Un Boshorn sopra le nuvole...
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Saranno giusto passati una decina d'Anni dall'ultima mia risalita al Boshorn, gettonata montagna, simbolo dello scialpinismo classico nell'area del Valico del Sempione, direi un lasso di tempo più che sufficiente per non doverla sentire come una "ripetizione"... cosa che cerco sempre il più possibile di evitare!!!
E' pur vero che il fascino "mutevole"... questa è una sua magnifica peculiarità... della neve, permette di non trovare uguali condizioni sul medesimo itinerario anche solo nell'arco di un brevissimo lasso di tempo, per cui ogni salita... o risalita... può considerarsi "nuova"... se poi ci mettiamo anche la visibilità, condizioni meteo, vento...
Ogni gita ha sempre la sua storia... tutta da scoprire, passo dopo passo...
Dico questo anche perché devo ringraziare la presenza della coppia Marco e Margherita che si sono rivelati davvero indispensabili nella discesa tra le nuvole... non si vedeva una mazza!!!
Engiloch ore 7,15: Sono solo oggi... per lo meno dovrebbe essere così, ma ecco invece che praticamente tutti i presenti... saranno una ventina... sono tutte persone che conosco: 4 del gruppo "Romano" e una quindicina del Cai Omegna... sembra di essere al Centro Commerciale!!!
"Ciao Ciolly, come mai solo oggi? I tuoi compagni... e compagne?"
"Ma oggi va così, sai, a volte mi va anche di farmi i fattacci miei"
"Noi (Cai Omegna) proviamo per lo Schilthorn, sempre che le condizioni visibilità lo permettano... e tu dove sei diretto?"
"L'idea è Boshorn, sempre sperando che i nuvoloni non sconfinino... ciao ciao ci vediamo!"
Ci sono già avanti quattro persone, che all'altezza dei Laghi di Sirwolte raggiungo; ora il tracciato è tutto da battere e, il tempo guadagnato in breve si riduce.
Fino al colletto quota 2820, ci sono un quindici-venti cm di polvere ventata che tutto a ricoperto, ma oltre il colle, sulle ondulate "bucce d'arancia" le vecchie tracce ritornano ad essere visibili.
Entrato nell'avvallamento alla base del contrafforte del Bishorn ecco che le nubi decidono di scollinare... e avanzare..., cosa più che sufficientemente... e giustamente... capace di scoraggiare tutto il restante plotone a proseguire modificando velocemente l'assetto tattico da salita a discesa...
Ma la cima è lì... si erge bella e imponente sopra al mare di nuvole... un vero peccato non approfittarne ora!
Così, muovendomi un po' a stima, riesco ad uscire dalle nubi a non più di una ventina di metri dall'attacco della cresta sommitale... e le condizioni, per fortuna, rimarranno tali.
Mi preparo alla salita della cresta, quando ecco sbucare dalle nuvole il duo M-M... le presentazioni ci saranno dopo... in precedenza superato... per fortuna, almeno in tre tra le nuvole riusciremo un po' più a ritrovarci, e magari, penso, avranno anche il gps...
L'aerea crestina finale è sempre uno spettacolo... c'è giusto a metà un passetto un poco strapiombante, ma nulla di che... quando le condizioni... oggi è perfetta... permettono tranquillamente di percorrerla.
Boshorn ore 11,30: Che pace quassù... anche il venticello è scomparso... si sta proprio benone!!!
Un po' di foto, un autobrindisi con thè caldo e biscotti... con la dovuta calma... sperando che le nubi ritornino indietro da dove sono sbucate... ma ahimè non sarà così!!!
Giusto un quarto d'ora è arrivano anche Marco e Margherita... ora le presentazioni sono cosa fatta!
Ritorno alla base, mi preparo per la discesa, ma non vado oltre il limite nubi... ci sono loro, perché andar da solo a rischiare?
Eccoli arrivare, e altro non faccio che accodarmi, seguendo le carvate di Marco... anche lui sprovvisto di gps... che pare possegga una sorta di sonar cerebrale... capace di andare, sciando anche discretamente bene, guidandoci in assoluta scioltezza sino ai ripiani del Sirvoltsee, sbucando così fuori dalla cappa di nubi.
Ora, a cielo aperto... o apriti cielo... la sciata ritorna gestibile... e godibile...
