Madone di Vogorno (2395 m)
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"...Tanti gridi di passeri,
Tante danze nei rami,
Un anima si fa senza più peso,
I prati hanno una tale tenerezza,
Tale pudore negli occhi rivive,
Le mani come foglie
S' incantano nell' aria..."
(Giuseppe Ungaretti)
"Bel picco, al culmine di tre vaste e lunghe costiere cingenti tre valli."
(Giuseppe Brenna, Guida delle Alpi Ticinesi, vol. 2)
C' erano una volta Lepre e Camoscio, amici di scorribande per valli e monti.
In un periodo di carestia i due Messeri compari decisero di far visita alla signorina Cinciallegra, di buona compagnia quanto piacevole cinguettio.
Incontratisi in una vasta pianura decisero di puntare a qualche cima circostante in cerca di cibo.
Detto fatto: "Madone di Vogorno?" - proposero i due furbi maschietti.
"Ahi, ahi! Quello è il regno delle Aquile, e le mie ali sono troppo piccoline e deboli per sfuggire ai loro artigli!"
"Ce la farai, ti scortiamo noi, e guai all' Aquila rapace! Vedrai che bel posto: arrivata in Forcola scoprirai la potenza e bellezza del solitario Madone, e le tue ali voleranno senza fatica!"
Canta senza pausa Cucù. "Brutto ladro di nidi dal canto noioso e banale! Canta, canta che ti scoverà Volpe, e ti cucinerà arrosto con contorno di patatine fritte!"
Lepre, Camoscio e Cinciallegra, chi correndo, chi saltando, chi volando, veloci giunsero per verdi prati e boschi di resinosi sino in Forcola (1709 m), lasciando alle loro spalle il basso regno delle nebbie di pianura per l' alto regno del sole.
In Forcola, prime domande:
"Il Passaggio, il Passaggio dov' è? Il Canalino, il Canalino qual è? Il Passo, il Passo già c' è?"
I tre seguono il sentiero che conduce in capanna Borgna, sperando di incontrare Volpe, che abita quassù e che conosce il terreno come le sue tasche!
Il più pesante dei tre, Messer Camoscio, con fierezza! crea gradini in tre successivi nevai duri come roccia, per permettere un passaggio agevole ai suoi amici.
Capanna raggiunta, breve pausa, niente Volpe. Sarà sicuramente sulle cime in cerca di cibo. Vedrete l' incontriamo di sicuro!
"A S i pendii erbosi raggiungono quasi la vetta; a NW c' è una precipite parete rocciosa;
a NE si alternano scogliere rocciose a favolosi terrazzi prativi."
(Giuseppe Brenna)
In capanna, domande, e domande ancora. Il Passo s' indovina, e ci guidano i doppi segni bianco e rosso-blù.
Il Passaggio? Il Canalino? Tranquilli! capiremo meglio arrivati al Passo, la Bocchetta Cazzane (2104 m).
Bocchetta raggiunta, Messer Camoscio, con lunghe zampe e zoccoli sicuri cerca il passaggio per accedere alla cresta iniziale ("scogliere rocciose") e in seguito ai larghi, dolcissimi prati ("favolosi terrazzi prativi").
Vola Aquila dalle larghe ali lassù nell' azzurro del cielo.
Volpe, Volpino gentile non c' è...Chissà dov' è?
Sarà sulla cima, ridendo di noi! Vedrete, l' incontriamo di sicuro!
Qui lascio la parola ai furbi maschietti, più bravi nel descrivere percorso e dettagli tecnici.
Dico solo che furono variati quanto piacevoli, non particolarmente difficili ma adrenalinici!
Volendo...potevo volare sino in cima, ma senza la mia sicura scorta, artigli d' Aquila e denti aguzzi di Volpe avrebbero fatto di me un succulento boccone!
Ci accompagnano sempre più scuri, minacciosi nuvoloni e folate di nebbia. Freddino, quassù!
Passaggio scoperto, Canalino risalito, canale finale con bell' arrampicata su roccia solida:
Madone, siam qui! "Bel picco!"
Collane di cime ci attorniano, che nominiamo e ammiriamo felici.
Abbracci, risate, spuntino, libro di vetta.
Freddino quassù! Speriamo di schivare la pioggia!
Volpe, Volpino, ma dove ti sei cacciato?
T' incontreremo scendendo, in un canale troppo ripido per noi tre, ma ti nasconderai, veloce...
