Monte Comana e Monte Gringo


Publiziert von Andrea! , 2. November 2016 um 22:01.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:26 Oktober 2016
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   Gruppo Monte Generoso 
Aufstieg: 1200 m
Strecke:15,2 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brienno (Como).
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Argegno (Como).

Dopo la mezza influenza di settimana scorsa scelgo un giro che dovrebbe essere tranquillo. Parto con comodo da casa, il viaggio è breve e la gita non dovrebbe impegnarmi troppe ore.

Da Brienno imbocco il sentiero ... sbagliato ... quando me ne accorgo provo a recuperare seguendo un sentierino, segnato sulla cartina, ma decisamente poco usato, che mi riporta alla Santella di S.Antonio e sul giusto percorso. Il sentiero va su abbastanza ripido (dopotutto come quasi tutti i sentieri su questi versanti del Lago), passa da alcuni alpeggi diroccati e attraverso un tratto denominato "Scala Santa" arriva sulla dorsale, dove si prosegue più dolcemente fino al Monte Comana.

Lungo questo ultimo tratto si incontrano varie sculture di legno, non menzionate in un report di Menek di un annetto fa quindi presumo siano abbastanza recenti. L'ottima temperatura e il bel panorama mi consentono una bella sosta e mi danno il tempo di studiare una variante di discesa.

Eh si, perchè adesso vorrei raggiungere il Monte Gringo per poi provare a rientrare a Brienno lungo un sentiero che sembra essere segnato su alcune carte ma di cui, oggi, dubito l'effettiva esistenza. Poi il versante molto ripido tra Brienno ed Argegno, accompagnato da alcuni salti rocciosi mi fanno immaginare che se non dovessi trovare la giusta strada potrei trovarmi nei guai.

Quindi il mio piano è semplice: dal Monte Gringo, seguendo grosso modo la dorsale dovrei raggiungere un alpeggio "senza nome" (almeno così sembra dalle cartine) e da questo cercare il sentiero: se lo trovo subito ... bene ... altrimenti rientro lungo la via "alternativa" ad Argegno.

Inizio a scendere dal Monte Comana trovando dei segnavia che, secondo le mappe, non dovrebbero esserci, fino a quando questo sentiero ne incrocia un altro. Seguo quest'ultimo verso destra, in direzione del Gringo, rimanendo per un buon tratto a mezza costa su una labile traccia, resa scomoda dalle foglie e dal fango. Arrivo nei pressi della sella tra i due monti, vicino a degli alpeggi (forse Bocolo) che raggiungo. Da qui seguo una mulattiera che, dopo un bivio a destra, mi porta comodamente sul Monte Gringo.

Ora, dalla vetta, vorrei proseguire su terreno libero lungo la dorsale principale per raggiungere l'alpeggio "senza nome" ma le mie intenzioni sono subito fermate da recinzioni di proprietà privata. Torno per un tratto sui miei passi e poi proseguo "ad cazzum" lungo i boschi.

Da qui inizia una tragi-comica discesa lungo i ripidi boschi, resi davvero insidiosi dal folto fogliame a terra che nasconde un terreno molto fangoso e che obbliga a ponderare ogni singolo passo. Man mano che scendo il terreno si fa sempre più ripido e la cosa inizia a preoccuparmi anche perchè mi accorgo che sto seguendo una dorsale secondaria che non mi porterà all'alpeggio, quando poi muovendo un sasso questo inizia a rotolare e non si ferma ... non si ferma ... non si ferma ... allora capisco che devo trovare una soluzione.

Valuto che forse la via d'uscita migliore (oltre a quella di tornare indietro) è quella di dirigermi verso questo sospirato alpeggio perchè da li dovrei trovare un sentiero ... se esiste ... che mi riporta verso Schignano. Con molta attenzione proseguo il più possibile a mezza costa e quando ormai sono in zona alpeggio inizio nuovamente a scendere dove il terreno si fa più "comodo" e finalmente "sano e salvo" e con un bel sospiro, metto piedi su un sentierino.

La discesa è stata impegnativa e quindi abbandono del tutto l'idea di andare a cercare la via di discesa più diretta verso Brienno e proseguo lungo il sentierino verso Schignano. Nei pressi di un blocco di cemento incontro una possibile deviazione, forse più diretta, ma stavolta preferisco evitare la discesa "ad cazzum" e proseguo sempre praticamente a mezza costa fino a ritrovarmi a Macchero, località di Schignano, dove arrivo abbastanza provato, anche perchè sarebbe dovuto essere un giro tranquillo.

Qui imbocco una stradina secondaria che velocemente mi porta alla Chiesa di Sant'Anna dove inizia a piovere a dirotto ... accidenti ... forse non ho guardato bene le previsioni ma mi sembra che non fosse prevista quest'acqua ... e che acqua ... piove di brutto. Armato di giacca e ombrellino scendo sempre lungo una stradina secondaria fino ad Argegno dove prendo un autobus che mi riporta a Brienno.

Comunque in discesa nelle mie elucubrazioni mentali ho pensato di istituire un C.P.C.I.:
Comitato per la Protezione dei Cigli Indifesi, perchè anche loro hanno diritto alla sicurezza!!!


NB: attenzione che la valutazione T3+ è riferita ai tratti con sentiero (o comunque traccia di sentiero). La discesa dal Monte Gringo fino ad incrociare il sentiero che mi ha riportato a Macchero, viste anche le condizioni del terreno, è valutabile come T5 ... e comunque sconsigliata.


Tourengänger: Andrea!
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Kommentare (4)


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Poncione hat gesagt:
Gesendet am 2. November 2016 um 23:31
Bella avventura, Andrea: questi terreni sono sempre i più infidi, e portare a casa la pelle non è affatto scontato.
Ciao

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. November 2016 um 09:46
Si, soprattutto con il terreno bagnato.
A.

Daniele hat gesagt:
Gesendet am 3. November 2016 um 08:28
Le sculture in legno credo facciano parte di questo percorso.
Ciao.

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. November 2016 um 09:48
Esatto.
A.


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