Engiloch ore 13,30: Panorami mozzafiato... e XX sciata "di sopravvivenza"...
...e anche questa è andata!!!
E' pur vero che il fascino "mutevole"... questa è una sua magnifica peculiarità... della neve, permette di non trovare uguali condizioni sul medesimo itinerario anche solo nell'arco di un brevissimo lasso di tempo, per cui ogni salita... o risalita... può considerarsi "nuova"... se poi ci mettiamo anche la visibilità, condizioni meteo, vento...
Ogni gita ha sempre la sua storia... tutta da scoprire, passo dopo passo...
Dico questo anche perché devo ringraziare la presenza della coppia Marco e Margherita che si sono rivelati davvero indispensabili nella discesa tra le nuvole... non si vedeva una mazza!!!
Engiloch ore 7,15: Sono solo oggi... per lo meno dovrebbe essere così, ma ecco invece che praticamente tutti i presenti... saranno una ventina... sono tutte persone che conosco: 4 del gruppo "Romano" e una quindicina del Cai Omegna... sembra di essere al Centro Commerciale!!!
"Ciao Ciolly, come mai solo oggi? I tuoi compagni... e compagne?"
"Ma oggi va così, sai, a volte mi va anche di farmi i fattacci miei"
"Noi (Cai Omegna) proviamo per lo Schilthorn, sempre che le condizioni visibilità lo permettano... e tu dove sei diretto?"
"L'idea è Boshorn, sempre sperando che i nuvoloni non sconfinino... ciao ciao ci vediamo!"
Ci sono già avanti quattro persone, che all'altezza dei Laghi di Sirwolte raggiungo; ora il tracciato è tutto da battere e, il tempo guadagnato in breve si riduce.
Fino al colletto quota 2820, ci sono un quindici-venti cm di polvere ventata che tutto a ricoperto, ma oltre il colle, sulle ondulate "bucce d'arancia" le vecchie tracce ritornano ad essere visibili.
Entrato nell'avvallamento alla base del contrafforte del Bishorn ecco che le nubi decidono di scollinare... e avanzare..., cosa più che sufficientemente... e giustamente... capace di scoraggiare tutto il restante plotone a proseguire modificando velocemente l'assetto tattico da salita a discesa...
Ma la cima è lì... si erge bella e imponente sopra al mare di nuvole... un vero peccato non approfittarne ora!
Così, muovendomi un po' a stima, riesco ad uscire dalle nubi a non più di una ventina di metri dall'attacco della cresta sommitale... e le condizioni, per fortuna, rimarranno tali.
Mi preparo alla salita della cresta, quando ecco sbucare dalle nuvole il duo M-M... le presentazioni ci saranno dopo... in precedenza superato... per fortuna, almeno in tre tra le nuvole riusciremo un po' più a ritrovarci, e magari, penso, avranno anche il gps...
L'aerea crestina finale è sempre uno spettacolo... c'è giusto a metà un passetto un poco strapiombante, ma nulla di che... quando le condizioni... oggi è perfetta... permettono tranquillamente di percorrerla.
Boshorn ore 11,30: Che pace quassù... anche il venticello è scomparso... si sta proprio benone!!!
Un po' di foto, un autobrindisi con thè caldo e biscotti... con la dovuta calma... sperando che le nubi ritornino indietro da dove sono sbucate... ma ahimè non sarà così!!!
Giusto un quarto d'ora è arrivano anche Marco e Margherita... ora le presentazioni sono cosa fatta!
Ritorno alla base, mi preparo per la discesa, ma non vado oltre il limite nubi... ci sono loro, perché andar da solo a rischiare?
Eccoli arrivare, e altro non faccio che accodarmi, seguendo le carvate di Marco... anche lui sprovvisto di gps... che pare possegga una sorta di sonar cerebrale... capace di andare, sciando anche discretamente bene, guidandoci in assoluta scioltezza sino ai ripiani del Sirvoltsee, sbucando così fuori dalla cappa di nubi.
Ora, a cielo aperto... o apriti cielo... la sciata ritorna gestibile... e godibile...
Engiloch ore 13,30: Panorami mozzafiato... e XX sciata "di sopravvivenza"...
...e anche questa è andata!!!
Tourengänger:
ciolly

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Kommentare (14)