Pizzo Frachiccio: via Shildkrotte

Cordata che vince non si cambia! Una cordata non vince ma può funzionare o non funzionare e la nostra a me sembra funzionare. 
Poty è caldo dopo una due giorni di arrampicata in valle dell'Orco con suo papà Olio io invece sono abbastanza tiepido visto che la mia ultima arrampicata risale alla nostra toccata e fuga in Val di Mello ad aprile.
Io cerco sempre di abbassare il tiro visto che il mio allenamento non è un granchè, via non troppo lunga, non troppo dura, giusta per riprendere confidenza. Poty rialza sempre, giustamente anche, visto le poche occasioni che ultimamente abbiamo per andare ad arrampicare insieme. Alla fine si decide per l'Albigna, in particolare per la via Shildkrotte, o via della tartaruga al pizzo Frachiccio.
L'ambiente è da favola, è la terza volta che torno in Albigna ma ogni volta mi lascia sempre più impressionato. La via è molto divertente, arrampicata abbastanza costante, lunghetta per uno come me che non ha più allenamento (550 metri e 13 tiri), si alternano placche su un granito spaziale a belle lamette e fessure un po' meno. Solo il 12 tiro si discosta dal genere con un tiro ben più verticale e fisico (maledetto!). Alla fine procedendo a tiri alternati riusciamo a concludere la via nei tempi prestabiliti, scendiamo e alla funivia facciamo anche in tempo a fare un po' di coda. 
Torneremo sicuramente in zona perchè parecchie salite hanno stuzzicato il nostro interesse, speriamo tra meno di un anno.
Albigna Super!!