetta; e per uno come me abbastanza sofferente di vertigini l’aver raggiunto questa cima è motivo di orgoglio e immensa soddisfazione.
Ed ora la lunga lista dei ringraziamenti a tutti i componenti del gruppo senza i quali non avrei mai salito questa vetta
- Grazie a Beppe e Ivan che mi hanno convinto a fare l’escursione assicurandomi che ce l’avrei fatta a portarla a termine
- Grazie a Ivan e Francesco le mie guardie del corpo che durante tutto il tratto di cresta sia a salire che a scendere mi sono stati molto vicini dandomi preziosi consigli su come affrontare i passaggi più delicati
- Grazie a tutto il gruppo per avere avuto tanta pazienza visto che su questo tipo di percorsi i miei tempi di percorrenza si dilatano notevolmente
devo dire che ne è valsa proprio la pena portare quel peso fino a monte vista l’occasione davvero speciale.
Giornata davvero speciale con la conquista di una bellissima vetta in splendida compagnia ( una citazione speciale per Virginia, davvero tosta la ragazzina ) durante la quale ho provato emozioni contrastanti: dal panico all’euforia, dallo sconforto alla felicità.
P.S. Pare che i sismografi nella zona di St Moritz nella giornata di sabato 10 settembre 2011 fra le ore 10.00 e le 13.00 abbiano registrato delle scosse telluriche anonime ……… infatti qualcuno se ne era reso conto dicendomi che tutte le catene sul percorso del Piz Julier tremavano.
GRAZIE RAGAZZI !!!!
VIRGI 98 :::: non posso che confermare la particolarità e la bellezza del percorso.
Virginia, tranne nei punti più esposti, è stata completamente autonoma e questo ha permesso ad entrambe di godere appieno dell'escursione. Un grazie a tutti voi che con naturalezza e simpatia ci avete accolto in un gruppo già affiatato e rodato, ascoltando con pazienza anche le chiacchiere di Virginia...
Il voto? ovviamente 10 a tutti quanti!!!
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