Sass Rigais (3025 m)
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |

1° giorno : 4 interminabili ore In auto raggiungiamo l’abitato di Selva Gardena m.1563 noto centro turistico dell’omonima valle e salendo dal centro del paese lungo strada asfaltata raggiungiamo la frazione di Daunei, dove parcheggiamo le nostre auto.
Poi in direzione nord-ovest si prosegue verso i poscoli del Rifugio Juac m.1900, posto in posizione incantevole e con il panorama che abbraccia le cime gardenesi (il sottoscritto invano cerca qualche boletus,neanche quelli matti)
Il percorso prosegue ora nella bella valle di Cisles fino al rifugio Firenze m. 2040 ore 1.30.
Giunti al rifugio, ognuno di noi spazia liberamente lungo i pendii tra malghe rifugi e qualcuno anche su qualche cocuzzolo per aaccarezzare la roccia, la scelta comunque è vastissima.
Dopo qualche ora , il gruppone si ritrova al rifugio-
2° giorno:
La partenza di buon ora dal rifugio Firenze porta con il sentiero n°13 verso il Sass Rigais, si sale attraverso bellissimi prati al Plan de Ciautier, si prosegue verso destra rimanendo sotto al Sass Rigais e salendo in diagonale verso l’imbocco della Val Salieres.
Si sale tutto il vallone per sentiero a svolte sul ghiaione, fino a raggiungere l’ampia forcella fra la Gran Furchetta a destra e il Sass Rigais a sinistra ore 1.
Dalla forcella ci si dirige a sinistraverso le rocce dello zoccolo, si risalgono le prime facili rocce e quindi una breve dorsale di roccette e ghiaie che conduce ad una cresta ghiaiosa.
Qui inizia la ferrata che risale una articolata parete verso sinistra e con alcuni tratti verticali.
Risalite le prime rocce si prosegue in diagonale a sinistra.
Si scende un breve tratto sopra un canale ed oltrepassatolo si riprende a salire in diagonale aiutati da staffe di ferro e quindi per solide rocce fino a doppiare uno spigolo.
Oltre lo spigolo una larga fenditura va superata con una spaccata.
Si prosegue sino ad un terrazzo ghiaioso a cui fa seguito un’articolata parete rocciosa con bella e solida roccia, fino ad uscire su una larga dorsale di ghiaie e roccette.
Si sale la dorsale sul lato destro e si raggiunge una larga cengia sotto la cima, la si percorre fino allo stretto roccione sommitale con la grande croce di vetta. m. 3025 soffocata dalla nebbia,comunque non ci facciam mancare nulla-
LA Discesa:dalla cima si segue la stretta cresta che scende gradatamente verso la parete sud.
Si scende su ottima roccia solida ed attrezzata, alternando tratti ripidi a cenge, saltini e tratti di cresta fino all'imbocco del canale terminale della ferrata, alle 14:30 ,tutti assieme o quasi ci ritroviamo al rifugio


Ciao a tutte/i
Luca
"Quanto verde tutto intorno
e ancor piu' in la'
sembra quasi un mare d'erba
e leggero il mio pensiero vola e va
ho quasi paura che si perdaaaaaaaa...
No! Cosa sono, adesso non lo so
sono solo
un uomo in cerca di se stesso
No! Cosa sono adesso non lo sooooo
sono solo
solo il suono del mio passo
E in tanto il sole
tra la nebbia filtra gia'
il giorno
come sempre
saraaaaaaaa'..."
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (19)