Fuorcl'Alv mt 2749 anello da Bernina Lagalb
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Con Fulvio andiamo verso il Piz Alv. Le previsioni sembrano buone anche se poi cambieranno nel primo pomeriggio facendoci modificare la meta. Dal parcheggio di Bernina Lagalb seguiamo dapprima il sentiero della Val MInor fino ad un grosso sasso con ometto che indica di girare a sinistra e subito ripido sulla costa erbosa.
All'ultimo ometto comincia il traverso per il canalone della val Verda.....poco prima del canale novità: una bella frana ha cancellato il sentiero per circa 10-20 metri. Già qualcuno in precedenza deve aver superato il tratto franato essendoci delle tracce sopra alla frana.Anche noi facciamo altrettanto. Successivamente saliamo per piccolo sentiero sino ad arrivare al Plaun Verd. Io non sono a posto e mi fanno male le spalle come ogni tanto mi capita......è un pò presto ma così è. Peccato per Fulvio che deve calare il passo per ogni tanto aspettarmi,,,,ed intanto si alzano le nuvole ma procediamo sapendo che la meteo dovrebbe essere favorevole.
Finalmente arriviamo alla Fuorcl'Alva, manca 250 mt alla cima ed è il tratto più bello, ma sembra che il cielo si faccia ben coperto e spira un arietta da pioggia. Guardo le previsioni e toh! sono modificate. Infatti si prevedono temporali sparsi già dal primo pomeriggio. Per il momento però è tutto calmo.
Propongo a Fulvio di andare a mangiare nella zona dei laghetti e finito il pasto vedere che tempo fa e poi decidere.
Dei laghetti è rimasto solo il primo , l'altro è quasi del tutto asciutto. Ci fermiamo per circa 45 minuti.
Notiamo altri 2 escursionisti (gli unici) che stanno iniziando a salire la cresta est (da dove sono usciti non lo so, sono comparsi improvvisamente) e poi invece desistono(?) e scendono dal versante sud.
Dico a Fulvio che non volendo rischiare per qualche fulmine forse è meglio che scendiamo dal versante nord che avendolo già fatto molti anni fa dovrebbe essere possibile anche se si scende per un canale di sassi.
So che non c'è sentiero ma dovrebbero esserci alcuni ometti.Si tratta solo di incontrare il primo ometto che dovrebbe essere sul ciglio della discesa. In effetti è così e quindi un pò lentamente ma scendiamo.....praticamente è un largo canalone. Davanti è sempre Fulvio ( non c'è niente fare i valtellinesi hanno la montagna nel DNA) e siamo scesi abbastanza tranquillamente (a me non piace il cosidetto "ravanage" tanto caro ad altri hikriani perchè non ho molto equilibrio). Arrivati in vista della baita dell'alp la Stretta, la evitiamo per scendere più a sinistra così traversiamo dei pratoni per poi arrivare sulla stradina della val da Fain. Per questa e poi circa 1 km di asfalto arriviamo al parcheggio. A proposito della meteo ora il tempo è abbastanza sereno e non c'è stato alcun temporale. Mi spiace aver preso la decisione di non andare in cima ma il Piz Alv è sempre lì....se non frana eh. Questa è la seconda volta che non arrivo in cima, la precedente per il forte vento freddo...Peccato perchè sempre ero arrivato in cima con tempo sempre bellissimo. Nota: il T3 è solamente per la prima metà della discesa , il restro è un tranquillo T2.
All'ultimo ometto comincia il traverso per il canalone della val Verda.....poco prima del canale novità: una bella frana ha cancellato il sentiero per circa 10-20 metri. Già qualcuno in precedenza deve aver superato il tratto franato essendoci delle tracce sopra alla frana.Anche noi facciamo altrettanto. Successivamente saliamo per piccolo sentiero sino ad arrivare al Plaun Verd. Io non sono a posto e mi fanno male le spalle come ogni tanto mi capita......è un pò presto ma così è. Peccato per Fulvio che deve calare il passo per ogni tanto aspettarmi,,,,ed intanto si alzano le nuvole ma procediamo sapendo che la meteo dovrebbe essere favorevole.
Finalmente arriviamo alla Fuorcl'Alva, manca 250 mt alla cima ed è il tratto più bello, ma sembra che il cielo si faccia ben coperto e spira un arietta da pioggia. Guardo le previsioni e toh! sono modificate. Infatti si prevedono temporali sparsi già dal primo pomeriggio. Per il momento però è tutto calmo.
Propongo a Fulvio di andare a mangiare nella zona dei laghetti e finito il pasto vedere che tempo fa e poi decidere.
Dei laghetti è rimasto solo il primo , l'altro è quasi del tutto asciutto. Ci fermiamo per circa 45 minuti.
Notiamo altri 2 escursionisti (gli unici) che stanno iniziando a salire la cresta est (da dove sono usciti non lo so, sono comparsi improvvisamente) e poi invece desistono(?) e scendono dal versante sud.
Dico a Fulvio che non volendo rischiare per qualche fulmine forse è meglio che scendiamo dal versante nord che avendolo già fatto molti anni fa dovrebbe essere possibile anche se si scende per un canale di sassi.
So che non c'è sentiero ma dovrebbero esserci alcuni ometti.Si tratta solo di incontrare il primo ometto che dovrebbe essere sul ciglio della discesa. In effetti è così e quindi un pò lentamente ma scendiamo.....praticamente è un largo canalone. Davanti è sempre Fulvio ( non c'è niente fare i valtellinesi hanno la montagna nel DNA) e siamo scesi abbastanza tranquillamente (a me non piace il cosidetto "ravanage" tanto caro ad altri hikriani perchè non ho molto equilibrio). Arrivati in vista della baita dell'alp la Stretta, la evitiamo per scendere più a sinistra così traversiamo dei pratoni per poi arrivare sulla stradina della val da Fain. Per questa e poi circa 1 km di asfalto arriviamo al parcheggio. A proposito della meteo ora il tempo è abbastanza sereno e non c'è stato alcun temporale. Mi spiace aver preso la decisione di non andare in cima ma il Piz Alv è sempre lì....se non frana eh. Questa è la seconda volta che non arrivo in cima, la precedente per il forte vento freddo...Peccato perchè sempre ero arrivato in cima con tempo sempre bellissimo. Nota: il T3 è solamente per la prima metà della discesa , il restro è un tranquillo T2.
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