Lago d'Idro: Alta via dei Forti
L’ “Alta via dei Forti”
E’ un cammino intorno al lago d’Idro alla scoperta delle fortificazioni della Prima Guerra Mondiale
62 chilometri in tutto, circa 2500 metri di dislivello complessivo, la suddivisione suggerita è di 5 tappe, un trekking che il periplo in quota del lago d’Idro, la cui vista accompagna per buona parte del cammino.
Il percorso, evidenziato da numerosi cartelli segnaletici e segnavia neroblu, permette di addentrarsi in ambienti ancora per buona parte incontaminati, lungo vecchie mulattiere, sentieri boschivi, pascoli, malghe e tutta una serie di manufatti di origine militare, che consentono la conoscenza di quest’angolo di territorio fra le province di Brescia e Trento.
Una serie di tabelloni sul percorso offrono informazioni storiche, mappe e fotografie d’epoca relative a tutte queste opere – forti, trincee, baraccamenti, grotte, postazioni di artiglieria, riservette per munizioni – appartenenti al c.d. “Sbarramento Giudicarie”, l’articolato sistema difensivo progettato fin dai primi del 900, per impedire la via della Val Sabbia ad una eventuale invasione Austriaca.
Le nostre tappe
Il punto di partenza è Idro Pieve Vecchia.
Nell’itinerario proposto è indicato come posto tappa il Rifugio Monte Spino che in effetti non offre possibilità di pernottamento, abbiamo così dovuto ripiegare su Capovalle, accorciando notevolmente la seconda tappa, per questo motivo abbiamo evitato il pernottamento al Rifugio cavallino proseguendo il promo giorno fino a Capovalle. (primo giorno)
Da Capovalle passando dal Rifugio Monte Spino siamo andati direttamente a Ponte Caffaro (secondo giorno)
Abbiamo poi dovuto unire la tappa 4 e 5 per la chiusura (stagionale) del Rifugio Rosa di Baremone, quindi da Ponte Caffaro siamo saliti al Monte Breda per poi scendere al passo e poi ad Anfo (Terzo giorno)
Qui abbiamo pernottato avendo in programma per il Quarto giorno di salire al Passo di Cocca Bassa per poi scendere lungo la valle fino a Lavenone e rientrare ad Idro lungo la statale (rischiosissima).
Purtroppo lo stato di abbandono del sentiero e le difficolta di guado del torrente, per l’abbondanza di acqua, ci hanno costretto a ripiegare sul percorso lungo il lago.
La ciclabile si interrompe prima della località Tre Capitelli, l’alto livello dell’acqua nel lago ci ha impedito di proseguire lungo la spiaggia e a fare giri strani per superare il paesino e riprendere la ciclabile per Idro.
Percorso
Partenza da Idro Pieve Vecchia da cui, attraversato il fiume Chiese, si sale al forte di Valledrane, un’opera militare tuttora in discreto stato – ma da visitare internamente comunque con la dovuta attenzione – che fu realizzata fra il 1906 e il 1912 e che a suo tempo era dotata di 6 cannoni da 149mm in grado di colpire l’opposta sponda del lago d’Idro.
Da Valledrane si prosegue dapprima in direzione di Treviso bresciano, che non si raggiunge aggirando invece a settentrione la dorsale che corre dal monte Curma a cima Saline e cima Fane fino a giungere al Rifugio Cavallino della Fobbia
Si prosegue salendo al passo del Vici e poi a Coccaveglie, si prosegue sul fianco alla base della fortificata vetta del monte Manos, scesi al Passo di San Rocco si sale lungo la strada a Capovalle. (Museo Reperti Bellici)
Da qui strada per Rochet e salita lungo il crinale al Rifugio Monte Stino (aperto) nei pressi della cima del Monte Stino (1.466 m)
Si prosegue verso la postazione militare di Monte Stino con un panorama totale sul lago, da qui un ripido sentiero scende direttamente (1100 metri) al paesino di Vesta sulla sponda del lago.
