Nella selvaggia Calanca sul Piz Giümela
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Pranzo, riposino ristoratore e poi, mentre stiamo scendendo, arrivano alla spicciolata 5 o 6 escursionisti provenienti dalla Val Pontirone. Deve essere una giornata quasi eccezionale per questa cima, visto che sul quaderno di vetta le presenze sono davvero pochine. Ripercorriamo il cammino a ritroso fino a Scorso, dove seguendo le indicazioni prendiamo il sentiero che porta ad Augio. Questo tratto è, se possibile, ancor più selvaggio, passando vicino (ma sempre in modo sicuro) a un costone che precipita per qualche centinaio di metri. Nel bosco vi è un caldo umido da foresta tropicale, per fortuna quando sbuchiamo ad Augio un bel venticello ci rinfresca. Evitiamo la strada, comunque poco battuta, col sentiero che, con un doppio attraversamento della Calancasca, ci riporta all'auto.
Giornata ottima in una valle comoda da raggiungere e che merita di essere considerata ancora per il futuro; un grazie ovviamente a Beppe per la bella giornata trascorsa assieme.

La prossima volta torneremo per salire al Pizzo de Nomnom .
Graziee a Ivan per la bella giornata trascorsa assieme.
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