Poker di cime attorno ai Murelli - XMAS edition


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 8. März 2024 um 16:06. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 6 März 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 955 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere Schiganno-Occagno da Argegno (da Como sulla Statale Regina prima di entrare in Argegno si sale a sinistra indicazioni per Schignano), oppure salendo verso San Fedele e deviando a Casasco per Schignano. Ad Occagno seguire le indicazioni in marrone per "Sentiero delle Espressioni". Varie possibilità di parcheggio prima della località La Posa, pochi parcheggi ad Almanno (difficile trovare posto nei giorni festivi)

   
 

La magia della neve 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Si decide di uscire di Mercoledì, breve spiraglio di tregua in una serie di giornate di pioggia ininterrotta.
Visto che pioverà, e parecchio, durante la notte, cerchiamo una destinazione con appoggi sul percorso ed un rifugio dove poter pranzare al calduccio e serviti. La scelta ricade per il Murelli, l'ospitalità è sicura, certa e garantita.
Ci siamo stati molte volte, raggiunto da tante e diverse direzioni, decidiamo di partire dalla Val d'Intelvi, ricalcando in parte un'escursione del 2020 che noi Girovagando ricordiamo perchè fatta in una domenica di apertura covid.
L'idea piace anche ai Malnat, quindi si parte.
Visto che pioverà fino alle 8:00 di mattina, riusciamo a parcheggiare ad Almanno, il parcheggio più comodo verso l'inizio del "Sentiero delle Espressioni".
Si ritorna indietro lungo la strada (poco più di 500mt) per raggiungere un incrocio di sentieri e mulattiere, dove troviamo la freccia su sfondo marrone che indica Sentiero delle Espressioni
Ha smesso di piovere, anzi a dire il vero mentre attendavamo i Malnat,  svolazzavano fiocchi di neve anche a 860mt del parcheggio.
Un breve strappo ci porta all'Alpe Nava, zona estremamente fangosa e piena di escrementi, tutto normale visto che è una fattoria.
Seguiamo per Monte Comana, cominciando a pestare neve già dai 950-1000mt. Raggiungiamo l'Alpe Comana, dove si trova un bellissimo laghetto e l'agriturismo La Pratolina, un mosto magnifico, e dove la neve intonsa regala un'atmosfera unica ad un paesaggio già bello.
Il meteo migliora con brevi sqarci di sereno, qualche ripido strappo ci porta sulla cima del Monte Comana 1215mt (prima cima), vista sul lago quasi a picco verso il basso, verso l'alto lago e di fronte Nesso e la valle che accede al Pian del Tivano. Fa bella mostra di sè il San Primo ben innevato e circondato da nuvoloni scuri ed il vento che solleva polvere di neve.
Breve sosta per panorama e foto e ripartiamo, scendiamo fino al primo bivio sottostante la cima per proseguire sostanzialmente in cresta seguendo il sentiero delle espressioni. La neve è di 5-10cm nel sottobosco e 20-25cm nei tratti aperti.
Il paesaggio attorno a noi è magnifico, consentitemi di dire "magico", la neve accumulata su tutti gli alberi ed il bianco splendente ed intonso, sembra di vivere nelle favole.
Passiamo sopra l'Alpe Comana con il suo laghetto, passiamo poco sotto una prima elevazione Q1171 per poi scendere ad un vasto tratto aperto verso il lago, siamo a Pian d'Erba. Il sentiero è ben tracciato, sempre visibile con dei segnali in giallo su piante o paletti, e ci sono paline ad ogni bivio, impossibile perdersi. Inoltre ad intervalli si trovano opere in legno che raffigurano animali o persone, interessanti le opere in legno che raffigurano una guardia di finanza ed uno "spallone" (sfrusaduur in dialetto), a rappresentare un'epoca dove il contrabbando, quello di "fatica", era fiorente sulle montagne del lago e nei dintorni.
Dopo Pian d'Erba si raggiunge il Roccolo del Messo, ben sistemato. Da qui un bel tiro ripido ci porta al Monte di Binate 1279mt (seconda), cima anonima completamente immersa nel bosco di faggio. 



