Al cospetto dei Tournalin, rifugio Gran Tournalin e colle di nannaz, da S.Jacques


Publiziert von numbers , 29. September 2024 um 11:15. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:30 August 2024
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1231 m
Abstieg: 1231 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere S.Jacques, in fondo alla val d'Ayas. Da Champoluc, comoda la navetta gratuita "Rossa" in luglio e agosto, i park liberi in paese prevedono sosta massima 3 ore.

numbers
Stamattina riusciamo a prendere la navetta delle 8.32, a st. Jacques 10 minuti prima delle 9, imbocchiamo la strada di sx e subito il sentiero 1 per il rifugio Gran Tournalin,
obiettivo ambizioso, che ci piacerebbe, il Petit, lungo pero' e quindi da testare.

Saliamo passando gli alpeggi solivi di Pelioz e Droles, poi dopo un tratto di bosco, l'alpe Croce, un po piu' trascurata. Da qui, volendo, si potrebbe imboccare un sentiero, forse non molto battuto, che passando dall'alpe Sapien porterebbe diretti al colletto di Nana, gia' in direzione monte Croce e Roisetta. Ancora nel bosco saliamo, incrociamo la sterrata, e salendo ancora raggiungiamo la bella piana dell'alpe di Nana inferiore e superiore, oltre alla becca di Nana, ci appaiono i magici Tournalin, seguiamo per un po la sterrata, poi annoiati, su una curva, nella valletta che sale a sx, non segnalata, ci pare di notare una traccia, vediamo che ci sono ometti, così Sabry butta li l'idea di esplorare.....Interessante variante, ripida, ma fattibile, bella verde, in effetti ometti ben posizionati e distanziati correttamente, si riesce praticamente sempre a vedere quello successivo.
L'aspetto negativo che scopriremo poi, è che ci porta moooooolto piu' a dx e in alto rispetto al rifugio, sul sentiero che da questo sale in direzione del colle Croce.....Lo scherzetto ci fara' perdere un 3/4 d'ora, facendoci arrivare al rifugio solo alle 11.40, con quasi un' ora di ritardo, breve pausa banana. Da qui, il Petit, che gia' incombe proprio sopra di Noi, è dato a 2 ore, il colle di nana a 0.40, ci avviamo proprio a mezzogiorno,
dico... vediamo dove arriviamo, in cuor mio gia' so pero' che Non arriveremo lassu'...Non oggi...
Siamo fuori orario, avremmo dovuti essere qui un'ora fa. Poi Sabry, ha le gambe che Non girano, gia' restava indietro prima, sul tratto verso il colle ne ho la conferma definitiva...
La perdo continuamente...
Un po di apprensione per Sabry in un tratto esposto e franoso, che è si attrezzato, ma il canapone ha una altezza x Lei quasi impossibile... :):):)
Dove posso, glielo tengo abbassato, e lentamente passiamo.
Poco prima del colle, 12.40 imbocchiamo il ben segnalato sentiero 3D x il Petit, che ci appare ancora lontanissimo.....Percorriamo un breve tratto, poi comincia la Ganda...infinita, e li Sabry, minuta come è, fa una fatica boia...e la perdo del tutto. Ricordavo vagamente il percorso, avendolo fatto solo in discesa, 2 escursionisti che scendono mi confermano che è lunghissimo...
Aspetto Sabry e le dico che...sono le 13 passate, Lei è stanca, non ha senso proseguire. 
Arriveremmo su tardi, stravolti, e ci sarebbe tutta la discesa impegnativa da fare.
Inizialmente non ne vuol sapere, mi incita ad andare almeno io, poi capisce.
Inutile rischiare.

Ci fermiamo qui. Il Petit Non sara' nostro, Non x oggi..

