Cima di Gagnone 2518 m - Tour invernale


Publiziert von Michea82 , 6. Mai 2024 um 16:04.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 4 Mai 2024
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Cima di Gagnone   Gruppo Poncione Rosso 
Zeitbedarf: 12:00
Aufstieg: 2060 m
Abstieg: 1800 m
Strecke:25 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Lavertezzo: ben servita con autopostale. Altrimenti parcheggiare nelle aree preposte. Ticket molto caro.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gerra Verzasca: collegato a Lavertezzo con una posta che passa ogni ora - Collegamento di 10 minuti
Unterkunftmöglichkeiten: Capanna d'Efra  Rifugio Alpe Fümègna  Capanna Cornavosa
Kartennummer:Swisstopo

Il Gagnone è anzitutto un viaggio nelle zone remote della Val Verzasca. Una full immersion nelle selvagge terre ticinesi. 

Agro 1173 m - Località in Val d'Agro, laterale della Val Verzasca



Per noi è anche un viaggio introspettivo. Una lunga ascesa durante la quale la contemplazione del paesaggio passa gradualmente in secondo piano a causa del progressivo deteriorarsi delle condizioni meteorologiche.


"Aujourd'hui on va gagner le Gagnone"!  
Questo è il nostro mantra mentre vaghiamo nel "Grande Bianco".

Piogge non previste e, più in alto, nevicate ci attanagliano per diverse ore. La nebbia nella parte alta del tour ci avvolge e non ci dà tregua. Ogni riferimento viene a mancare. Siamo solo noi e l'infinito bianco intorno a noi. Non c'è più né sopra né sotto. Né qua né là. Il whiteout ci impone una progressione molto lenta e attenta. Un'affinazione dei nostri sensi. Dobbiamo prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio. E quando il bianco è totale rimaniamo solo noi e le nostre orme nella neve. Noi e il rumore dei chicchi di ghiaccio sul cappuccio.
Senza poter guardare fuori finisce che ci si guarda dentro.  

Nella nebbia una cresta diventa "il riferimento"  (cresta finale per il Gagnone)


Il contatto con la nostra meta non verrà mai a mancare. Per contatto intendo quella forza attrattiva che esercita la vetta. Quella forza che ti spinge a proseguire. Potremmo tornare indietro. Ma i chilometri sono tanti. Da Corte Nuovo a Lavertezzo sono almeno dieci. La nostra intenzione è quella di ritornare con una "breve" discesa su Gerra. C'è un sentiero facile per Gerra che si stacca dalla nostra traccia ad una quota di 2350 m e ad una distanza di 500 metri dalla Cima di Gagnone. La cima sarebbe soltanto una piccola deviazione.
Chissenefrega se nevica e c'è la nebbia.
"On va gagner le Gagnone". Non possiamo lasciarlo lì. 



Descrizione dell'ascesa

Sono rimasto attirato dalla Val d'Agro grazie al report di Larice (vedi /www.hikr.org/tour/post169376.html). 

La salita la svolgiamo dalla lunghissima valle che da Lavertezzo risale a nordest. Si tratta della Val d'Agro. Il sentiero è ben tenuto e marcato, questo soprattutto grazie al prezioso lavoro degli alpigiani. Ci sono scale di roccia e muri a secco. 
Presso Forno teniamo la sinistra e attraversiamo il fiume tramite un ponte (la Val d'Agro inizia qui, a destra invece si va in Val Piancascia). Passiamo da Arai (monte con caratteristiche case di pietra). Infine perveniamo presso l'idilliaca località di Agro. Da qui comincia la vera salita. Superiamo un grande balzo verticale con grandi pareti rocciose nella foresta. Guadagniamo 700 metri in poco tempo. Intanto i larici prendono il posto della faggeta e le piante si diradano fino a scomparire. La neve invero compare in modo sempre più uniforme. 
Fin da Agro, dove alle 07.40 ci fermiamo già per un panino, comincia a piovigginare. Non sono previste precipitazione di rilievo ma soltanto nubi più o meno estese. Ma la pioggia diventa sempre più fastidiosamente costante e insistente.

