Sass Rigais (m 3025): breve trekking autunnale.
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Quell'autunno ebbe un inizio particolarmente mite e ci permise di chiudere la stagione estiva con tre giorni nel gruppo Puez-Odle, con meta principale la vetta del Sass Rigais (m 3025). La ferrata non è difficile e consente di raggiungere una delle più elevate cime delle Dolomiti.
COMPAGNI: Andrea e Jacopo.
1° Giorno. Da Selva di Valgardena (m 1622) al Rifugio Firenze (m 2039)
LOCALITA' DI PARTENZA. Selva di Val Gardena, parcheggio all'imbocco della Vallunga (1622)
DIFFICOLTÀ. Per escursionisti esperti.
SALITA: m 990
DISCESA: m 561
QUOTA MASSIMA: m 2492 alla Forcella de la Piza.
QUOTA MINIMA: m 1607 a Selva di Valgardena.
SVILUPPO: km 8,7.
TEMPO DI MARCIA: 3 ore 45'.
NOTE SUL PERCORSO: Era una bellissima giornata, davanti a noi ancora parecchie ore di luce; non c'era nessun motivo per raggiungere il Rifugio Firenze per la via più diretta. E allora su per il Monte Stevia, e giù al Rifugio Firenze dalla Forcella de la Piza.
METEO. Sereno-.
2° Giorno: Vetta del Sass Rigais (m 3025) e ritorno al Rifugio Firenze (2039)
LOCALITA' DI PARTENZA. Rifugio Firenze (2039).
DIFFICOLTÀ. Ferrata non particolarmente difficile: la classificazione ufficiale è "moderatamente difficile". Anche la discesa si svolge su ferrata.
SALITA: m 1015
DISCESA: m 1015
QUOTA MASSIMA: m 3025, la vetta del Sass Rigais.
QUOTA MINIMA: m 2039 al Rifugio Firenze.
SVILUPPO: km 10,3.
TEMPO DI SALITA: 3 ore 10'
TEMPO DI DISCESA: 3 ore
NOTE SUL PERCORSO. Dal Rifugio Firenze si raggiunge il Pian Ciantier -m 2332- dove un bivio offre due possibilità: salire la cima superando in salita la via ferrata cosiddetta "Est" e scendere attraverso la "Sud" o viceversa. La salita "Est" è meno affannosa con il tratto attrezzato più breve mentre le difficoltà tecniche sono simili: abbiamo optato per la salita attraverso la "Est" e quindi discesa per la "Sud". Ci si lascia alle spalle il pianoro per inoltrarsi nella Val Salieres fino a raggiungere, con alcuni ripidi tornanti, l’omonima Forcella -m 2696. Si risalgono ,le roccette della cresta orientale del Sass Rigais, che presentano una certa esposizione, fino alla stretta sella (circa m 2800) dove inizia la ferrata.
La ferrata non presenta particolari difficoltà e si procede arrampicando su facili roccette, utilizzando il cavo/cateno solo per la sicurezza. Il punto più difficile, si fa per dire, è un salto verticale che, inizialmente si supera arrampicando su buoni appigli, poi si prosegue su una serie di staffe dove la roccia si presenta più liscia. Prima della vetta bisogna superare ripido canalino che non presenta particolari difficoltà. La croce di vetta si raggiunge dopo avere una serie di gradoni attrezzati alternati a tratti di sentiero
La discesa avviene per la ferrata Sud, alla quale si arriva per un’affilata crestina. E’ un alternarsi di facili tratti attrezzati e tracia di sentiero, con il superamento di alcuni ponticelli di assi di legno. Usciti dalla gola attrezzata nei pressi della Forcella di Mezdì, su comodo sentiero, si discende il canalone fino a raggiungere Plan Ciautier, e da qui si ritorna al Rifugio Firenze.
METEO. Sereno.
3° Giorno: dal Rifugio Firenze (m 2039) a Selva di Valgardena per la forcella Forces de Sieles.
LOCALITA' DI PARTENZA. Rtifugio Firenze (2039).
DIFFICOLTÀ. Sentieri di alta montagna, sempre ben segnalati e privi di particolari difficoltà.
SALITA: m 608.
DISCESA: m 1017.
QUOTA MASSIMA: m 2567, SIeles.
QUOTA MINIMA: m 1622, al parcheggio all'imbocco della Vallunga.
SVILUPPO: km 12,10.
TEMPO DI MARCIA: 4 ore 5'.
NOTE SUL PERCORSO. Ancora una bella giornata, sarebbe un peccato rientrare a Selva per la via più diretta; così decidiamo di puntare alla forcella Forces de Sieles e al Rifugio Puez, senza raggiungerlo, e percorrere la Vallunga in discesa.
METEO. Sereno.