Facciamo un po di foto dove c'è il Grande ometto, bel punto pano,
ipotizziamo di andare verso il colle Vascoccia, e rientrare da Mandriou, facciamo anche un traverso insidioso nella pietraia x andare a esplorare il resto del percorso, poi Non avendolo studiato, e non avendo segnale, preferiamo rientrare verso il rifugio, ed andare a rilassarci al laghetto senza nome li sopra, dove arriviamo che son quasi le 14.30.
Non c'è nessuno, pranziamo e ci rilassiamo al sole per quasi un'oretta, ripartendo passando al rifugio giusto per le 16. Scendendo percorriamo tutto il vallone che scende a dx della sterrata, e a ritroso sul sentiero di andata. Arriviamo a st. Jacques alle 17.30, navetta e a casa per le 18.
Relax & Ape terrazza anche oggi...Spaziale !!!
Un po stanchi, tiriamo un po in lungo, Sabry vorrebbe quasi restare a oziare, io la incito ad uscire cmq, che siamo in vacanza...
Non abbiamo prenotato, ma uscendo sul tardi, quasi alle 21, troviamo posto nell'ottima pizzeria con birrificio annesso, aperta da un paio d'anni
https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g1168857-d24154618-Reviews-Luppolo_e_Grano-Champoluc_Valle_d_Aosta.html
Pizza d'Altura e prodotti a Km. zero,
pizza lievitata 72 ore gustosissima e leggera, spaziale la "4 alpeggi" con formaggi della Vallee,
ed anche la focaccia lardo, miele e noci,
ottime le birre artigianali, magari un filo care, visto son prodotte sul posto.
 
Ambienti grandiosi anche oggi, da qui i Tournalin appaiono forse ancora piu' imponenti, che non da Cheneil,
da dove li avevo fatti qualche anno fa.
Esplorazione utilissima per futuri progetti.
Soddisfattissimo anche oggi.
Alla prossima.  

La montagna è anche Rinuncia.
Le vette restano li, così come la Nostra
voglia infinita di raggiungerle. 



wondertsu
Siamo fatti per sorridere sorridendo.

Le persone normali durante le ferie riposano.
Io no.
Le persone normali in vacanza tendenzialmente vanno al mare.
Io no.
Le persone normali alternano fatica a riposo.
Io no.
Infatti oggi si è visto. E l'ho pagata, a malincuore mi sono dovuta arrendere all'evidenza.

Cocciuta come non mai ho voluto oltrepassare il mio limite ignorando la stanchezza evidente sin dal mattino.
Negando con il sorriso stampato alla domanda "Sei stanca?", "Chi ioooo???? Ma vaaaaaaaaaaaa!!!"
Folle al punto tale che anzichè continuare per una comoda sterrata in direzione del Petit propongo un taglione dalla massima pendenza, quello che mi darà il colpo di grazia.
Mannaggia a me.
Annaspo visibilmente fino alla ganda per poi,a fatica, lasciarmi convincere di rinunciare.
Delusa di aver rovinato la giornata a Mario che ce l'avrebbe fatta.
Testardo anche lui di non aver accolto la mia proposta di proseguire senza di me...

La montagna non è solo nevi e dirupi, creste, torrenti, laghi e pascoli.
La montagna è un modo di vivere la vita.
Un passo davanti all'altro, silenzio, tempo e misura.



Un altro buon motivo per ritornarci.
La montagna è anche saper fermarsi.

Felice di averci provato.
Ottimista chje andrà meglio in futuro.
Alla prossima!

Tourengänger: numbers, wondertsu
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Kommentare (3)


Kommentar hinzufügen

Emanuela hat gesagt:
Gesendet am 30. September 2024 um 15:18
Diciamo che, almeno x me, iniziare a camminare alle 9.00 non è proprio il massimo.

Sono sicura che se foste partiti almeno 2 ore prima il Petit sarebbe stato vostro: ma una volta lì avreste rinunciato facilmente al Fratello Maggiore? Dubito.

Hai ragione Mario, visto dalla Val d'Ayas è veramente alto.....e da Chenil è vero, si ridimensiona.

Vi attendono ancora tante e tante gite quassù, tra le altre cose la Val d'Ayas, oltre ad essere molto molto bella, è anche la più "vicina" alla Lombardia.

La prox volta o di qua o di là Vostro sarà.

ciao

numbers hat gesagt: RE:Grazieeeeeee
Gesendet am 30. September 2024 um 16:14
Concordo,
su tutto,
diciamo che avevamo ritmi mattutini da vacanza...:):):)
Torneremo sicuro, le montagne restan li

Ciaooooo

wondertsu hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Oktober 2024 um 21:46
Ciao Emanuela,
Grazie per la fiducia ma il mio aver sventolato bandiera bianca è stato dettato dal fatto che non ne avevo


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