Madone2395 dai Monti della Gana
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Era da luglio che non andavo in montagna, ho voluto/dovuto smettere per un periodo per motivi famigliari. Ma oggi è proprio la giornata giusta per ricominciare, caldo e con dei colori autunnali spettacolari!
Decido quindi di ricominciare con un giro facile in una delle pochissime vette della mia zona che non ho ancora fatto. Il Madone 2395!
Vetta relativamente poco frequentata perché situata in mezzo a 2 “fratelli” molto più famosi e più facilmente accessibili: la Cima dell’Uomo e il pizzo Vogorno; ma dopo esserci salito mi accorgo che come bellezza e vista non ha niente da invidiare ai suoi vicini “fratelli”.
La mia escursione parte alle 08:45 dai Monti della Gana, il tempo cartello indica 2h40min per la capanna Borgnia. Sono in sovrappeso e fuori forma, quindi decido che oggi avrò un ritmo “bradipo” e me la prenderò con molta calma. Specialmente dalla capanna in avanti e per la via del ritorno.
Dopo 1h50min sono in capanna, dove incontro una vecchia conoscenza... lei andrà poi in direzione Pizzo Vogorno. Mi fermo a parlare per una ventina di minuti, e poi riparto in direzione Madone.
La mia idea è di fare il giro largo per salire dalla parte più facile e accessibile, cioè dalla cresta ovest. Dalla capanna vado verso la Bocchetta Cazzane, e prima di arrivarci verso quota 2050m devio verso sinistra passando proprio a filo sotto il muraglione che mi accompagnerà lateralmente per circa 700 metri. La cartina marca una leggera traccia di sentiero, il quale però è quasi completamente sparito.
Finito il muraglione, prima di arrivare in zona Bocchetta di Rognoi, devio verso destra e comincio la cresta in direzione della vetta del Madone. La quale se si rimane sul filo della cresta si presenta con dei facili e divertenti (ma mai esposti) passi di arrampicata di 1° e 2° grado. A scendere invece rimarrò leggermente più verso valle, riuscendo ad evitare quasi tutti i passetti di arrampicata.
Tutta la salita fino alla cresta non presentava nessun tipo di difficoltà, quindi T3, la parte finale della salita in vetta invece merita un po’ di attenzione, quindi lo valuto T4.
Arrivo in vetta alle 12:00, e mi godo la serenità e la pace della solitudine. Sui 2 fratelli citati prima invece riesco a scorgere parecchi altri escursionisti, a riconferma che questa vetta è meno frequentata.
Dopo una bella pausa per apprezzare il panorama e gustare il pranzo, ridiscendo in direzione bocchetta di Rognoi, ma invece di fare la stessa strada dell’andata, per tornare in capanna decido di scendere verticalmente di circa 200 metri di quota, per prendere il più comodo sentiero a valle (rispetto alla traccia sotto il muraglione) che porta in capanna.
Tornando poi verso i Monti della Gana, incontro una conoscente che andava in zona Borgna a dormire in tenda. Dopo questa ulteriore chiacchierata, verso le 16:00 sono di nuovo in auto.
Giro bello e facile, fatto in condizioni perfette.
Tempo di salita 4h15min pause e chiacchierate comprese
45minuti in vetta
Tempo di discesa 3h15min pause e chiacchierate comprese
Distanza 16 km, dislivello ↑↓1300m.
PS in vetta ho scritto nella penultima pagina del libro di vetta… il quale non è posizionato sotto l’omino di vetta, ma sotto dei sassi un paio di metri più a est. Il prossimo che sale può per favore portarne uno nuovo?!?

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