Cinciallegra cinguetta il suo repertorio canoro volando di roccetta in ciuffo d' erba...
Grazie Ale, grazie, Emiliano, di aver condiviso con me questo bellissimo percorso, questa stupenda cima!
Poncione
Bella cima il Madone, la cui difficoltà principale sta nel reperire l'accesso giusto per balzargli in groppa: ce n'è per tutti i gusti... canali erbosi o sfasciumi mobili, ostacoli rocciosi (un po' marciotti e poco affidabili a mio avviso) da scalare e/o aggirare. Nel nostro caso è stato utile un canale erboso raggiunto lateralmente dopo due tentativi andati a vuoto dalla bocchetta di Cazzane, da cui abbiamo dovuto abbassarci sul lato sud benchè forse anche a nord si potesse passare tra i rododendri. Raggiunta con questa bella rampa l'ampio crestone erboso siamo rimasti sul versante sud puntando una bella ganna che ci ha portati sotto l'edificio sommitale, dove un bel canalino roccioso (facili passaggi di I°) tra le due cime ci ha infine portati in vetta.
Questo gruppo di cime, non c'è nulla da fare, offre sempre situazioni e panorami stupendi ed è difficile resistervi francamente...
Felice d'aver recuperato la "cinciallegra" Micaela ed aver condiviso col solito impagabile "camoscio" Ale.
froloccone
OHHHHHH Madone!!!!!!!!! Già salito 3 anni fa,con poca esperienza e con la convinzione di essere sul Vogorno.............Gigi,ma dalla cima non dovrebbe vedersi il Lago di Vogorno?????? BOOOOOO???? Da quel comico e "fantozziano"esordio,la passione per la montagna è cresciuta in maniera esponenziale,tanto che ci sono tornato molto volentieri,ma questa volta per andarci sul serio. La prima volta ,attraversammo i maniera noiosa e scomoda,tutte le sue pendici,per salire su i pascoli di Pianca e poi per cresta e aggiramenti vari, fummo in vetta.Questa volta,volutamente dalla Bocchetta di Cazzane(guardate oltre e vi brilleranno gli occhi). Il resto,lo dice Emiliano.................... Bello il Madone,il meno ricercato del gruppo,ma sicuramente il primo per me!!
Tante danze nei rami,
Un anima si fa senza più peso,
I prati hanno una tale tenerezza,
Tale pudore negli occhi rivive,
Le mani come foglie
S' incantano nell' aria..."
(Giuseppe Ungaretti)
"Bel picco, al culmine di tre vaste e lunghe costiere cingenti tre valli."
(Giuseppe Brenna, Guida delle Alpi Ticinesi, vol. 2)
C' erano una volta Lepre e Camoscio, amici di scorribande per valli e monti.
In un periodo di carestia i due Messeri compari decisero di far visita alla signorina Cinciallegra, di buona compagnia quanto piacevole cinguettio.
Incontratisi in una vasta pianura decisero di puntare a qualche cima circostante in cerca di cibo.
Detto fatto: "Madone di Vogorno?" - proposero i due furbi maschietti.
"Ahi, ahi! Quello è il regno delle Aquile, e le mie ali sono troppo piccoline e deboli per sfuggire ai loro artigli!"
"Ce la farai, ti scortiamo noi, e guai all' Aquila rapace! Vedrai che bel posto: arrivata in Forcola scoprirai la potenza e bellezza del solitario Madone, e le tue ali voleranno senza fatica!"
Canta senza pausa Cucù. "Brutto ladro di nidi dal canto noioso e banale! Canta, canta che ti scoverà Volpe, e ti cucinerà arrosto con contorno di patatine fritte!"
Lepre, Camoscio e Cinciallegra, chi correndo, chi saltando, chi volando, veloci giunsero per verdi prati e boschi di resinosi sino in Forcola (1709 m), lasciando alle loro spalle il basso regno delle nebbie di pianura per l' alto regno del sole.
In Forcola, prime domande:
"Il Passaggio, il Passaggio dov' è? Il Canalino, il Canalino qual è? Il Passo, il Passo già c' è?"
I tre seguono il sentiero che conduce in capanna Borgna, sperando di incontrare Volpe, che abita quassù e che conosce il terreno come le sue tasche!
Il più pesante dei tre, Messer Camoscio, con fierezza! crea gradini in tre successivi nevai duri come roccia, per permettere un passaggio agevole ai suoi amici.
