Lago d’Idro: da Vesta a Bocca Cocca e Malga Piombino contornando la valle di Piombino
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Una lunga escursione percorsa per la maggior parte su tracciati militari culminata con la visita ai resti delle postazioni di Bocca Cocca risalenti alla 1^ guerra mondiale, ma anche dai contenuti storici con la ricerca dei cippi del 1753 (già visti nei territori di Valvestino) e che segnavano il confine tra la repubblica veneta e l’impero austroungarico per risolvere le controversie di confine. Abbiamo trovato il n° 8 e 9 ma abbiamo perso il 10 nell’intricata boscaglia. Percorso ricco di contenuti paesaggisti contornando e raggirando di fatto la selvaggia Valle di Piombino di cui si possono osservare gli impervi valloni che sprofondano nel lago, ed i panorami sui monti che circondano il lago d’Idro. Il percorso segue la morfologia delle pareti del Cingolo Rosso e del Bezplel fino ad intercettare a Bocca Cocca la mulattiera che proviene dallo Stino e prosegue passando per Bocca Valle e Bocca di Cablone porta a Tremalzo….ma questa è un’altra storia!. Nel rientro passiamo a visitare la diroccata Malga Piombino recentemente ripulita dalla vegetazione e la radura riportata pressoché alle dimensioni dei tempi in cui veniva sfruttata a pascolo. Siamo sulla ampia testata terminale della valle di Piombino ed un lungo sentiero a tratti impegnativo va ad intersecare quello molto ampio che dal lago sale al Monte Stino in una serie infinita di tornantini di chiara epoca militare. Percorsi solitari questi, forse un po’ frequentati nel periodo estivo, ma sta di fatto che la fitta vegetazione permette maggiori scorci panoramici nella stagione invernale/primaverile. Questa escursione (raccomandata ad escursionisti esperti) si svolge con partenza da Vesta, villaggio turistico sulla sponda orientale del lago, parcheggiando l'automobile in una piazzola appena varcato il ponte sul Rio Vesta. Un marcato sentiero, costeggiando alcune villette, si diparte dalla piazzola dirigendosi verso l'imboccatura della valle e, dopo pochi passi, piega decisamente a sinistra; si prosegue per un breve tratto verso nord quindi giungendo ad un bivio si segue a destra il "sentiero della Calva"; il marcato sentiero s'impenna bruscamente e risale il costone che delimita a nord la Valle di Piombino sbucando infine nel prato del fienile Berardi. Si prosegue ora su una stradina la quale, in pochi passi, porta sulla sterrata che sale da Bondone; (qui rasentiamo il confine lombardo con il Trentino Alto Adige e per un tratto debordiamo in territorio trentino) la seguiamo a destra contornando il M. Calva; notevole la vista sul lago da questa posizione; più avanti la stradina si fa mulattiera e, tagliando le pendici rocciose del Cingolo Rosso e del M. Bezplel, ci conduce nei pressi di Bocca Cocca e precisamente in corrispondenza del primo tornante dal quale si stacca a destra il sentiero per la malga Piombino che riprenderemo dopo essere saliti a Bocca Cocca per far visita al passo alle numerose postazioni di guerra. Dal tornante scendiamo sul sentiero prima citato col quale, in leggera discesa ci portiamo all'ormai diruta Malga. Ripreso il sentiero, un paletto con la freccia per Piazze e Monte Stino ci indica il proseguo fino ad incrociare l'ex mulattiera militare proveniente a sinistra, dal M. Stino; la seguiamo in discesa intersecando ben presto il bivio per Mandoal-Capovalle: siamo in località Piazze. Svoltando a destra, intraprendiamo la lunga discesa in un interminabile susseguirsi di strette curve quindi la mulattiera termina in prossimità di un cancello dove inizia una cementata che sbocca sulla strada asfaltata per Vesta. Una breve camminata verso destra ci riporta al punto di partenza
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