Poncione di Braga -2864 mt- (da Ghiéiba, Valle di Peccia).
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"Per festeggiare il mio 41esimo compleanno: Poncione di Braga"
Dal parcheggio in prossimità del ponte sul fiume percorriamo a piedi la strada sterrata di servizio che proviene dalla Cava di Ghiéiba raggiungendo in brevissimo tempo la sbarra della strada 1197 mt. Si seguono ora i segnavia escursionistici percorrendo il sentiero che sbuca al di là della galleria intercettando nuovamente la strada della cava. Qui sosta doverosa in ammirazione sulla Cascata della Crosa. Ripresa la marcia un meraviglioso e silenzioso bosco di conifere transiterà per i pascoli di Corte di Fondo di Sròdan 1686 mt e Corte della Froda 1751 mt e prosegue lungo le vaste praterie dell'alta Valle di Peccia tra le alpi di Masnee e Sròdan dove è ubicato il Rifugio Capanna Poncione di Braga 2003 mt: magnifico luogo custodito nel periodo estivo da gentillissime e simpatiche persone volontarie del "UTOE Locarno".
Dal retro della capanna prosegue il percorso per il "Fil de Tanèda" seguendo le indicazioni per la Bocchetta della Froda. Il tracciato a mezzacosta nelle odierne condizioni è parecchio viscido e rigoglioso d'acqua di riali esondati dopo estenuanti piogge, ad ogni modo ci si arrangia senza grosse difficoltà durante gli attraversamenti e, in punto particolarmente bagnato, una catena agevola un passaggio infido. Agganciata la dorsale che discende verso Est, a quota 2400 mt i verdi prati lasciano spazio ad un mondo nuovo fatto di placche adagiate, rocce, massi erratici, macerati e residui di nevai d'alta quota giungendo tramite sentiero ufficiale bianco-rosso-bianco alla Bocchetta della Froda 2692 mt. Un ultima fatica, su larga cresta detritica, contrassegnata ora da ometti in pietra che indicano i passaggi migliori da seguire, conducono al grosso ometto di vetta: Poncione di Braga 2864 mt. Il panorama è assente, ma la soddisfazione personale è immensa! Essendo una vetta che desideravo da anni, soprattutto dopo una lettura di un articolo tratto dalle riviste Ticinesi "Vivere la Montagna" a cura di Ely Riva e Luca Bettosini. Citando un loro scritto che aveva stimolato ed eccitato la mia brama e fantasia:
"Una montagna che è una iniziazione, inizio di qualche cosa di nuovo. Chiunque inizia a fare escursionismo impegnativo, nel senso di andare in montagna, ma montagna vera, sale sul Poncione di Braga"
NOTE: Itinerario segnalato nella sua totalità. Oltre i 2400 mt i segnavia verniciati su roccia appaiono sempre evidenti fino alla Bocchetta della Froda. In caso di scarsa visibilità sicuramente merita un'attenzione in più nella fase d'orientamento, essendo che la parte conclusiva di percorso è tipica dell'alta montagna.
Dal parcheggio in prossimità del ponte sul fiume percorriamo a piedi la strada sterrata di servizio che proviene dalla Cava di Ghiéiba raggiungendo in brevissimo tempo la sbarra della strada 1197 mt. Si seguono ora i segnavia escursionistici percorrendo il sentiero che sbuca al di là della galleria intercettando nuovamente la strada della cava. Qui sosta doverosa in ammirazione sulla Cascata della Crosa. Ripresa la marcia un meraviglioso e silenzioso bosco di conifere transiterà per i pascoli di Corte di Fondo di Sròdan 1686 mt e Corte della Froda 1751 mt e prosegue lungo le vaste praterie dell'alta Valle di Peccia tra le alpi di Masnee e Sròdan dove è ubicato il Rifugio Capanna Poncione di Braga 2003 mt: magnifico luogo custodito nel periodo estivo da gentillissime e simpatiche persone volontarie del "UTOE Locarno".
Dal retro della capanna prosegue il percorso per il "Fil de Tanèda" seguendo le indicazioni per la Bocchetta della Froda. Il tracciato a mezzacosta nelle odierne condizioni è parecchio viscido e rigoglioso d'acqua di riali esondati dopo estenuanti piogge, ad ogni modo ci si arrangia senza grosse difficoltà durante gli attraversamenti e, in punto particolarmente bagnato, una catena agevola un passaggio infido. Agganciata la dorsale che discende verso Est, a quota 2400 mt i verdi prati lasciano spazio ad un mondo nuovo fatto di placche adagiate, rocce, massi erratici, macerati e residui di nevai d'alta quota giungendo tramite sentiero ufficiale bianco-rosso-bianco alla Bocchetta della Froda 2692 mt. Un ultima fatica, su larga cresta detritica, contrassegnata ora da ometti in pietra che indicano i passaggi migliori da seguire, conducono al grosso ometto di vetta: Poncione di Braga 2864 mt. Il panorama è assente, ma la soddisfazione personale è immensa! Essendo una vetta che desideravo da anni, soprattutto dopo una lettura di un articolo tratto dalle riviste Ticinesi "Vivere la Montagna" a cura di Ely Riva e Luca Bettosini. Citando un loro scritto che aveva stimolato ed eccitato la mia brama e fantasia:
"Una montagna che è una iniziazione, inizio di qualche cosa di nuovo. Chiunque inizia a fare escursionismo impegnativo, nel senso di andare in montagna, ma montagna vera, sale sul Poncione di Braga"
NOTE: Itinerario segnalato nella sua totalità. Oltre i 2400 mt i segnavia verniciati su roccia appaiono sempre evidenti fino alla Bocchetta della Froda. In caso di scarsa visibilità sicuramente merita un'attenzione in più nella fase d'orientamento, essendo che la parte conclusiva di percorso è tipica dell'alta montagna.
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