Si prosegue su cresta con qualche sù e giù, risaliamo alla prossima cima il Monte San Bernardo 1351mt (terza), da qui il paesaggio si apre verso la Svizzera, e la cresta che conduce al Bisbino, il bianco a terra e sulle piante lasciano sorpresi per la loro bellezza.
Altra discesa e risalita per la chiesetta di San Bernardo (chiusa), qui i paesaggi si aprono non solo verso il Bisbino e la Svizzera ma anche sul nostro lago verso Como.
Siamo al sole, un sole splendido, il cielo ha squarci di azzurro e qualche nuvola, ma verso le montagne del lago sul versante opposto, verso il Bolettone, il cielo è scuro, nero e minaccioso, sicuramente piove.
Siamo stati fortunati nella scelta, sia per il meteo che per la splendida neve caduta nella notte.
Dalla chiesetta ripida discesa al Roccolo di San Bernardo e veloce risalita al Colmegnone 1383mt (o Poncione di Laglio), quarta ed ultima cima di oggi.
Vorremmo fermarci un pò di più, i panorami dal Colmegnone o Poncione di Laglio sono magnifici, ma tira un ben vento gelido quindi dopo le foto di rito scendiamo veloci alla Colma del Roccolo e da qui sulla strada scendiamo ai Murelli.



E' la prima volta al Colmegnone con la neve per me, e questo tratto di discesa con neve dovunque anche sopra la testa nei rami delle piante, nei prati attorno e la vista verso il lago e Como mi ha veramente stupito.
Con 5min di anticipo dal mezzogiorno, varchiamo la soglia del rifugio Murelli dove veniamo accolti, come sempre, dalla grande cortesia dei gestori.
Saremo gli unici clienti, sono saliti in auto con le catene solo per noi, quindi clienti coccolati sia per i piatti di polenta sempre ottimi, che per cortesia, anzi avremo anche modo di chiaccherare con loro ed ascoltare molti aneddoti della vita del rifugista, delle richieste strane, nonchè della maleducazione di molti degli avventori (la percentuale di maleducati indicata dalla Signora Pina è talmente alta che mi ha sconvolto e sconcertato).
Dopo oltre due ore di sosta e con un magnifico sole salutiamo il rifugio ed i rifugisti ed iniziamo il ritorno, seguendo la via classica, e più breve, quindi la sterrata che porta prima alla Sella del Mortirolo, quindi al rifugio Binate, alla Colma di Binate dove facciamo una breve sosta, poi sempre su sterrata scendiamo in direzione Schignano, a Q950 circa troviamo il sentiero che scende ad Almanno dove arriviamo in breve tempo.
Già all'uscita del Murelli ci rendiamo conto che la neve sulle piante è sparita, disciolta dal bel sole caldo, e la neve a terra è fanghiglia, la "magia" è sparita.
Ma i giochi di magia sono così, veloci da lasciarti incredulo e senza fiato, possiamo dire che siamo stati davvero fortunati oggi.

À la prochaine

 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo


 

 

 
 
   
 

            Vista da roberto59     -    (roberto59)


Bella giornata fantastica, tanta neve immacolata caduta nella notte, panorami particolari e suggestivi per l’atmosfera in cui abbiamo camminato, davvero particolare, mi è proprio piaciuto.
Pranzo ai Murelli è sempre soddisfacente, “La Pina” con il suo enturage top di gamma, ottimo cibo, gentilezza e cortesia. Ennesimo mercoledì che gratifica noi umelett.


Mi chiedo se la neve ama gli alberi e campi, che li bacia così dolcemente. E li copre come con una morbida trapunta bianca, e, forse dice “Andate a dormire, cari, finché non arriva l’estate di nuovo.”
(Lewis Carrol, Alice nel paese delle meraviglie)

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Oggi bellissimo giro sulle cime del nostro lago.
La bella nevicata del giorno prima e della notte, ha reso il paesaggio incantato.
Anche se siamo nelle settimane che precedono la Pasqua, sembrava di essere .

Il sentiero delle Espressioni è  un percorso vario con dei bei punti panoramici,  lungo il percorso si trovano delle belle sculture di legno.
Poker di cime quest'oggi, con pranzo al rifugio Murelli, e sempre con l'ottimo binomio Girovagando e Malnat.

