Gerenhorn 3076m e Pizzo Pesciora 3120m
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Oggi é stata una giornata stupenda,il clima era davvero mite e si poteva stare solo con una maglietta termica e basta,senza giacche od altro,sapevo bene che corda portare per la calata al muro, e anche le maglie rapide una lo lasciata sullo spit a cui mancava.......
Partiamo alle 06.00 circa da Ronco,dove ci attende Oscar uomo 4000,partiamo al buio e iniziamo a salire su per il ripido sentiero che entra nel bosco subito dopo il paese di Ronco,poi facciamo un po' di selvaggio perché npon abbiamo preso la giusta direzione,arrivati al grande pianoro aquota 2100 metri circa,iniziamo a salire il pendio tra placche varie e sassi instabili,sino ad arrivare sotto il muro del pianto a quota circa 2800m circa,dall'alto del pendio ci sono delle scariche di sassi e qui Oscar decide di fermarsi e non proseguire oltre.
Moreno attraversa il ripido pendio franoso stando a mezza costa,io invee vado sotto il muro e proseguo sotto la bastionata su neve,oltre il muro si vede possente il gerenhorn,e li mancano si e no 200 metri,ma c'é molta neve per arrivare alla bocchetta posta sulla sua sinistra,tracciamo su per il ripido sprofondando oltre il ginoccchio ,unafatica immane che ci ha fatto spendere tempo ed energia,ma arrivatiin bocchetta saliamo su per la sua cresta ed arriviamo in cima dove possiamo firmare il mio libro di vetta e guardare il bellissimo pesciora che ci guarda dal lato opposto....
Facciamo una piccola pausa,e poi decidiamo di fare tutta la cresta che dal gerenhorn va al pesciora,questa cresta non é da sottovalutare anche se il Brenna da come difficolta F,é molto esposta edoggi abbiamo dovuto veramente fare molta attenzione perché c'é neve soprattutto nei pezzi in discesa dove c'éra da
dissarampicare,o arrampicare in altri punti,abbiamo dovuto stare all'occhio.....ma passata l'adrenalinica cresta e portandoci a pochi metri dal punto chiave del pesciora che mi ricordavo benissimo,abbiamo fatto una pausa.
Dopo la pausa,ci portiamo al punto chiave e ci incordiamo,la vera difficoltà piu' accentuata in questo punto chiave e una placca liscia con pochi appigli,la valuto sul II+ III- ma sono pochi metri,poi si sbuca proprio sotto la vetta dove di difficoltà non se ne trovano piu'.
Preso il libro di vetta facciamo le nostre prsonale dediche,io a mio padre scomparso ormai da tanti anni e Moreno ai suoi genitori anche loro scomparsi.
Sono le 13.00 esatte e siamo in vetta al Pesciora,ci abbiamo messo con tutte le pause fatte,la neve e la cresta dal Gerenhorn 7 ore.
La giornata é talmente bella e calda che non si vorrebbe piu' scendere,ma il tempo stringe e quindi a malincuore si deve tornare a ronco,calo moreno dal punto chiave e io scendo in doppia.
Al muro fisso un altra maglia rapida allo spit e poi ci caliamo giu',peccato che poi abbiamo perso circa 30 minuti a recuprare la corda che non voleva saperne di venire giu'.....
Sono orami le 15.00 e ci troviamo ancora sotto il Pesciora,e ora di scendre per non trovarsi nei casini prima che arrivi la notte,qui sarebbe un bel problema.
Nel scendere ci facciamo un altra pausa,e poi proseguamo spediti per toglierci dalle difficoltà e portarci perlomeno su un sentiero ufficiale.
E ora di acccendere le frontali,ma ormai siamo al sicuro sul sentiero ufficiale,ed in breve raggiungiamo ronco stanchi ma molto molto soddisfatti.
Oggi ci siamo organizzati veramente bene,e tutto é andato bene,chiarol e condizioni erano al limite e ci hanno fatto spendere tempo in piu', ma ne é valsa la pena.
Questi 3000 della val bedretto sono veramente stupendi e hanno una marcia in piu' ! Il rotondo dominava insieme al Pesciora,un quadro bellissimo e spettacolare allo stesso tempo,penso una delle uscite piu' belle di quest'anno.
Bravo Moreno,altri 2 nella tua lista !
