Pizzo Soveltra cima Nord

Due giorni con Big Ueli,avevamo in mente un altra cima ma poi le condizioni trovate erano veramente proibitive e gia salire su questa cima non é stato uno scherzo con il ghiaccio e la neve in fusione sulle roccie sembrava di pattinare sul ghiaccio......

1°Giorno saliamo alla capanna Sponda dove ci concediamo una cena a 5 stelle.

2°Giorno:

Al mattino ci alziamo presto, alle 04.30 e iniziamo a salire con le luci delle frontali,un buio pesto,dobbiamo un po' fare attenzione a seguire il sentiero,e un attimo perderne la traccia.

Si cammina si cammina, e inizia a farsi luce,alle 07.45 il sole inizia a sorgere e in lontananza i raggi del sole liniziano ad illuminare il nostro cammino,camminiamo  sempre a ritmo costante ma mai sostenuto,siamo carichi anche oggi e gli zaini pesano.

Arrivati al piano a quota 2200 circa si inizia a vedere la grande pietraia ripida che porta al passo soveltra  ricoperta da neve frescha,  non abbiamo ne picca ne ramponi e continuano a salire,devo dire che non e che mi sentivo molto sicuro anche perché guardando indietro la pendenza é sostenuta .

Siamo al culmine della pietraia e qui scorgiamo un ripido canalino che si trova tra la cima principale del pizzo Soveltra e la cima salita da noi indicata nel report Pizzo Soveltra cima nord (grazie GBAL per aver creato il Waypoints).

Saliamo ripidi nel canale e al suo culmine decidiamo di tirare fuori la " ferraglia " e di imbragarci ,c'é neve e le rocce sono bagnate bisogna fare attenzione.

Si sale incordati e ci troviamo sotto la parete di 2 grado a con un passaggio di  3 grado.

Big ueli procede con cautela, anche perché sembra di essere su uno scivolo,io da sotto lo assicuro su di una sosta.

Sicurezze qua,sicurezze la, dopo diversi tiri ci troviamo sulla cima marcata da un omino,do uno sguardo al programma dell'iphone e marca 2900 o cmq li vicino,mi spiace solo non aver fatto la foto per metterla come prova in Hikr vabbe sara per la prox.

Diamo uno sguardo al Penca ma sembra veramente un suicidio, ci  sono ancora 2 torri da valicare da dove siamo noi e il penca e pieno di neve,  ormai e tardi e di rischiare la pelle mi é bastato fino a qui.....

Anche Ueli saggiamente la pensa come me,siamo cmq soddisfatti di aver fatto un po' di alpinismo come piace a noi con il materiale

Ora possiamo prendercela comoda e studiare come scendere, al momento non vediamo nulla per fare una calata, mi sa che qui siamo in "merda" e adesso?

Ueli scruta il terreno e gli viene l'idea di una bella clessidra, a malincuore dedico di dare l'ultimo saluto a un mio cordino di 9mm per 4 metri e penso meglio lui che noi.....

Inizio a calarmi e sotto la parete creo una sosta dove aspetto ueli.....ueli mi raggiunge,poi lo assicuro fini a quasi all' inizio del canale dove crea una sosta e lo raggiungo.

Ueli mi cala per tutta la lunghezza della corda e riesco ad arrivare fuori dalle pendenze sostenute,cosa che con una doppia non era fattibile,mi sgancio e Ueli si cala in doppia,vedendolo poi scendere senza sicurezza dal canale mi veniva male per lui....grande Ueli!

Ueli scende a destra e io sulla sinistra e poi ci troviamo entrami sul pianoro dove ci facciamo una bella pausa prolungata con mangiata incorporata.

Ci avviamo verso la capanna sponda la giornata é stupenda,piano piano scendiamo dai dirupi per poi riprendere il sentiero ufficiale piu' a valle.

Arrivati in capanna , 10minuti di pausa e facciamo conoscenza con una coppia, e poi riprendiamo il lungo sentiero verso l'auto.

Il tempo passa e ci ritroviamo alla fine del sentiero che é quasi notte,arriveremo all'auto ormai nelle tenebre.

Bellissima gita con Ueli the number,sono soddisfatto,ormai il tempo per certe cime é veramente finito,ma come dissi al Pesciora,

Perchivoro Penca non é chiusa qui,alla prox, thanks big ueli ci sentiamo......



Ueli:

Che aggiungere...Igor Messner Potenza ha già spiegato molto bene la nostra gita ove la parte più bella dell'escursione è stata la cena in capanna. Essendo già iniziata la stagione invernale ci siamo ritrovati a condividere la cucina e la stanza da 14 posti letto con quattro germanici, due olandesi e due svizzeri tedeschi. A turno ci siamo alternati ai fornelli e infine il risultato è stata una cena di cinque portate: zuppa, bistecca di maiale, fondue di formaggio, cervelat alla griglia e caffè e cioccolato fuso!
Alla prossima Big Man