Un anello da Cozzo al Gazzirola
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Ma che “Cozzo” vuoi? Alla fine il Tomtom mi chiede così: sorpreso osservo l’alternativa tra Cozzo Capriasca e Cozzo Valcolla. Non ci capisco nulla e sbaglio, naturalmente. Mi sembra già di vedere gli amici Ticinesi sorridere sotto i baffi per la mia cultura geografica ma….è così! Fortunatamente un buon samaritano mi indirizza verso il mio Cozzo, sì, quello sotto il Gazzirola….vada lì a destra! Trovato un comodo parcheggio risalgo verso il paese cercando indicazioni. Trovo solo segnali gialli che mi informano su come andare a piedi a Colla (sx) o a Bogno (dx). Ma chissà chi è quel gaudente che va a Colla o a Bogno a piedi su strada asfaltata….boh! In compenso nulla indica il mio Gazzirola. Alla fine adocchio il campanile e ho un’ispirazione; difatti salendo verso la Chiesa vedo un’indicazione Barchi / Gazzirola che un Parroco premuroso ha forse fatto affiggere temendo di smarrire le sue pecorelle all’uscita da Messa. Scherzi irriverenti a parte, meno male! Parto e non perdo più il sentiero. Devo spendere due parole su questa salita: nessuno, su Hikr, salvo gli amici cappef (relazione) si sono voluti autoinfliggere questa penitenza; chi l’ha percorsa l’ha fatta in discesa. Invece a me, noto per essere uno spirito masochista, ha sempre fatto pensare, percorrendo la cresta del Gazzirola, che avrei voluto salire questo costolone, o altri simili per la verità, che scendono a valle verso Cozzo. Così oggi mi sono voluto togliere questo sfizio (mah!). Il vate Brenna ci piazza un bel 2h45’ ma, considerando il mio poco allenamento e un po’ di nevetta incontrata, le mie tre ore per la vetta “vera” del Gazzirola mi danno grande soddisfazione. Da provare, specialmente gli amici Hikers che si dedicano alla corsa in montagna: un ottimo allenamento, di sicuro. Su Wikipedia leggo: “Il Vertical Kilometer ("chilometro verticale" in italiano) è una specialità della corsa in montagna……… Consiste in 1.000 m dislivello in salita su terreno variabile con una sostanziale pendenza (sentieri molto ripidi, piste da sci o perfino funicolari dismesse) e una lunghezza inferiore ai 5 km……. Esistono numerosi Vertical Kilometer nell'arco alpino. Il più ripido al mondo è quello di Fully in Svizzera con soli 1.920 metri di lunghezza (pendenza media 61%)”. Beh, sappiate che il tratto che parte dalla località Cucchetto e arriva alle Roccette finali misura 771m di dislivello, su 1,91 km di sviluppo e la pendenza è del 40%! Mica male eh? Naturalmente io non l’ho fatto di corsa ma, anzi, sbuffando come una vaporiera (2h); però se qualcuno vorrà provare…..
Le Roccette finali sono da aggirare o superare con brevi passi di facile arrampicata e dopo di esse la pendenza inclemente finalmente si addolcisce portando il temerario in cresta a circa 2050m. Durante la salita la Croce della vetta “falsa” è sempre visibile alla propria dx; invece adesso bisogna dirigersi a sx e con una breve marcia su neve si giunge alla vetta (vera) del Gazzirola 2116m. Per contro il vento che notoriamente fustiga perennemente fianchi e creste di questi monti diventa insostenibile: vengo scosso non tanto da perdere l’equilibrio ma da rendere difficile scattare foto, questo sì. Visto che Eolo non demorde…..demordo io e accantono un altro progettino che avevo in mente: scendere alla Bocchetta di Revolte per la cresta che origina dal Monte Segor, cosa che ho già fatto in salita e discesa (relazione) ma in una rara giornata di calma. Chiudo allora il mio anello scendendo nella furia di Pandora fino al Passo del Pozzaiolo. Da lì proseguo fino ad intercettare il bel sentiero “Lugano Bike 66” che non considerando alcuni attraversamenti di colatoi poco simpatici, piacevolmente mi riporta al punto dove ritrovo la mia via di salita e scendo a Cozzo.
Pillole….del giretto:
Dislivello 1138 m
Lunghezza totale 9,1 km
Tempo salita 3h01’
Tempo discesa 2h11’
Tempo totale lordo 5h18’

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