I'TS A RED TIME ! PONCIONE ROSSO 2505m
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Il Poncione Rosso,una montagna bellissima,che mi fa tornare indietro nel tempo,nel lontano 2009 quando ancora ero all'inizio e volevo fare,fare,mi ricordo bene quando mi trovai la prima volta sotto le placche del poncione e mi incutevano paura,non avevo ancora esperienza nell'andare in montagna e avevo solo una corda piccola da 20 metri da 6mm,questa montagna mi é sempre rimasta impressa e a distanza di 9 anni volevo ancora salirla per sentire le differenze di quel tempo e toccare ancora con mano le sue bellissime placche,una montagna bellissima e maestosa e per raggiungerla abbiamo fatto quasi 26km e quasi 2000 metri di dislivello con la parte finale su placca.....ma veniamo ad oggi....
Quando sono andato al Madone settimana scorsa il Poncione mi ha guardato,ho sentito il suo richiamo,e non potevo tirarmi indietro,in settimana lo propongo ad Andrew,il quale mi dice subito di si,bene si fa va !
Andrew la pensa,andare in montagna assicurati e allora tiro su:
1 corda da 60
1 set di nuts
2 Black Diamond
2 discensori
6 rinvii
5 moschettoni
e si parte !
Ci troviamo a Lugano alle 05.30 e partiamo verso la Verzasca,dico ad Andrew,andiamo blandi la strada é molto lunga,dobbiamo arrivare su riposati,ritmo costante e lento,iniziamo a salire su per il lungo sentiero,dove iniziamo a intravedere la testa del pancione con le sue placche,c'é solo un nevaio ma siamo troppo lontani,dobbiamo andare a vedere....
Siamo partiti presto e viaggiamo al fresco,siamo in forma,il ritmo é ideale e non ci stanchiamo,più saliamo più vediamo il Poncioene e questo ci da veramente una grande emozione...
Arriviamo finalmente al vecchio rifugio Fumegna,dove ci facciamo una pausa e scambiamo 2 parole con il nuovo pastore che sta facendo dei lavori,poi iniziamo a salire su il bianco e blu dove troviamo alcuni nevai in alcuni punti,giunti alla forcella di Lodrino ci si para davanti a placcata del maestoso Poncione,sembra un muro invalicabile !
Percorriamo gli ultimi metri di sentiero e facciamo una pausa proprio all'inizio della placconata,prepariamo il materiale e iniziamo a salire.
Salgo e inizio a mettere un po di roba per andy,poi creo una sosta e iniziamo la salita vera e propria sulla placca.
Il secondo tiro arrivo al famoso traverso,che é stato molto ben assicurato con un cordino nuovo di ferro che ha pure delle prese rotonde dove ci si può tenere con le mani,lunghezza cita 1 metro,poi proseguo oltre dove sulla via bollata trovo il famoso nevaio in ebollizione,creo una sosta e poi andrew mi raggiunge.
Ci diamo il cambio,Andrew passa il passaggio con il nevaio e poi mi ripassa subito la mano,continuo per un traverso e poi riassicuro,le placche sono quasi andare tutte,resta il ripido prato con alcuni pezzi di placca,parto di nuovo e faccio un altra sicura Andrew mi raggiunge.....
Riparto per l'ultimo tiro,sono in vetta ! Dopo un po' arriva anche Andrew siamo contentissimi,l'omone di vetta e' stupendo come pure la visuale sulle cime circostanti !
Guardiamo il libro e l'ultima salita risale al 3 Ottobre 2016 ! poche iscrizioni sul libro del Poncione !
Ci fermiamo a fare una breve pausa e meritarci la bellissima salita ! poi si scende dove all'inizio della placche assicuro per poi far scendere Andrew dopo,giunto al nostro campo base ci complimentiamo e mangiamo qualcosa e poi iniziamo la lunga discesa tra nevai e rocciettine....un ultimo sguardo al signore di verzasca che giornata !
Il sole pesta e siamo senza acqua,nel scendere Andrew avvista l'ennesima vipera e da qui il suo nuovo nome Andrew Aspis !
La discesa sembra interminabile ma poi giunti finalmente all'auto ci complimentiamo per la bellissima giornata di montagna e andiamo a bere qualcosa per chiudere la giornata.
Sono contento di questa bellissima giornata,ringrazio Andrew per la compagnia e per la salita bellissima soprattutto nel finale,chiaro che andandotutto in sicurezza abbiamo perso 4 volte il tempo pero cmq siamo sempre stati in sicurezza e quindi va bene cosi.
Grazie Andrew e Grazie sopratutto al maestoso Pancione che ci ha permesso di salirlo e goderci appieno la giornata !
Alla prossima !!!!
Km totali 25.4
Questa vetta la dedico alla ciccins in onore dei vecchi tempi !

Qualcuno l'ha soprannominato il "Re della Verzasca", e direi che è proprio azzeccato.
L'approccio per le sue placche è una mazzata, il dislivello e ragguardevole cosi come la distanza. Questo rende il Poncione Rosso una delle mete di cui si può essere fieri una volta raggiunta.
Il sentiero che parte da Cognera e raggiunge l'alpe Fümegna è semplice ma lungo. Data la grande quantità di neve caduta durante la primavera i fiumi e i riali che si incontrano sono carichi di auto. Da segnalare è il guado necessario al di sotto dell'Alpe Fumegna (Corte di Sotto) in cui è stato necessario immergersi fino alle ginocchia per sorpassarlo. Scontato da sottolineare come sia estremamente necessario arrivare alla base delle placche con gli scarponi asciuttissimi.
Il sentiero bianco-blu che dal rifugio porta alla Forcarella, in alcuni punti è ancora sommerso da nevai, è dunque preferibile aggirarli passando su pietraie o tra i rododendri; l'importante è puntare verso i ben visibili ometti di pietra che si ergono alla Forcarella di Lodrino. Tramite la traccia, sempre bollata, tra cresta e cenge si raggiunge la base della placche.
Sull'imponente placconata ci accorgiamo della presenza di due nevai, il primo, più piccolo presso il delicato traverso assicurato con la corda metallica, mentre il secondo è proprio in coincidenza con l'itinerario bollato. Nel secondo caso è stato necessario trovare un altra via, dapprima abbiamo provato ad arrampicare a sinistra della neve, risultava però ripido e la traversa per ricongiungersi alla traccia troppo complicata. Al secondo tentativo, arrampicando a destra si supera abbastanza facilmente il nevaio e poi si prosegue per la via normale. Da li in poi si fà tutto piu facile. Sbucando sull'erba ripida, sempre prestando attenzione se scivolosa, si guadagna agilmente la vetta.
La cima ci offre un panorama stupendo, rimango senza parole. Sono super soddisfatto, la fatica è ripagata al 100%
Dopo una breve pausa scendiamo la placconata, mangiamo qualcosa, e poi senza guardarci ritorniamo sui nostri passi. In poco tempo raggiungiamo il rifugio. In seguito il sentiero semplice che porta a Cognera sembra infinito, e la stanchezza si fa sentire. Stringendo i denti raggiungiamo l'auto e torniamo a casa soddisfatti, fieri e contenti.
NOTA: prestare attenzione alle vipere :D quasi ne calpestiamo due!
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