Rosso di Ribia (Cima m.2547)
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Oggi siamo in 4,con noi ci sono gli ormai "soci" Elena e Giampio ; decidiamo per il bel Rosso di Ribia.Partiamo,dopo la "frullata" in macchina,della tortuosa strada,dal Pascolo dell'òviga e di buona lena percorriamo il sentiero "ufficiale" Bianco rosso,per la Capanna Ribia.Il sentiero,magnificamente tenuto,è il classico "poca spesa tanta resa",infatti in un'ora e quaranta,comprese pause,ci "catapulta" alla Capanna.Il rifugio,non custodito,è attrezzato di ogni confort,ce pure il frigo..........Già alla partenza,avevamo notato una macchina "sospetta",i nostri dubbi si esauriscono,quando ci si para davanti la" mitica"
Micaela,li ad attenderci al sole vicino al rifugio. Bravo Emiliano ad averla avvisata!!!Perfetto;ora il gruppo è al completo,possiamo partire;dirigendoci verso NW,sotto la bastionata rocciosa del Rosso,talvolta seguendo la traccia e gli ometti(si può salire a vista con percorso libero)prima su prati e poi su ottime ganne,raggiungiamo in breve il canale di salita.Qui,un' "amara" sorpresa,le catene,presenti all'inizio,sono staccate dai golfari/spit..............Il canale,è un misto di erba e placche appoggiate,abbastanza ripide,quindi,con un po di ingegno e l'attrezzatura giusta,ci creiamo una sicurezza( soprattutto in vista della discesa) e saliamo tutti senza problemi;l'ultimo tratto,dove sono presenti altre catene in buono stato ,non ci crea patemi.Non ci resta che arrampicare su facili(I°) cengette di abbastanza solida roccia e in breve giungiamo sulla cima.Il panorama del Rosso è,come accade spesso, per una cima isolata,grandioso!!!!!Complice anche una meteo quasi perfetta..........Strette di mano,pranzo, numerose foto e relax;ci trattengono in vetta circa un'ora.Cominciamo la discesa,con "somma" attenzione,in sicurezza e con cautela giungendo, tutti ,sani e salvi alla base del canale;non ci resta che scendere,ora,su percorso libero,sfruttando tutte le stabili ganne,al rifugio dove ci gustiamo una bella birra.Dopo i saluti(;
Micaela allungherà il suo percorso e scenderà dall'altra parte,ma questa è un'altra storia),torniamo da dove siamo venuti e alle 18 circa siamo di nuovo alla macchina,molto soddisfatti della splendida giornata. La pausa a Loco per un'ottima birra artigianale "stile"Belga(da provare!!!!) è il giusto e meritato finale............Grazie a tutti per l'esperienza e la fantastica compagnia,siete persone speciali..................
CONSIDERAZIONI(personali e non)
Il Rosso di Ribia è una cima spettacolare,ambiente di prim'ordine e passaggi divertenti ne fanno una meta quasi d'obbligo per gli amanti del Ticino.
Il Canale,se affrontato senza l'ausilio delle catene,presenta passaggi di II°,è abbastanza ripido,va affrontato con un minimo di cautela e giustifica insieme alla parte finale su roccia la valutazione F del Brenna.
Le catene, nella prima parte,sono staccate dalla roccia,nella parte più" delicata", mancano le maglie che li collegano agli spit/golfari(uno è in cattive condizioni) quindi attenzione!!!! Con una fettuccia, un moschettone e una corda da 10 m, si può fare una buona sicurezza.
Itinerario 227 Volume 1 /Guida delle Alpi Ticinesi
Pascolo dell' òviga-Capanna Ribia: T2
Capanna Ribia-Attacco canale: T4(tratto finale)
Attacco canale-Cima Rosso di Ribia 2547 m : F
Poncione
Bellissimo davvero il Rosso di Ribia, da un po' di tempo nel mirino, specie dopo i nostri precedenti giri in Val Onsernone, da dove spicca agli sguardi. Risultato più faticoso del previsto per il "disguido" della prima catena d'accesso al ripidissimo canale "misto" di erba, diedri e placche staccata dagli spit infissi sulla roccia nel punto più delicato: come detto da Ale una bella corda si è rivelata provvidenziale al superamento dell'ostacolo, tutt'altro che banale per la ripidità del versante e scarsità degli appigli utili. La catena d'uscita in cresta, viceversa, si può anche non toccarla fidandosi dell'ottima roccia.
