Già qualche anno fa avevo percorso insieme al fido Rocky i ripidi sentieri che da Brienno portano al Pian d’Erba, quella volta nell'estate del 2014 fu un autentico bagno di … sudore ma anche quest’oggi che siamo invece alla metà gennaio e il sole alle 10 non si è ancora fatto vedere per raggiungere il Pian d’Erba dovrò comunque sudare le proverbiali sette camicie !
Partenza alle 10.20 dal parcheggio adiacente la Chiesa della Madonna del Ronco o dell’Immacolata ma in pratica dopo aver fatto un pur breve giro turistico del paese solo una decina di minuti dopo imboccando una stretta malmessa scalinata che mi porta ad attraversare una serie di orti privati prima di incrociare la vera e propria mulattiera del sentiero botanico che sale irta nel bosco, i segni presenti mettono decisamente nel dubbio ... gialli, arancio, rossi, blu, bianchi ... che poi però si esauriscono lasciando il posto a dei bolli bianchi con il numero 1 nel centro decisamente rassicuranti che ci accompagneranno per tutta la salita, a tratti si trovano anche alcuni alberi caduti da scavalcare o aggirare fino ad arrivare al punto d’inizio della “ Scala Santa “ … non che fino a qui la salita sia stata meno impegnativa ma questa linea di demarcazione forse sta a segnalare che da qui in avanti per espiare i peccati bisognerebbe salirla in “ ginocchio “ !
Una volta terminate le mulattiere scalinate il tracciato si trasforma in vero e proprio sentiero che passato da poco mezzogiorno mi porta finalmente ai Piani d’Erba dove vengo incuriosito dalla palina che indica il punto panoramico del Monte Comana ( mai salito ) che quindi raggiungo in una mezz'oretta, da qui la vista sul lago di Como è spettacolare e perciò lo consiglio anche per una semplice passeggiata con la famiglia partendo però dalla Valle d’Intelvi e non da Brienno !
Proseguo il mio giro scendendo all’Agriturismo dell’Alpe Comana per poi tornare sui miei passi sino ai Piani d’Erba dove passando per il Roccolo del Messo risalgo il ripido e instabile pendio che porta al Monte di Binate dopodiché per cresta raggiungo il Monte San Bernardo e la Chiesetta di San Bernardo scendo all’omonimo Alpe/Agriturismo e poco prima delle 14 sono in vetta ad un Monte Colmegnone sferzato come spesso accade da un vento gelido, qualche foto ed inizio subito a scendere verso il lago dividendo la parte iniziale del percorso con una coppia di simpatici escursionisti fino a che giunti ai Monti di Carate io mi fermo un quarto d’ora per la pausa pranzo mentre loro proseguono verso il lago, riprendo poi a scendere per la ripida mulattiera passando da Gisen e dalle cave di Schirela e alle 15.40 eccomi finalmente nel piazzale della Chiesa Parrocchiale di Carate Urio, per tornare invece all’auto non restano che fare i circa 5 km che mi dividono da Brienno ma anziché accogliere il suggerimento di Davide Van De Sfroos e prendere la mitica “ curiera “ proseguo a piedi su asfalto un poco sulla vecchia statale Regina e un poco sulla nuova e passando da Laglio e dalla famosa Villa Oleandra alle 16.50 eccomi di ritorno a Brienno stanco e in ritardassimo per un appuntamento che avevo con gli amici delle slot per le 16 vicino a casa ma soddisfatto anche per quest’ultima parte da “ turista “ dove ho scoperto angoli nuovi ed interessanti del nostro lago che passandoci invece in auto a volte sfuggono !
Giorgio
Escursione odierna di Km. 21,2
NB ... Tempi indicati soste escluse :
Brienno - Giumanell - Santella di Sant'Antonio - Pian d'Erba > 1h 30'
Pian d'Erba - Monte Comana - Alpe Comana - Pian d'Erba > 1h
Pian d'Erba - Monte di Binate - San Bernardo - Monte Colmegnone > 1h
Monte Colmegnone - Monti di Carate - Carate Urio > 1h 50'
Carate Urio - Laglio - Brienno > 1h
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