Cima di Visghéd: cima NE (1924 m) e cima SW (1937 m) – Cima di Sbordan (1875 m)
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Normalmente trovo fantastico già il solo immergersi nella natura, indipendentemente dal raggiungimento di altri obiettivi collaterali. Ma l’escursione di oggi mi ha davvero sorpreso in positivo, oltre ogni aspettativa. Sarà che la prima parte dell’escursione si svolge al cospetto di immense piodate, sul modello della Val Bavona per capirci, sarà che dal fondovalle viene difficile immaginare cosa ci aspetta più in alto: in ogni caso, passo dopo passo, la gita odierna ha svelato dei tesori davvero inaspettati!
Parto da Moleno (268 m) e fino al bivio di Penn (760 m) seguo il sentiero ufficiale del CAS che porta in Valle di Moleno. Proseguo all’incirca per 100 metri di dislivello fino a Monte Gaggio (900 m) dove incontro un vecchio cartello metallico (di quelli con i nomi delle località in rilievo) che indica la mia direzione a destra, abbandonando la traccia principale che procede verso la Valle. Da qui in avanti il sentiero è sempre ben segnalato con dei bolli rossi (oppure strisce rosse) e ben presto raggiungo le prime cascine di Paron (1040 m) su di un bel terrazzo panoramico a picco sulla Riviera. A Fronn (1494 m) si apre per la prima volta la visuale su Gaggio, Cima dell’Uomo, Madone e Poncione di Piotta. Da qui mi abbasso verso W ad una selletta ed evitando la deviazione a sinistra che scende verso Bolgri (1151 m) e anche quella a destra che si dirige verso Prosito (257 m), salgo verso l’Alpe di Visghéd. In questo tratto vi è l’unico passaggio che meriterebbe (forse) il T3+, un passaggio leggermente esposto da passare aggrappandosi a due betulle con segnavia, con successiva salita ripida oltre un blocco di roccia. Comunque niente di difficile. In breve arrivo all’Alpe di Visghéd: la salita diretta alla cima NE, pur possibile, anche se difficoltosa per via degli abbondanti blocchi rocciosi che costellano la via, viene facilitata proseguendo ancora leggermente sul sentiero. Dopo aver passato la parte rocciosa, la salita alla cima sul pendio erboso non presenta nessuna difficoltà, nonostante si abbandoni il sentiero che porta all’Alpe di Sbordan con conseguente salita su terreno libero. Ben presto raggiungo la sella tra le due cime, ed altrettanto rapidamente la vetta NE (che, pur essendo di quota inferiore, pare essere quella più importante, vista la presenza di croce metallica, ometto e contenitore in plastica per il libro di vetta, oltre ad essere l’unica citata dal Brenna). La visuale sulla Riviera è di quelle che tolgono il respiro (1700 metri di dislivello a picco sul fondovalle), così come la visuale sui due Torroni, Alto e Basso, nonché sul Pizzo di Claro.
Dopo la pausa di rito, ritorno alla sella e da lì mi dirigo verso la vetta SW, la più alta (1937 m), che presenta un’infrastruttura di vetta assai più spartana (un paletto con gamella, all’interno della quale il quaderno di vetta riporta erroneamente la dicitura “Cima di Sbordan”). Da qui la visuale verso le vette verzaschesi è inenarrabile: Poncione di Piotta, Cima della Cengia delle Pecore, Cima del Picoll, Poncione dei Laghetti, Poncione del Vènn, Cima di Precastello, e, per finire in bellezza, Poncione Rosso e Cima di Bri (che appare oltre la bocchetta di Precastello). Un tripudio che commuove l’occhio e lo spirito!
Presto o tardi mi decido a scendere dalla parte opposta a quella di salita e dopo aver raggiunto l’Alpe di Sbordan, affronto l’ultima salita, quella alla cima omonima. Devo fare qualche passo sulla neve, ma comunque, in pochi minuti sono in vetta (1875 m), dove effettuo la pausa pranzo e mi concedo pure due passi a piedi nudi nella neve, visto che l’estate pare sia scoppiata proprio oggi. Dopo una lunga pausa, comincio la discesa che seguirà la stessa via di salita.
La gita odierna è stata una vera delizia, superando tutte le più rosee aspettative: nonostante il dislivello non proprio da passeggiata in riva al lago, mi sento di raccomandarla caldamente a tutti gli eventuali appassionati.
Tempo totale: 7 ore e 45’. Dettaglio:
Moleno – Cima di Visghéd NE: 4 ore e 15’
Cima Visghéd NE – Cima Visghéd SW – Cima di Sbordan: 40’
Cima di Sbordan – Moleno: 2 ore e 50’

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