Impressioni d'Onsernone
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Questa entusiasmante cavalcata sulle creste delle piu' belle e selvagge montagne d'Onsernone inizia a Russo dove va ricercata a monte delle ultime case una piccola cappella votiva; alla sua destra inizia il sentiero segnalato per la Forcola (bolli rossi) che tuttavia viene raggiunta non tramite il sentiero diretto ma piegando attorno ai 1100 m verso ovest per contornare, dopo aver raggiunto una evidente sella, il gruppo delle Teste sul loro fianco occidentale e raggiungere la stessa dall'alto e da ovest. Dalla Forcola (1h 50' da Russo) si sale il ripido ma facile bosco che costituisce la cresta ONO dell'anticima del Pizzo della Croce; prima dell'anticima si deve superare un diedrino inclinato (da noi evitato a destra in un caminetto (I-II) e delle rocce gradinate (II+) con uscita obbligata in un non troppo largo pertugio. Raggiunta l'anticima si percorre ora la cresta SO fino alla vetta del Pizzo della Croce (3h 15' da Russo) su terreno non difficile ma mai banale.
Il Pizzo Peloso (2h 40' dal Pizzo della Croce) si raggiunge con una lunga cavalcata di cresta, toccando le tre cime quotate de Le Creste e il Pizzo del Gallo, su nevai o su erba a seconda del soleggiamento (in generale abbiamo trovato neve nelle parti in discesa e erba in quelle in salita), tendenzialmente sul filo di cresta con brevi aggiramenti sul lato ovest, con continui passi di facile arrampicata (I-II) e delicati traversi anche in forte esposizione.
La discesa dal Pizzo Peloso verso il Passo della Maggia si compie in cresta a causa dell'impraticabilità del sentiero ufficiale (e non si capisce perché non sia questo il sentiero ufficiale, visto che non presenta i passaggi di I di quell'altro). Ultimo sforzo, per chi ha ancora energia da vendere, per toccare la vetta del Madone dopo il quale, rinunciando a malincuore a visitare il mitico Puncio, inizia la piacevole e relativamente veloce discesa, via Pino e Sella, fino a Berzona.
GM
Il Pizzo Peloso (2h 40' dal Pizzo della Croce) si raggiunge con una lunga cavalcata di cresta, toccando le tre cime quotate de Le Creste e il Pizzo del Gallo, su nevai o su erba a seconda del soleggiamento (in generale abbiamo trovato neve nelle parti in discesa e erba in quelle in salita), tendenzialmente sul filo di cresta con brevi aggiramenti sul lato ovest, con continui passi di facile arrampicata (I-II) e delicati traversi anche in forte esposizione.
La discesa dal Pizzo Peloso verso il Passo della Maggia si compie in cresta a causa dell'impraticabilità del sentiero ufficiale (e non si capisce perché non sia questo il sentiero ufficiale, visto che non presenta i passaggi di I di quell'altro). Ultimo sforzo, per chi ha ancora energia da vendere, per toccare la vetta del Madone dopo il quale, rinunciando a malincuore a visitare il mitico Puncio, inizia la piacevole e relativamente veloce discesa, via Pino e Sella, fino a Berzona.
GM
Tourengänger:
| G |,
froloccone


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