Madone (2018 m) e Pizzo Peloso (2064 m)
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |

La stagione sta attraversando la sua parte più ostica...il meteo non è ancora stabile e le condizioni delle montagne ancora poco decifrabili...o molto in alto (ma serve maggior tempo) od a quote intermedie laddove si riesca a camminar sicuri.
La Val Onsernone, lasciato alle spalle il curatissimo abitato di Berzona, mostra da subito la sua nota più selvaggia.
Seppur la prima parte della salita sia quella piuttosto tipica delle vicine e rinomate valli ticinesi -interminabili e ripide serpentine di gradoni artificiali- ti accorgi dell'insolita e minor precisione e cura elvetica...non è tutto perfettamente conservato...forse per colpa del recente inverno e delle pesanti nevicate, il sentiero presenta parecchi ostacoli ed una moltitudine di rami spezzati e frasche divelte.
Molto bene, ne descrivono le caratteristiche, nelle loro relazioni,


L'impressione -semplicistica- è quella di riuscire a concatenarle tutte, salvo poi ricrederti quando, soprattutto dopo il Madone, l'inizio delle placche farà capire che l'impegno ed il tempo di percorrenza non saranno da sottovalutare.
Con gran divertimento, noi ci accontentiamo del Peloso -che è poi il "re" della cresta-...salirlo non è così scontato ed i passaggi con forte esposizione e la ricerca dell'intaglio di roccia opportuno, esigono attenzione e rispetto.
Buon dislivello: siamo intorno ai 1.400 mt....
Buona estensione: oltre 13km
Buon impegno atletico
Ottimi panorami
Ringrazio gli immancabili compagni di viaggio:


Abbiamo, poi, conosciuta una nuova amica, Monica, la quale ci ha accompagnati rivelandosi una persona molto piacevole, serena ed ottima camminatrice.
Ciao a tutte/i...
Luca

Il versante N, quello da Noi percorso sulla cuspide finale, nella parte superiore presenta un'estesa roccia fatta di placche, che più in basso si trasforma, dapprima in morena e poi in dolci cespugliosi pendii, mentre a SE e SW non avendo trovato alcune indicazioni, penso, le vie risultano essere impraticabili.
Come anticipato da Luca, in qs. periodo, la scelta dell'itinerario è risultata tutt'altro che facile:
desideri andare in alto ma, senza neve, pertanto cerchi l'esposizione a S, con la speranza che la meteo non faccia troppi capricci.
L'ambiziosa idea era di anellare le 4 cime passando per le Creste "Madone, Peloso, Gallo e Croce". per poi scendere all'Alpe Ledrima ed infine all'abitato di Berzona.
Naturalmente la pianificazione virtuale è risultata molto più facile della messa in atto in loco.
... Beh, alla fine non è andata poi cosi male: una bellissima cresta, due cime, l'immancabile torta di Ewa, la piacevole compagnia di Luca e Claudio e non per ultimo, il piacere di camminare con Monica: agile gazzela che divora dislivello come fosse un'hamburgher d'insalata e pollo.
Grazie a tutti, alla prox, Francesco.
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (20)