ivanbutti Con Dani decidiamo di salire venerdì alla Capanna Poncione di Braga; partiamo tardi, iniziando a camminare dopo le 11.00, e l'orario avanzato si fa sentire con il gran caldo afoso che ci fa sudare abbondantemente, anche se il sole è spesso dietro le nuvole. Arrivo in capanna verso le 14.00 e pranzo seguito da riposino all'esterno, dove cerchiamo il sole che ogni tanto fa capolino tra le nubi. Poi decidiamo di fare un giretto e saliamo al Lago della Froda, da dove transiteremo anche l'indomani. Rientro in capanna che son già le 19.00 passate; assieme alla cena accendiamo anche la stufetta che ci scalda col suo tepore. Poi a nanna con la capanna tutta per noi, a tenerci compagnia il suono dei campanacci delle vacche Highlands che numerose pascolano lì intorno e molte delle quali passano la notte all'aperto accucciate nell'erba nei dintorni della capanna. La mattina, dopo colazione partiamo verso il Poncione di Braga; con Beppe siamo d'accordo che lui e Lella saliranno direttamente da Ghieiba e ci raggiungeranno cammin facendo o al limite in cima. Partenza verso le 09.00 ricalcando il percorso del pomeriggio precedente, anche se oggi tagliamo molto primo della bocchetta sul Filo della Taneda e sbuchiamo sul sentiero marcato sopra il lago della Froda; Dani non è allenatissima ma col suo passo sale e se la caverà bene anche nel tratto finale, erto e tra grandi massi; arriviamo così alla bocchetta della Froda dove scorgiamo in lontananza Beppe e Lella, mentre degli stambecchi ci osservano poco distanti. Il meteo, sereno la mattina presto, si è imbronciato, riesco a fare qualche foto al Basodino prima che le nubi lo ricoprano; migliore è la visuale verso N, per cui vediamo bene i numerosi laghetti dell'alta Vallemaggia e i 4000 dell'Oberland. Prima degli amici arrivano altri 3 escursionisti che grazie a Hikr ci riconoscono, tra di loro
ramingo compagno di avventure di Alessandro "Froloccone" ed Emiliano "Poncione", che oggi stanno provando il Pizzo Castello proprio di fronte a noi, spero che ci siano riusciti perchè per lunghi tratti è rimasto avvolto dalle nubi. Poi arrivano prima Beppe e poi Lella e pranziamo assieme; dopo le foto di rito inizia la discesa, col primo tratto un pò fuori bollatura ma senza alcun problema. Il piano originario prevedeva di scendere dalla Corte della Froda, ma la mattina Beppe non ha preso un bivio per la Capanna e con Lella son già saliti di lì, per cui decidiamo di scendere transitando ancora dalla Capanna dove Lella non è mai passata. Arriviamo così in tranquillità alle auto a Ghieiba, dove salutiamo Beppe e Lella; essendo vicini, con Dani andiamo invece a visitare la chiesa di Mogno, famosa per la sua struttura davvero particolare. Il rientro, già non breve, è allungato da una deviazione dovuta al Triathlon di Locarno che da Ponte Brolla ci obbliga ad andare a Intragna, all'imbocco delle Centovalli, per poter guadare il rio Melezzo e tornare verso Locarno. Comunque poco male, è stata una bella 2 giorni, da ripetere in qualche altra capanna.
beppe Con Lella saliamo al Poncione di Braga dove raggiungiamo Ivan e Dany che hanno fatto una 2 giorni alla Capanna Poncione di Braga .Anche oggi una bella giornata in piacevole compagnia.
danielina Finalmente tanto tempo (un paio di estati son passate dall'ultima due giorni fatta) capita la bella occasione di fare una due giorni in capanna, come sempre piacevolissima esperienza. Il primo giorno devo dire che è stato molto tranquillo, la salita dei circa 900 metri x arrivare alla capanna è molto piacevole, con lunghi tratti in pineta, con pendenza regolare e un bel sentierino ben tracciato. Anche la "gitarella pomeridiana" al lago è stata una passeggiata di salute. Rincuorata dai 1.250 metri fatti senza problemi (pur senza allenamento), ho dormito sonni tranquilli, sapendo che il giorno successivo mi aspettavano solo 800 metri x arrivare alla vetta (solo un poco preoccupata x il 1700 metri di discesa x le ginocchia).
Ma ahimè, quegli 800 metri non sono certo semplici e piacevoli come i precedenti 900!! Il paesaggio è molto diverso, qui di alberi neanche l'ombra, solo pochi arbusti bassi nell'avvicinamento (e tanti buoni mirtilli); poi una pietraia fino in vetta, un ammasso di grossi massi buttati uno sull'altro, niente sentiero solo segni bianchi e rossi qua e la (molto ben visibili) su macigni più grossi. La salita, forse perchè non me la aspettavo così, è stata piuttosto faticosa per me, ma siamo arrivati comunque tranquilli in vetta.
E poi in vetta ci sono state tante belle sorprese! I nostri amici Beppe e Lella che, come da programma, ci hanno raggiunti e poi dei nuovi amici, conoscenze di hikr anche se mai visti prima. Sono incontri sempre molto piacevoli!!
Dopo una discesa tranquilla, arrivati alla macchina e salutati Beppe e Lella, siamo andati a far visita ad una chiesa dall'architettura molto particolare. Infine il rientro a casa, con qualche intoppo x strada ma poco male.
Speriamo di riuscire a rifare presto un'altra due giorni così bella!!
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