CIAO ALLA PROSSIMA




 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)

 

Accogliamo volentieri anche questa volta l’invito di Giorgio che, scartata l’ipotesi di una ciaspolata (il pericolo delle valanghe è ancora troppo marcato in montagna), propone un’escursione nella zona del Rifugio Murelli partendo da Schignano.
Confidiamo «ciecamente» nelle previsioni meteo che danno pioggia nella notte e in mattinata, ma poi si prevede un deciso miglioramento, anche se, strada facendo, la nostra fede vacilla un po’ perché quando arriviamo a Como siamo accolti da scrosci quasi temporaleschi, ma poi sarà l’apoteosi…
Lasciando la descrizione puntuale del percorso a quanto scritto da Giorgio, alle otto iniziamo la camminata partendo da Almanno, una frazione posta sopra Schignano.
La nostra escursione ci fa seguire il «Sentiero delle espressioni», dove sul percorso sono state dislocate delle belle figure in legno a grandezza naturale, per poi salire al Monte Comana da dove, con un percorso altalenante tra boschi e creste, raggiungiamo in sequenza il Monte di Binate, il Monte San Bernardo e il Colmegnone.
Lo scenario in cui ci muoviamo è veramente spettacolare perché, mentre stanotte è piovuto in pianura, qui è nevicato e, per gran parte del tragitto fatto in mattinata, attraversiamo boschi e prati con circa 20 cm di neve fresca, con le nuvole grigie del maltempo che, prima di essere sconfitte dal miglioramento del meteo, creano dei contrasti di colore veramente unici, insomma ci è sembrato di muoverci in un’atmosfera natalizia anche se non manca molto a Pasqua…
Arrivati al Rifugio Murelli ci siamo concessi una lunga sosta pranzo e, visto che eravamo gli unici avventori (si vede che stamattina sono stati pochi i «pazzi» che si sono mossi), tra una portata e l’altra (tutto ottimo), abbiamo a lungo dialogato con la sig.ra Pina ed i figli, che gestiscono da anni il rifugio e quello che ne è uscito è stato un quadro davvero desolante.
Gran parte dei racconti fatti dai gestori, hanno infatti evidenziato come l’arroganza e «l’ignoranza» di molte persone (di ogni fascia di età) sia  davvero dilagante: persone che arrivano e non salutano, chi chiede gli spaghetti allo scoglio, chi «ordina» e non chiede», chi si lamenta senza motivi validi e così via, per non parlare dei pernottamenti, che adesso il rifugio non concede più se non alle persone conosciute, perché poi c’è chi si ubriaca, chi fuma nelle camere, che grida, ecc..
Qui occorre veramente fare una riflessione e probabilmente bisogna riferire il motto «LA MONTAGNA E’ DI TUTTI MA NON E’ PER TUTTI», non solo alla preparazione e all’attrezzatura per muoversi in sicurezza in montagna, ma anche alla caratteristica delle persone che la frequentano, che dovrebbero avere verso la montagna, verso le strutture e le persone che ci vivono, prima di tutto rispetto ed educazione, due valori che sembrano essere scomparsi!
Ritornando alla nostra gita, dopo aver salutato (e incoraggiato) i gestori, abbiamo ripreso la strada del ritorno percorrendo la classica mulattiera, con il sole ormai padrone della situazione, che ha iniziato il suo lavoro di fusione della neve, rovinando un po’ il paesaggio magico della mattina, ma Giorgio mi ha giustamente suggerito che la magia è bella perché dura poco, altrimenti poi ci si abitua…
Gran bella gita anche oggi, che ha accomunato ancora una volta i Girovagando e i Malnat di giornata, in una escursione non molto impegnativa (5 ore di cammino effettivo con dislivello di circa 950 m per 12 km di sviluppo) e dagli scenari che ricorderemo a lungo. 

 

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :   11.57 Km totali, 7:00 totali e 5:00 di cammino
Andata :  2.34 Km,  1:20 lorde, 5m soste al Monte Comana
 4.52 Km,  2:30 lorde, 15m soste al Monte di Binate
 5.46 Km,  3:00 lorde, 15m soste al Monte San Bernardo
 6.48 Km,  3:37 lorde, 20m soste a Colmegnone
 7.43 Km,  4
:00 lorde, 25m soste al Rifugio Murelli
Ritorno :  4.14 Km,  1:20 lorde, 5m soste
Dislivello :   550  mt di assoluto
  955  mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Gimmy, Roberto, Angelo, Imerio, Gigi, Giordano, Fabrizio

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #513)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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