Torrion (m.2030)
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Da Grono, frazione Oltra (m.316), ci s'inoltra per il bel sentiero - a tratti mulattiera gradinata - che sale deciso, gradualmente incuneandosi nello stretto solco della Val Grono. Redditizio e rapido sino ai 1000 metri esatti di Moncuch - ove si lascia a destra l'itinerario per l'Alp di Caurit - sino a Montada (m.1307) sarà invece una lunga serie di svolte e traversi di pendenza assai blanda in faggeta e poi pineta, il che permette comunque di progredire senza troppa fatica. A questo secondo gruppo di Monti partono due diversi sentieri per il Rifugio Alp de la Piazza, di cui scegliamo il più breve e rapido, raggiungendolo abbastanza in fretta: il Rifugio (m.1531) è attualmente in fase di ristrutturazione e all'interno si nota la posa di infissi totalmente nuovi.
Si prosegue sempre in pineta sbucando alla panoramica spalla di Pian de l'Asen (m.1720), da cui il sentiero compie ora una mezzacosta in graduale salita a S del Torrion, incontrando radi nevaietti, sin quasi a raggiungere la forcella tra quest'ultima elevazione e il ben più imponente Sass Mogn, il quale visto da qui fa una certa impressione. Qui decidiamo di evitarla tagliando dritti per il ripido paglione, sfruttando al meglio le ravanate dei cinghiali, le quali attenuano e "gradinano" la forte pendenza permettendoci di giungere a metà cresta, che con qualche breve saliscendi in un misto di erba, neve e blocchi rocciosi porta rapidamente in vetta, la cui vista sulla valle e verso il bellinzonese è notevole, anche se sugli altri lati resta serrata dalle più alte cime vicine (Sass Mogn, Pizzo Paglia e Cardinello in primis).
La discesa avviene seguendo la stessa via dell'andata, con bella pausa pranzo al sole al Rifugio Alp de de la Piazza.
Grazie a
Gabrio per la azzeccata proposta.
Avanti così.
NB. Difficoltà media T2/T3, il breve strappo finale per la cresta sul paglione (T4) motiva la media complessiva di T3+.
Si prosegue sempre in pineta sbucando alla panoramica spalla di Pian de l'Asen (m.1720), da cui il sentiero compie ora una mezzacosta in graduale salita a S del Torrion, incontrando radi nevaietti, sin quasi a raggiungere la forcella tra quest'ultima elevazione e il ben più imponente Sass Mogn, il quale visto da qui fa una certa impressione. Qui decidiamo di evitarla tagliando dritti per il ripido paglione, sfruttando al meglio le ravanate dei cinghiali, le quali attenuano e "gradinano" la forte pendenza permettendoci di giungere a metà cresta, che con qualche breve saliscendi in un misto di erba, neve e blocchi rocciosi porta rapidamente in vetta, la cui vista sulla valle e verso il bellinzonese è notevole, anche se sugli altri lati resta serrata dalle più alte cime vicine (Sass Mogn, Pizzo Paglia e Cardinello in primis).
La discesa avviene seguendo la stessa via dell'andata, con bella pausa pranzo al sole al Rifugio Alp de de la Piazza.
Grazie a

Avanti così.
NB. Difficoltà media T2/T3, il breve strappo finale per la cresta sul paglione (T4) motiva la media complessiva di T3+.
Tourengänger:
Poncione

Communities: Hikr in italiano, M I S O X
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