Visghed 1923 e Visghed W 1935
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Da Moleno 268, si passa vicino alla chiesa e saliti per il sentiero segnalato, passando da Torof, Pen, Rouro, per arrivare al bivio sotto Gaisc 890 m ( Monte Gaggio ). Qui si lascia i segnavia che entrano in Val Moleno, per salire a destra tra alberi caduti alle baite di Gaisc, poi si passa da Nigoi e Paron 1176 m. Più in alto appare il bel terrazzo panoramico dell'Alpe Fronn 1494. Ora bisogna scendere verso est e perdere 30 metri di dislivello fino a una sella con bivio per Prosito. Continuando a salire si passa dal bivio 1628 e dalle baite di Visghed 1721. Continuiamo sul sentiero che passa dalle baite alte e da un balmo sotto la roccia e verso ovest fino a oltrepassare la fascia rocciosa, poi svoltando a destra su pendio erboso, saliamo fino al castello roccioso della Scima da Visghed 1923, grande panorama.
Scendiamo ora tutto il pendio erboso fino alla sella a est, con 2 piccoli ruderi, ora scegliendo i passaggi migliori arriviamo senza difficoltà alla Cima di Visghed Ovest. Ma nel libro di vetta sembra che il CAS lo considera una delle 2 Cime di Sbordann invece.
Scesi per alcuni minuti nel pendio, ci accorgiamo di avere perso il nostro pezzo migliore, è sparita Hannelore. Nessuna risposta ai nostri richiami, infine ci tocca risalire una quarantina di metri e ritornare in cima, ritrovando la fuggitiva che era intenta a fotografare l'orrido canalone sul costone nord.
In discesa torniamo all'Alpe Visghed e al bivio sottostante di quota 1628. Qui prendiamo a sinistra per Prosito. Ma arrivati al bivio per Orgnega, visto le condizioni del sentiero, preferiamo proseguire verso nord passando da una valle con grandi colate di ghiaccio, e arrivare a Pianascio ( Pienesg) e più sotto a Bergnauri 1101. Qui in un attimo di incertezza per capire dove si scende, vedo in fondo all'Alpe un segno Blù-Arancio. Ma probabilmente il sentiero migliore scendeva a destra verso sud. Infatti in un attimo vedo Samuele inghiottito in un mefitico canale terroso e scendiamo confortati solo dai segni in un ambiente ostile e delicato per niente frequentato, che se non fosse almeno segnato, sarebbero state grane, infatti eravamo in mezzo a notevoli salti rocciosi. Questo tratto è almeno un T4. Scendiamo a Rored : un rimboschimento con baite, tutto recintato. Noi invece siamo su una fetida traccia, fino a un bivio dove arriva probabilmente da destra la via migliore d seguire (proveniente da Bergnauri ). Da qui sentiero ben pulito dalle foglie, si passa da Mairen, Luneta d Dinn 458 e arriviamo al buio a Prosito. da cui per un breve tratto di strada cantonale che passa dal Tecc della Cappella 252 m ( punto più basso della gita ), da dove in breve arriviamo al parcheggio di Moleno.
Scendiamo ora tutto il pendio erboso fino alla sella a est, con 2 piccoli ruderi, ora scegliendo i passaggi migliori arriviamo senza difficoltà alla Cima di Visghed Ovest. Ma nel libro di vetta sembra che il CAS lo considera una delle 2 Cime di Sbordann invece.
Scesi per alcuni minuti nel pendio, ci accorgiamo di avere perso il nostro pezzo migliore, è sparita Hannelore. Nessuna risposta ai nostri richiami, infine ci tocca risalire una quarantina di metri e ritornare in cima, ritrovando la fuggitiva che era intenta a fotografare l'orrido canalone sul costone nord.
In discesa torniamo all'Alpe Visghed e al bivio sottostante di quota 1628. Qui prendiamo a sinistra per Prosito. Ma arrivati al bivio per Orgnega, visto le condizioni del sentiero, preferiamo proseguire verso nord passando da una valle con grandi colate di ghiaccio, e arrivare a Pianascio ( Pienesg) e più sotto a Bergnauri 1101. Qui in un attimo di incertezza per capire dove si scende, vedo in fondo all'Alpe un segno Blù-Arancio. Ma probabilmente il sentiero migliore scendeva a destra verso sud. Infatti in un attimo vedo Samuele inghiottito in un mefitico canale terroso e scendiamo confortati solo dai segni in un ambiente ostile e delicato per niente frequentato, che se non fosse almeno segnato, sarebbero state grane, infatti eravamo in mezzo a notevoli salti rocciosi. Questo tratto è almeno un T4. Scendiamo a Rored : un rimboschimento con baite, tutto recintato. Noi invece siamo su una fetida traccia, fino a un bivio dove arriva probabilmente da destra la via migliore d seguire (proveniente da Bergnauri ). Da qui sentiero ben pulito dalle foglie, si passa da Mairen, Luneta d Dinn 458 e arriviamo al buio a Prosito. da cui per un breve tratto di strada cantonale che passa dal Tecc della Cappella 252 m ( punto più basso della gita ), da dove in breve arriviamo al parcheggio di Moleno.
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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Kommentare (6)