Ringrazio tutti per l'ottima compagnia e Ale per l'idea di creare una sicurezza sul passaggio "scatenato"; mitica, inoltre, Micaela ad aver colto al volo il mio avviso che saremmo venuti nelle "sue" zone, e un doveroso saluto a Elena e Giampiero, sempre bravissimi e squisiti.
Un'annotazione: benchè il Rosso di Ribia abbia due cime (la più bassa ad est misura m.2541, sei in meno di quella principale da noi raggiunta) non ho potuto far a meno di notare come a ovest - ancor più vicina e separata da un intaglio ben raggiungibile con breve traverso a nord - vi sia una terza cima ad occhio di pari altezza stranamente da nessuno menzionata, tra esso e la Cima di Cregnell.
Un buon motivo per risalire? ;)
Breve appunto: Ho avvertito chi di dovere, affinché catene e golfari/spit siano controllati/aggiustati il più presto possibile.


CONSIDERAZIONI(personali e non)
Il Rosso di Ribia è una cima spettacolare,ambiente di prim'ordine e passaggi divertenti ne fanno una meta quasi d'obbligo per gli amanti del Ticino.
Il Canale,se affrontato senza l'ausilio delle catene,presenta passaggi di II°,è abbastanza ripido,va affrontato con un minimo di cautela e giustifica insieme alla parte finale su roccia la valutazione F del Brenna.
Le catene, nella prima parte,sono staccate dalla roccia,nella parte più" delicata", mancano le maglie che li collegano agli spit/golfari(uno è in cattive condizioni) quindi attenzione!!!! Con una fettuccia, un moschettone e una corda da 10 m, si può fare una buona sicurezza.
Itinerario 227 Volume 1 /Guida delle Alpi Ticinesi
Pascolo dell' òviga-Capanna Ribia: T2
Capanna Ribia-Attacco canale: T4(tratto finale)
Attacco canale-Cima Rosso di Ribia 2547 m : F

Bellissimo davvero il Rosso di Ribia, da un po' di tempo nel mirino, specie dopo i nostri precedenti giri in Val Onsernone, da dove spicca agli sguardi. Risultato più faticoso del previsto per il "disguido" della prima catena d'accesso al ripidissimo canale "misto" di erba, diedri e placche staccata dagli spit infissi sulla roccia nel punto più delicato: come detto da Ale una bella corda si è rivelata provvidenziale al superamento dell'ostacolo, tutt'altro che banale per la ripidità del versante e scarsità degli appigli utili. La catena d'uscita in cresta, viceversa, si può anche non toccarla fidandosi dell'ottima roccia.
Ringrazio tutti per l'ottima compagnia e Ale per l'idea di creare una sicurezza sul passaggio "scatenato"; mitica, inoltre, Micaela ad aver colto al volo il mio avviso che saremmo venuti nelle "sue" zone, e un doveroso saluto a Elena e Giampiero, sempre bravissimi e squisiti.
Un'annotazione: benchè il Rosso di Ribia abbia due cime (la più bassa ad est misura m.2541, sei in meno di quella principale da noi raggiunta) non ho potuto far a meno di notare come a ovest - ancor più vicina e separata da un intaglio ben raggiungibile con breve traverso a nord - vi sia una terza cima ad occhio di pari altezza stranamente da nessuno menzionata, tra esso e la Cima di Cregnell.
Un buon motivo per risalire? ;)
Breve appunto: Ho avvertito chi di dovere, affinché catene e golfari/spit siano controllati/aggiustati il più presto possibile.
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