Cascate lungo la salita tra Agro e Corte Nuovo


Dopo una bella serie di scale di roccia siamo a Corte Nuovo. Cerchiamo riparo ma le cascine di pietra sono chiuse e inaccessibili. Troviamo una grande roccia sotto la quale prenderci una pausa. Cambiamo assetto e proseguiamo con le ciaspole. Leggendo il terreno intuiamo di dover aggirare la quota 2122 m da nord per evitare pendii ripidi con la neve. Ormai in piena nebbia procediamo con l'aiuto della mappa scaricata offline. Senza accorgerci puntiamo al Pizzo del Motto ma riusciamo in tempo a correggerci con un traverso fino alla Bassa del Motto accessibile mediante breve canaletto ripido. Da qui non riusciamo a intuire il percorso. Ci sembra logico tenere la cresta per la Cima Spalloni. Il sentiero estivo rimane sotto a sinistra, ma senza visibilità non possiamo scendere. 

Pochi metri oltre la Bassa di Motto (2274 m)


Quando la cresta si impenna e all'apparenza si fa tecnicamente difficile cerchiamo un passaggio per saltare sul pendio a sinistra. Scivoliamo dalle roccette (I) sfruttando la neve e discendiamo un pendio fino a ritrovarci in una zona aperta. Presumiamo che si tratti di una pianura o di un falsopiano. Non vediamo nulla. Proseguiamo guadagnando lentamente quota. Alla nostra destra c'è una piccola dorsale di roccia che vediamo a tratti. Quando ci ritroviamo nel punto della deviazione con il sentiero per Gerra lasciamo le ciaspole sotto una grande roccia e risaliamo il pendio con i ramponi. Questo si fa vieppiû ripido fino a 35 - 40 gradi. Prendiamo la cresta a destra del punto 2454 m. Il sentiero estivo lo evitiamo perchè sembrerebbe portare su un ripido traverso. Purtroppo la nostra scelta di percorso non è data dalla lettura del pendio ma da quella della mappa. 

Punto sotto la Cima Spalloni in cui scendiamo dalla cresta


Ora è semplice: seguiamo la cresta ovest della Cima di Gagnone fino alla vetta. La cresta è visibile. A sinistra il terreno precipita, a destra invece è pur sempre ripido ma non troppo. C'è una cornice sul lato settentrionale a cui prestare attenzione. La cresta è tutto sommato semplice e in poco tempo raggiungiamo l'agognata cima. Il Gagnone è nostro! Sono passate ben otto ore. Abbiamo perso tantissimo tempo tra Corte Nuovo e la vetta a causa della nebbia. 
Non abbiamo panorama ma ci godiamo ugualmente la nostra conquista. 


Discesa a Gerra

Il gioco è fatto. Non ci resta che seguire le nostre stesse tracce. Non c'è vento a cancellarle. 
Ritorniamo indietro dalla cresta ovest, discendiamo il ripido pendio fino al parco ciaspole. Recuperiamo il materiale e molto lentamente intraprendiamo la discesa ancora nel grande bianco.
Dobbiamo procedere piano. Riusciamo ad abbassarci sotto il limite della nebbia e finalmente possiamo scorgere il vallone e Corte di Fondo con la costa che dobbiamo seguire. 

Sopra Starlaresc - contemplando la discesa


Inizialmente in neve, poi su terreno misto, infine su paglioni scendiamo a Starlaresc, poi a Corte di Fondo. 
Quindi giù per foreste sempre più verdi. La grande discesa ci porta anche il sole che asciuga i nostri vestiti e gli zaini. In quattro ore dalla cima siamo a Gerra dove attendiamo mezz'oretta la posta che ci riporta alla macchina. 
Dodici ore di giro, dodici ore ben spese.
Con Gabriele Drappa. 

Questione parcheggio

Abbiamo speso 22 franchi di parcheggio a Lavertezzo. Sono abbastanza convinto del fatto che la Verzasca e il ponte di Lavertezzo siano una fortissima attrazione facilmente accessibile per tutti. Soprattutto dopo la creazione del reel intitolato "Le Maldive di Milano" negli scorsi anni c'è stato un preoccupante afflusso di turisti e di macchine. Immagino che la misura sia un disincentivo. 


Storie in evidenza 

/www.instagram.com/stories/highlights/17994546902422098/



Video

[/drive.google.com/file/d/1gAu40yMe62c0NeEx6NW4IA4bJ-i6QiBi/v...]