Questa salita la dedico a mio papà.......
Tempo totale 12 ore comprese tutte le pause
Partiamo alle 06.00 circa da Ronco,dove ci attende Oscar uomo 4000,partiamo al buio e iniziamo a salire su per il ripido sentiero che entra nel bosco subito dopo il paese di Ronco,poi facciamo un po' di selvaggio perché npon abbiamo preso la giusta direzione,arrivati al grande pianoro aquota 2100 metri circa,iniziamo a salire il pendio tra placche varie e sassi instabili,sino ad arrivare sotto il muro del pianto a quota circa 2800m circa,dall'alto del pendio ci sono delle scariche di sassi e qui Oscar decide di fermarsi e non proseguire oltre.
Moreno attraversa il ripido pendio franoso stando a mezza costa,io invee vado sotto il muro e proseguo sotto la bastionata su neve,oltre il muro si vede possente il gerenhorn,e li mancano si e no 200 metri,ma c'é molta neve per arrivare alla bocchetta posta sulla sua sinistra,tracciamo su per il ripido sprofondando oltre il ginoccchio ,unafatica immane che ci ha fatto spendere tempo ed energia,ma arrivatiin bocchetta saliamo su per la sua cresta ed arriviamo in cima dove possiamo firmare il mio libro di vetta e guardare il bellissimo pesciora che ci guarda dal lato opposto....
Facciamo una piccola pausa,e poi decidiamo di fare tutta la cresta che dal gerenhorn va al pesciora,questa cresta non é da sottovalutare anche se il Brenna da come difficolta F,é molto esposta edoggi abbiamo dovuto veramente fare molta attenzione perché c'é neve soprattutto nei pezzi in discesa dove c'éra da
dissarampicare,o arrampicare in altri punti,abbiamo dovuto stare all'occhio.....ma passata l'adrenalinica cresta e portandoci a pochi metri dal punto chiave del pesciora che mi ricordavo benissimo,abbiamo fatto una pausa.
Dopo la pausa,ci portiamo al punto chiave e ci incordiamo,la vera difficoltà piu' accentuata in questo punto chiave e una placca liscia con pochi appigli,la valuto sul II+ III- ma sono pochi metri,poi si sbuca proprio sotto la vetta dove di difficoltà non se ne trovano piu'.
Preso il libro di vetta facciamo le nostre prsonale dediche,io a mio padre scomparso ormai da tanti anni e Moreno ai suoi genitori anche loro scomparsi.
Sono le 13.00 esatte e siamo in vetta al Pesciora,ci abbiamo messo con tutte le pause fatte,la neve e la cresta dal Gerenhorn 7 ore.
La giornata é talmente bella e calda che non si vorrebbe piu' scendere,ma il tempo stringe e quindi a malincuore si deve tornare a ronco,calo moreno dal punto chiave e io scendo in doppia.
Al muro fisso un altra maglia rapida allo spit e poi ci caliamo giu',peccato che poi abbiamo perso circa 30 minuti a recuprare la corda che non voleva saperne di venire giu'.....
Sono orami le 15.00 e ci troviamo ancora sotto il Pesciora,e ora di scendre per non trovarsi nei casini prima che arrivi la notte,qui sarebbe un bel problema.
Nel scendere ci facciamo un altra pausa,e poi proseguamo spediti per toglierci dalle difficoltà e portarci perlomeno su un sentiero ufficiale.
E ora di acccendere le frontali,ma ormai siamo al sicuro sul sentiero ufficiale,ed in breve raggiungiamo ronco stanchi ma molto molto soddisfatti.
Oggi ci siamo organizzati veramente bene,e tutto é andato bene,chiarol e condizioni erano al limite e ci hanno fatto spendere tempo in piu', ma ne é valsa la pena.
Questi 3000 della val bedretto sono veramente stupendi e hanno una marcia in piu' ! Il rotondo dominava insieme al Pesciora,un quadro bellissimo e spettacolare allo stesso tempo,penso una delle uscite piu' belle di quest'anno.
Bravo Moreno,altri 2 nella tua lista !
Questa salita la dedico a mio papà.......
Tempo totale 12 ore comprese tutte le pause
Tourengänger:
igor

Communities: Die 44 - 3000er des Tessin, Hikr in italiano
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Kommentare (18)