Monte Comana 1215 m e Colmegnone 1383 m
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Mentre sbuffiamo sulla ripida scalinata, sentiamo delle voci alle nostre spalle. L’orario mattutino, la giornata non bella e il sentiero tra quelli poco segnalati ci fanno stupire di trovare altri escursionisti e ancora più stupiti rimaniamo quando mi sento chiedere se sono Cristina…sul primo momento cerco di riconoscere la persona pensando a quache CAI con cui siamo usciti, ma la "colpa" è di Hikr. Scambiamo qualche chiacchiera e per un bel tratto rimaniamo a vista.
Mentre saliamo le quattro gocce vengono sostituite da nevischio e poi da bei fiocchi di neve. Con il trio ci siamo un poco allungati ma a tratti ne sentiamo le voci. Ci fermiamo per coprirci e poco dopo ci ricompattiamo approfittando per fare una foto ricordo dell’incontro. Visto la nevicata in corso, cambiamo i nostri programmi. Continuiamo così la salita in compagnia, dribblando più alberi caduti e giungendo piuttosto infreddoliti a Pian d’Erba e quindi al punto panoramico del Monte Comana. Oggi panorama zero assoluto. Mangiamo velocemente qualcosa. e nei pochi minuti si sosta, mani e piedi si sono congelati. Decidiamo così di proseguire per il rifugio Murelli, noi per cresta però. A questo punto dobbiamo salutarci…alla prossima!
Scendiamo all’alpe Comana e proseguiamo fino al bivio per il Roccolo di Messo dove abbiamo la bella sopresa di trovare la prosecuzione del sentiero delle espressioni. Lo seguiamo fino alla Colma di Binate da dove saliamo al Monte Binate quindi San Bernardo e Colmegnone. Nevica meno ma la visibilità è sempre nulla. Ma soprattutto il freddo non ci abbandona e, nella speranza/certezza, avendo sentito il cane abbaiare, di trovare il rifugio Murelli aperto, scendiamo immediatamente. Invece, a sorpresa, con tanto di cartello sul cancello “APERTO TUTTO L’ANNO”, lo troviamo chiuso.
Il rifugio Bugone non è lontano, con la speranza di trovarlo aperto, ci dirigiamo da quella parte. Fortunatamente incrociamo due motociclisti che, venendo proprio da lì, ci informano che il Bugone è chiuso, per ferie. Loro speravano di trovare il Murelli aperto…invece siamo rimasti tutti con un palmo di naso.
Saliamo quindi alla baita Krinken, dove un minuscolo riparo ci dà la possibilità di mangiare qualcosa.
Scendiamo ora per mulattiera a Monti di Urio e quindi a Urio. Rientro con la Via Verde che collega Moltrasio a Laglio, che però sembra terminare nel lago. I bolli verdi del percorso, ci conducono ad un porticciolo della frazione di Laglio, Sodini, da lì più nulla…abbiamo quindi seguito dapprima la Vecchia Strada Regina e poi purtroppo la Nuova….
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