Da qui seguendo il Sentiero dei contrabbandieri, ripido e dirupato e superato il cippo del vecchio confine Austria Italia si scende alla spiaggia di Camerelle.
Un percorso, con tratti su passerella, attraversa il piano di Oneda e raggiunge Ponte Caffaro.
Da Ponte Caffaro lunga salita seguendo la dorsale, con qualche breve tratto leggermente esposto, per raggiungere la cima del Monte Breda (m1504),
Da qui discesa verso il forte di cima Ora (ultimato nel 1913 e all’epoca dotato di 4 cannoni da 149, versa oggi in cattivo stato, la visita interna non è consentita) e il passo del Baremone con l’omonimo rifugio (chiuso)
La discesa inizia seguendo la strada e prosegue lungo il ripido crinale, per poi risalire alle panoramiche fortificazioni del monte Censo, ad una quota di 1.012 m da dove si ha una magnifica vista sul lago per poi scendere ad Anfo.
Da Anfo si può infine rientrare a Idro camminando su sentieri e spiagge nei pressi del lago per circa 5 km, se il livello dell’acqua lo consente.
Pernottamento
Seguono le 3 strutture da noi utilizzate e le altre presenti sul percorso

E’ un cammino intorno al lago d’Idro alla scoperta delle fortificazioni della Prima Guerra Mondiale
62 chilometri in tutto, circa 2500 metri di dislivello complessivo, la suddivisione suggerita è di 5 tappe, un trekking che il periplo in quota del lago d’Idro, la cui vista accompagna per buona parte del cammino.
Il percorso, evidenziato da numerosi cartelli segnaletici e segnavia neroblu, permette di addentrarsi in ambienti ancora per buona parte incontaminati, lungo vecchie mulattiere, sentieri boschivi, pascoli, malghe e tutta una serie di manufatti di origine militare, che consentono la conoscenza di quest’angolo di territorio fra le province di Brescia e Trento.
Una serie di tabelloni sul percorso offrono informazioni storiche, mappe e fotografie d’epoca relative a tutte queste opere – forti, trincee, baraccamenti, grotte, postazioni di artiglieria, riservette per munizioni – appartenenti al c.d. “Sbarramento Giudicarie”, l’articolato sistema difensivo progettato fin dai primi del 900, per impedire la via della Val Sabbia ad una eventuale invasione Austriaca.
Le nostre tappe
Data | Percorso | Ore | Km | Dislivello | |
Tappa 1 | 02/04/2024 | Idro-Capovalle | 7.00 | 19.9 km | +950 -400m |
Tappa 2 | 03/04/2024 | Capovalle_Ponte-Caffaro | 7.00 | 18.6 km | +750 -1300m |
Tappa 3 | 04/04/2024 | Ponte-Caffaro_Anfo | 7.30 | 16.7 km | +1250 -1250m |
Tappa 4 | 04/04/2024 | Anfo_Idro | 2.00 | 5.9 km | +50 +50m |
Il punto di partenza è Idro Pieve Vecchia.
Nell’itinerario proposto è indicato come posto tappa il Rifugio Monte Spino che in effetti non offre possibilità di pernottamento, abbiamo così dovuto ripiegare su Capovalle, accorciando notevolmente la seconda tappa, per questo motivo abbiamo evitato il pernottamento al Rifugio cavallino proseguendo il promo giorno fino a Capovalle. (primo giorno)
Da Capovalle passando dal Rifugio Monte Spino siamo andati direttamente a Ponte Caffaro (secondo giorno)
Abbiamo poi dovuto unire la tappa 4 e 5 per la chiusura (stagionale) del Rifugio Rosa di Baremone, quindi da Ponte Caffaro siamo saliti al Monte Breda per poi scendere al passo e poi ad Anfo (Terzo giorno)
Qui abbiamo pernottato avendo in programma per il Quarto giorno di salire al Passo di Cocca Bassa per poi scendere lungo la valle fino a Lavenone e rientrare ad Idro lungo la statale (rischiosissima).
