Cà.... al Pizzo Peloso - Val Onsernone
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I "brennologi", leggendo le sue Guide o i suoi libri, hanno imparato a conoscere una serie di località e siti, diventati leggendari negli anni, importanti per motivi antropologici o paesaggistici. Posti come Negressima, Bedra nel Vent, Eus e le varie Alpi Bavonesi sono ormai dei must escursionistici e alpinistici.
Appunto per questo mi è sempre parso strano che nessuno sia andato a curiosare dalle parti di Cà, originale alpeggio in Orsernone, in posizione incredibilmente suggestiva.
Tanti, spesso senza volerlo, lo hanno immortalato facendo foto ai Monti di Pino, ma mai nessuno si era spinto ad esplorare il posto da vicino. Mancava, fino ad oggi, perfino il waypoint.
Ho cercato di coinvolgere qualche amico hikriano ma invano e allora, come altre volte, ho dovuto precettare Umberto che non poteva negarsi.
La salita è quella solita fino a Cortasiell. Quando il sentiero per Pino si stacca a dx, si prosegue su una traccia che prosegue diritta. Il sentiero è descritto sulla CNS ma non mi aspettavo di trovarlo abbastanza leggibile e, arrivati al torrente, si capisce il motivo: una presa d'acqua dell'acquedotto.
In questo punto, invece di salire un ripidissimo pratone, veniamo ingolositi dall'alveo del torrente a dx, in questo momento con una portata d'acqua piuttosto bassa. La salita è molto bella, abbastanza tecnica con un paio di placche di II-III, occasionalmente bagnatine, talora evitabili su prato a sin. Arrivati, sempre nel canale, alla quota della cascina, si traversa per paglione a sinistra e si arriva a Cà. La cascina è molto grande, su tre piani, la stalla è molto ampia ma purtroppo il piano superiore è chiuso. La posizione è incredibile.....
Tornati, sulla stessa curva di livello, al canale roccioso si trova un accenno di sentiero che probabilmente, una volta, portava a Pino. La traccia si perde una volta arrivati verso i larici e siam risaliti alla cresta sud del Madone, in una zona di alberi scheletrici e pietroni, appena prima di una impennata altimetrica. Sono stanco per la precedente salita e mi fermo, lasciando che Umberto si scateni facendo le due cime sovrastanti in un'oretta scarsa. Discesa dal Passo di Garina, inseguiti dai goccioloni di pioggia.
T2-3 i sentieri segnati da e per Pino, T5 con II-III il canale per Cà e il traverso alla cresta, T4 e I la cresta del Peloso.
Appunto per questo mi è sempre parso strano che nessuno sia andato a curiosare dalle parti di Cà, originale alpeggio in Orsernone, in posizione incredibilmente suggestiva.
Tanti, spesso senza volerlo, lo hanno immortalato facendo foto ai Monti di Pino, ma mai nessuno si era spinto ad esplorare il posto da vicino. Mancava, fino ad oggi, perfino il waypoint.
Ho cercato di coinvolgere qualche amico hikriano ma invano e allora, come altre volte, ho dovuto precettare Umberto che non poteva negarsi.
La salita è quella solita fino a Cortasiell. Quando il sentiero per Pino si stacca a dx, si prosegue su una traccia che prosegue diritta. Il sentiero è descritto sulla CNS ma non mi aspettavo di trovarlo abbastanza leggibile e, arrivati al torrente, si capisce il motivo: una presa d'acqua dell'acquedotto.
In questo punto, invece di salire un ripidissimo pratone, veniamo ingolositi dall'alveo del torrente a dx, in questo momento con una portata d'acqua piuttosto bassa. La salita è molto bella, abbastanza tecnica con un paio di placche di II-III, occasionalmente bagnatine, talora evitabili su prato a sin. Arrivati, sempre nel canale, alla quota della cascina, si traversa per paglione a sinistra e si arriva a Cà. La cascina è molto grande, su tre piani, la stalla è molto ampia ma purtroppo il piano superiore è chiuso. La posizione è incredibile.....
Tornati, sulla stessa curva di livello, al canale roccioso si trova un accenno di sentiero che probabilmente, una volta, portava a Pino. La traccia si perde una volta arrivati verso i larici e siam risaliti alla cresta sud del Madone, in una zona di alberi scheletrici e pietroni, appena prima di una impennata altimetrica. Sono stanco per la precedente salita e mi fermo, lasciando che Umberto si scateni facendo le due cime sovrastanti in un'oretta scarsa. Discesa dal Passo di Garina, inseguiti dai goccioloni di pioggia.
T2-3 i sentieri segnati da e per Pino, T5 con II-III il canale per Cà e il traverso alla cresta, T4 e I la cresta del Peloso.
Tourengänger:
danicomo

Communities: Hikr in italiano, Ticino Selvaggio
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Kommentare (21)