/www.instagram.com/reel/C6lKQbBtUgq/

Tourengänger: Michea82


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (21)


Kommentar hinzufügen

Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 07:49
Ciao,
caspita deve essere proprio un caro amico Gabriele (che ho conosciuto con te alla Capanna Garzonera), appassionato scialpinista, ad accettare di fare una "cammellata" così con le ciaspole!!
A presto
Amedeo

p.s.: prima per poca voglia, adesso per età e peso.......rinuncio a quelle "imprese", a meno che ci sia una cima di prestigio, allora forse......ma forse, se poi al ritorno c'è una bella donna come nel vostro caso.......con anche cena e aperitivo, potrei pensarci!

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 15:08
Ciao Amedeo! È vero mi ricordo che c'era anche lui in Garzonera. Ad ogni modo desiderava tanto una bella "sgambettata" dopo mesi di scialpinismo e le condizioni in questi casi vengono sopportate bene.

larice hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 08:05
Felice di averti ispirato. Bravo (bravi). Ci vuole proprio tanta passione per salire lassù (2060 m di dislivello) col brutto tempo di sabato (4 maggio, come da foto, non 5 come da relazione), sotto l'acqua e con cime tutte nella nebbia. Ogni momento nella natura è comunque sempre prezioso. La bellissima Val d'Agro ti aspetta anche col bel tempo.

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 15:11
Caspita non mi sarei mai accorto della data sbagliata! Grazie per avermelo segnalato, ora ho corretto.
Certamente tornerò a visitare la bellissima zona in condizioni anticicloniche. L'abbiamo comunque trovata suggestiva e bella (la parte sotto la nebbia).
Ciao!

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 09:56
"Senza poter guardare fuori finisce che ci si guarda dentro"
Gran bella frase che da il senso a tutti gli anni che ho passato
a camminare in montagna, magari con un tempo simile!!!

Noto da foto che poco prima del ponte per andare ad Agro,
c'erano i soliti resti di slavine, avete avuto problemi ad attraversali?
Un anno, per passare sono dovuto risalire fin quasi alla parete sopra, per quanto la neve fosse scavata dall'acqua....

Personalmente la salita al Gagnone la preferisco da Est
per la Val Gagnone, ma con un tempo così (il fascino misterioso della nebbia) è bella dovunque.

Questione parcheggi:
pensavo che gli italiani fossero dei ladri (mungono le persone comuni senza alcuna pietà), ma vedo che anche in Svizzera si stanno dando da fare!!!!
Se si vuole pubblicizzare (senza soluzione di continuità) un luogo, per poi volerne fermare l'eccessiva affluenza, proprio a causa di una esagerata divulgazione, ha del DIABOLICO!!!!

Forse più semplicemente non è più possibile, in questo nostro
mondo orrendo, poter vedere il "bello" senza prima essere spennati!!!

Lo sai, io adoro il Canton Ticino, ma in Val Verzasca (a Lavertezzo) non mi vedono più!!!

Comunque sei MITICO come sempre!!!!
Ciao!

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 12:21
Sullo spennare tra Svizzera e Italia mi astengo.......vedi multe svizzere sui limiti di velocità....ma non sono altrettanto ligi nell'applicare le leggi sul riciclaggio, tra le più severe al mondo! E qui mi fermo!
Il video "Le Maldive a un'ora da Milano" di Marco Capedri, nickname Capedit, che ha curato delle trasmissioni di cucina su LA7d, ripreso poi da un articolo su La Repubblica di un giornalista svizzero Franco Zanotelli, hanno fatto più male che bene! Hanno portato frotte dei peggiori "barbari" che potevano usufruire del fiume senza fare nessuna fatica, arrivando in macchina quasi sull'argine! I parcheggi in Valle Verzasca, valle bellissima, sono aumentati spero anche in previsione di progetti di nuovi parcheggi che dovrebbero essere interrati, perchè poco impattanti!? Spero? Sono socio da anni del CAI prima Luino poi Germignaga, quest'anno anche della Società Escursionistica Verzaschese, ma sono dell'idea che si porta gente in montagna solo se ha certi comportamenti se no......restino sul lungolago a passeggiare!
Ciao


Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 14:39
D'accordo con te che certe persone, in certi luoghi,
non ci dovrebbero MAI mettere piede!!!
Purtroppo costoro fanno disastri ovunque vadano, probabilmente anche in casa loro.
Ci sono molti italiani che pensano sia tutto lecito indifferentemente da dove si trovano.
Non è un caso se noi italiani non siamo ben visti un po' dovunque.

Purtroppo non si può proibire l'accesso ad un luogo senza avere il giusto "pedigree", quindi l'unica speranza resta legata alla capacità di ogni singolo individuo di saper rispettare l'ambiente e chi ci vive!
Speranza vana??