Purtroppo lo stato di abbandono del sentiero e le difficolta di guado del torrente, per l’abbondanza di acqua, ci hanno costretto a ripiegare sul percorso lungo il lago.
La ciclabile si interrompe prima della località Tre Capitelli, l’alto livello dell’acqua nel lago ci ha impedito di proseguire lungo la spiaggia e a fare giri strani per superare il paesino e riprendere la ciclabile per Idro.
![]() |
![]() Vista da Monte Stino |
Partenza da Idro Pieve Vecchia da cui, attraversato il fiume Chiese, si sale al forte di Valledrane, un’opera militare tuttora in discreto stato – ma da visitare internamente comunque con la dovuta attenzione – che fu realizzata fra il 1906 e il 1912 e che a suo tempo era dotata di 6 cannoni da 149mm in grado di colpire l’opposta sponda del lago d’Idro.
Da Valledrane si prosegue dapprima in direzione di Treviso bresciano, che non si raggiunge aggirando invece a settentrione la dorsale che corre dal monte Curma a cima Saline e cima Fane fino a giungere al Rifugio Cavallino della Fobbia
Si prosegue salendo al passo del Vici e poi a Coccaveglie, si prosegue sul fianco alla base della fortificata vetta del monte Manos, scesi al Passo di San Rocco si sale lungo la strada a Capovalle. (Museo Reperti Bellici)
Da qui strada per Rochet e salita lungo il crinale al Rifugio Monte Stino (aperto) nei pressi della cima del Monte Stino (1.466 m)
Si prosegue verso la postazione militare di Monte Stino con un panorama totale sul lago, da qui un ripido sentiero scende direttamente (1100 metri) al paesino di Vesta sulla sponda del lago.
Da qui seguendo il Sentiero dei contrabbandieri, ripido e dirupato e superato il cippo del vecchio confine Austria Italia si scende alla spiaggia di Camerelle.
Un percorso, con tratti su passerella, attraversa il piano di Oneda e raggiunge Ponte Caffaro.
Da Ponte Caffaro lunga salita seguendo la dorsale, con qualche breve tratto leggermente esposto, per raggiungere la cima del Monte Breda (m1504),
Da qui discesa verso il forte di cima Ora (ultimato nel 1913 e all’epoca dotato di 4 cannoni da 149, versa oggi in cattivo stato, la visita interna non è consentita) e il passo del Baremone con l’omonimo rifugio (chiuso)
La discesa inizia seguendo la strada e prosegue lungo il ripido crinale, per poi risalire alle panoramiche fortificazioni del monte Censo, ad una quota di 1.012 m da dove si ha una magnifica vista sul lago per poi scendere ad Anfo.
Da Anfo si può infine rientrare a Idro camminando su sentieri e spiagge nei pressi del lago per circa 5 km, se il livello dell’acqua lo consente.
Pernottamento
Seguono le 3 strutture da noi utilizzate e le altre presenti sul percorso
Luogo | Struttura utilizzata | Telefono | |
Tappa 1 | Capovalle | Locanda da Tullio | 0365 750135 |
Tappa 2 | Ponte Caffaro | B&B La Vecchia Tipografia | 0365 990113 | 346 5874922 | 348 3926448 |
Tappa 3 | Anfo | B&B Porto Vecchio | 0365 809110 - 333 3994201 |
Altre strutture | |||
Passo Cavallino | Rifugio Cavallino della Fobbia | 348 734 7862 | |
Monte Stino | Rifugio Monte Stino | 0365 198 0922 | |
Ponte Caffaro | Albergo Al Pescatore | 0365 809024 | |
Ponte Caffaro | Active Hostel | 348 860 8267 | |
Ponte Caffaro | B&B COCCINELLA | 338/5020065 - 345/6181887 | |
Passo Baremone | Rifugio Rosa di Baremone | 0365 809024 |

Tourengänger:
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