Dati generali del trekking | |||||||
Località di partenza: | Selva di Val Gardena, parcheggio all'imbocco della Vallunga | quota: | m | 1622 | |||
Località di arrivo: | Selva di Val Gardena, Vallunga | quota: | m | 1622 | |||
Numero tappe: | 3 | ||||||
Dislivello complessivo in salita: | m | 2516 | |||||
Dislivello complessivo in discesa: | m | 2516 | |||||
Tempo complessivo di marcia: | 14 ore | ||||||
Distanza complessiva percorsa: | km | 31,4 | |||||
Quota massima: | Sass Rigais, cima | quota: | m | 3025 | |||
Quota minima: | Selva di Val Gardena, via Dantercepis | quota: | m | 1607 |
COMPAGNI: Andrea e Jacopo.
1° Giorno. Da Selva di Valgardena (m 1622) al Rifugio Firenze (m 2039)
LOCALITA' DI PARTENZA. Selva di Val Gardena, parcheggio all'imbocco della Vallunga (1622)
DIFFICOLTÀ. Per escursionisti esperti.
SALITA: m 990
DISCESA: m 561
QUOTA MASSIMA: m 2492 alla Forcella de la Piza.
QUOTA MINIMA: m 1607 a Selva di Valgardena.
SVILUPPO: km 8,7.
TEMPO DI MARCIA: 3 ore 45'.
NOTE SUL PERCORSO: Era una bellissima giornata, davanti a noi ancora parecchie ore di luce; non c'era nessun motivo per raggiungere il Rifugio Firenze per la via più diretta. E allora su per il Monte Stevia, e giù al Rifugio Firenze dalla Forcella de la Piza.
METEO. Sereno-.
2° Giorno: Vetta del Sass Rigais (m 3025) e ritorno al Rifugio Firenze (2039)
LOCALITA' DI PARTENZA. Rifugio Firenze (2039).
DIFFICOLTÀ. Ferrata non particolarmente difficile: la classificazione ufficiale è "moderatamente difficile". Anche la discesa si svolge su ferrata.
SALITA: m 1015
DISCESA: m 1015
QUOTA MASSIMA: m 3025, la vetta del Sass Rigais.
QUOTA MINIMA: m 2039 al Rifugio Firenze.
SVILUPPO: km 10,3.
TEMPO DI SALITA: 3 ore 10'
TEMPO DI DISCESA: 3 ore
NOTE SUL PERCORSO. Dal Rifugio Firenze si raggiunge il Pian Ciantier -m 2332- dove un bivio offre due possibilità: salire la cima superando in salita la via ferrata cosiddetta "Est" e scendere attraverso la "Sud" o viceversa. La salita "Est" è meno affannosa con il tratto attrezzato più breve mentre le difficoltà tecniche sono simili: abbiamo optato per la salita attraverso la "Est" e quindi discesa per la "Sud". Ci si lascia alle spalle il pianoro per inoltrarsi nella Val Salieres fino a raggiungere, con alcuni ripidi tornanti, l’omonima Forcella -m 2696. Si risalgono ,le roccette della cresta orientale del Sass Rigais, che presentano una certa esposizione, fino alla stretta sella (circa m 2800) dove inizia la ferrata.
La ferrata non presenta particolari difficoltà e si procede arrampicando su facili roccette, utilizzando il cavo/cateno solo per la sicurezza. Il punto più difficile, si fa per dire, è un salto verticale che, inizialmente si supera arrampicando su buoni appigli, poi si prosegue su una serie di staffe dove la roccia si presenta più liscia. Prima della vetta bisogna superare ripido canalino che non presenta particolari difficoltà. La croce di vetta si raggiunge dopo avere una serie di gradoni attrezzati alternati a tratti di sentiero
La discesa avviene per la ferrata Sud, alla quale si arriva per un’affilata crestina. E’ un alternarsi di facili tratti attrezzati e tracia di sentiero, con il superamento di alcuni ponticelli di assi di legno. Usciti dalla gola attrezzata nei pressi della Forcella di Mezdì, su comodo sentiero, si discende il canalone fino a raggiungere Plan Ciautier, e da qui si ritorna al Rifugio Firenze.
METEO. Sereno.
3° Giorno: dal Rifugio Firenze (m 2039) a Selva di Valgardena per la forcella Forces de Sieles.
LOCALITA' DI PARTENZA. Rtifugio Firenze (2039).
DIFFICOLTÀ. Sentieri di alta montagna, sempre ben segnalati e privi di particolari difficoltà.
SALITA: m 608.
DISCESA: m 1017.
QUOTA MASSIMA: m 2567, SIeles.
QUOTA MINIMA: m 1622, al parcheggio all'imbocco della Vallunga.
SVILUPPO: km 12,10.
TEMPO DI MARCIA: 4 ore 5'.
NOTE SUL PERCORSO. Ancora una bella giornata, sarebbe un peccato rientrare a Selva per la via più diretta; così decidiamo di puntare alla forcella Forces de Sieles e al Rifugio Puez, senza raggiungerlo, e percorrere la Vallunga in discesa.
METEO. Sereno.
Tourengänger:
Alberto C.

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