Capanna raggiunta, breve pausa, niente Volpe. Sarà sicuramente sulle cime in cerca di cibo. Vedrete l' incontriamo di sicuro!
"A S i pendii erbosi raggiungono quasi la vetta; a NW c' è una precipite parete rocciosa;
a NE si alternano scogliere rocciose a favolosi terrazzi prativi."
(Giuseppe Brenna)
In capanna, domande, e domande ancora. Il Passo s' indovina, e ci guidano i doppi segni bianco e rosso-blù.
Il Passaggio? Il Canalino? Tranquilli! capiremo meglio arrivati al Passo, la Bocchetta Cazzane (2104 m).
Bocchetta raggiunta, Messer Camoscio, con lunghe zampe e zoccoli sicuri cerca il passaggio per accedere alla cresta iniziale ("scogliere rocciose") e in seguito ai larghi, dolcissimi prati ("favolosi terrazzi prativi").
Vola Aquila dalle larghe ali lassù nell' azzurro del cielo.
Volpe, Volpino gentile non c' è...Chissà dov' è?
Sarà sulla cima, ridendo di noi! Vedrete, l' incontriamo di sicuro!
Qui lascio la parola ai furbi maschietti, più bravi nel descrivere percorso e dettagli tecnici.
Dico solo che furono variati quanto piacevoli, non particolarmente difficili ma adrenalinici!
Volendo...potevo volare sino in cima, ma senza la mia sicura scorta, artigli d' Aquila e denti aguzzi di Volpe avrebbero fatto di me un succulento boccone!
Ci accompagnano sempre più scuri, minacciosi nuvoloni e folate di nebbia. Freddino, quassù!
Passaggio scoperto, Canalino risalito, canale finale con bell' arrampicata su roccia solida:
Madone, siam qui! "Bel picco!"
Collane di cime ci attorniano, che nominiamo e ammiriamo felici.
Abbracci, risate, spuntino, libro di vetta.
Freddino quassù! Speriamo di schivare la pioggia!
Volpe, Volpino, ma dove ti sei cacciato?
T' incontreremo scendendo, in un canale troppo ripido per noi tre, ma ti nasconderai, veloce...
Cinciallegra cinguetta il suo repertorio canoro volando di roccetta in ciuffo d' erba...
Grazie Ale, grazie, Emiliano, di aver condiviso con me questo bellissimo percorso, questa stupenda cima!

Bella cima il Madone, la cui difficoltà principale sta nel reperire l'accesso giusto per balzargli in groppa: ce n'è per tutti i gusti... canali erbosi o sfasciumi mobili, ostacoli rocciosi (un po' marciotti e poco affidabili a mio avviso) da scalare e/o aggirare. Nel nostro caso è stato utile un canale erboso raggiunto lateralmente dopo due tentativi andati a vuoto dalla bocchetta di Cazzane, da cui abbiamo dovuto abbassarci sul lato sud benchè forse anche a nord si potesse passare tra i rododendri. Raggiunta con questa bella rampa l'ampio crestone erboso siamo rimasti sul versante sud puntando una bella ganna che ci ha portati sotto l'edificio sommitale, dove un bel canalino roccioso (facili passaggi di I°) tra le due cime ci ha infine portati in vetta.
Questo gruppo di cime, non c'è nulla da fare, offre sempre situazioni e panorami stupendi ed è difficile resistervi francamente...
Felice d'aver recuperato la "cinciallegra" Micaela ed aver condiviso col solito impagabile "camoscio" Ale.

OHHHHHH Madone!!!!!!!!! Già salito 3 anni fa,con poca esperienza e con la convinzione di essere sul Vogorno.............Gigi,ma dalla cima non dovrebbe vedersi il Lago di Vogorno?????? BOOOOOO???? Da quel comico e "fantozziano"esordio,la passione per la montagna è cresciuta in maniera esponenziale,tanto che ci sono tornato molto volentieri,ma questa volta per andarci sul serio. La prima volta ,attraversammo i maniera noiosa e scomoda,tutte le sue pendici,per salire su i pascoli di Pianca e poi per cresta e aggiramenti vari, fummo in vetta.Questa volta,volutamente dalla Bocchetta di Cazzane(guardate oltre e vi brilleranno gli occhi). Il resto,lo dice Emiliano.................... Bello il Madone,il meno ricercato del gruppo,ma sicuramente il primo per me!!
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