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 15:08
No, non è una speranza vana, senza vietare nulla a nessuno, ma avere il coraggio di intervenire e dirlo quando si vedono certi comportamenti si! Non girarsi dall'altra parte!
Ciao

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Mai 2024 um 15:54
Dopo aver fatto una bella esperienza in un noto rifugio ticinese direi davvero, e lo dico con spiacere, che il "turista" italiano sia veramente (senza generalizzare) il più maleducato e menefreghista. Ce ne sono di più antipatici, e magari malmostosi, ma maleducati no.
Peccato... ma si vede che ci piace rispecchiare i nostri politici.

Amedeo hat gesagt: Popolo di poeti, santi e navigatori?
Gesendet am 8. Mai 2024 um 16:08
Per fortuna non più santi, la poesia è stata sostituita dal turpiloquio e i navigatori sono di......social e siti fake! I politici sono l'espressione di chi vota, io di maleducati e arroganti non ne ho mai votati. Ma come popolazione stiamo scadendo culturalmente e come educazione. Io nel mio gruppo non ne voglio, o io o loro.

Poncione hat gesagt: RE:Popolo di poeti, santi e navigatori?
Gesendet am 8. Mai 2024 um 16:58
Appunto, i politici sono espressione di chi vota... mezzo secolo fa erano quasi tutti signori anche lorsignori, conseguentemente lo era il votante. Pertanto meglio lasciar stare, visto che di signori e soprattutto signore (visto che ormai "comandano" loro) non se ne vede l'ombra.
Non dimentichiamo comunque che i politici non sono scelti direttamente dai votanti bensì dai partiti stessi, pertanto come diceva un famoso giornalista mentre si vota "ci si tura il naso". ;)

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 15:16
Ciao Giordano! Abbiamo trovato una sola slavina ancora ben solida da attraversare con sotto un fiume. Vorrei anche io rifare il Gagnone assieme ad altre cime vicine nella bella stagione. Poi ti dirò se avrò preferenze. Per i parcheggi rimando alla mia risposta a Larice. Ad ogni modo l'incasso viene utilizzato per buon fine

larice hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 13:12
POSTEGGIO
Siccome mi reco spesso in Val Verzasca, mi ha stupito l'importo da te pagato.
Mi sono informata. Il posteggio a Lavertezzo vicino al Ponte dei Salti ha una durata massima di 3 ore.
Chi desidera restare più tempo in zona ha a disposizione un grande posteggio poco lontano, verso Brione. Lì, paghi un tanto all'ora. Puoi tirar fuori la giornaliera (Parkingcard) a fr. 10.-- al giorno. Sul parchimetro c'è pure l'opzione per chi fa i trekking (accesso alle varie capanne e alla Via Alta da Lavertezzo): fr. 4.-- per ogni giorno supplementare.
Tu, Michea, non ti sei accorto delle varie opzioni indicate sul parchimetro. Ciao.

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 14:41
Beh! Così si ragiona!
Grazie per le informazioni.
Ciao!

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 15:14
In pratica è andata così: al ponte si poteva lasciare l'auto 3 ore, così anche al parcheggio successivo. Nel parcheggio denominato "Monda" era indicato 24 ore. Abbiamo utilizzato parkingpay: l'applicazione non ci ha offerto alcuna giornaliera o altra opzione alternativa. Mandando avanti le ore fino a sera siamo arrivati a 22 franchi. Tuttavia si è occupato Gabriele ed è probabile che abbia guardato soltanto il numero di riferimento per il parkinpay senza leggere altro. Io non ho guardato.

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 15:29
Esatto "Larice", ottima precisazione.
Ciao

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Mai 2024 um 15:57
Vero, confermo. 10 CHF e passi la giornata. Oltretutto scade alle ore 19, e credo che se anche si facesse tardi dopo quell'ora non si paghi... o almeno così ho inteso. ;)

Michea82 hat gesagt:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 14:54
Urca che casotto che ho creato \(^.^)/

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 15:09
Ma no, che casotto? Normale scambio di idee e precisazioni.
Grazie


Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Mai 2024 um 16:51
Giusto in effetti hai ragione Amedeo

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 8. Mai 2024 um 16:03
Super salita, su una cima che ho solo "sfiorato" una volta diversi anni fa', preferendole la vicina Scaiee... Peccato il tempo...


Kommentar hinzufügen»