Cima della Bianca 2893mt - una bella rivincita


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 28. Juli 2015 um 08:44. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:26 Juli 2015
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   CH-TI   Gruppo Scopi 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1300 m
Strecke:Parcheggio sotto Alpe Pradasca - Capanna Bovarina - sentiero per Gana Nera - Alpe di Redich - Nuovo sentiero Pizzo Corvo fino inizio Valle Inferno Q2470 - Cima della Bianca - valletto sotto la cima della Bianca e Q2848 (pranzo) - Discesa cresta E/NE verso il lago retico - Lago Retico - Capanna Bovarina - Sentiero Pericoloso (???) - Parcheggio Pradasca
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Biasca-Luccomagno. Seguire la strada fino ad Olivone, quindi seguire per Blenio. Salire a Campo Blenio, in direzione degli impianti di risalita. Percorrere la strada molto stretta fino a quasi l' Alpe Pradasca, parcheggio poco sotto, deviazione a destra.
Unterkunftmöglichkeiten:Capanna Bovarina

   
 

 

Una gran bella cima, anzi una gran bella soddisfazione

 

C’era dell’ amaro in bocca …  e l’amaro si cancella sono con qualcosa di dolce … di molto dolce.

Volevamo soddisfazione, e quando vuoi tanta soddisfazione e mettere una grande pietra sopra alla delusione passata, devi trovare qualcosa di forte, una cima poco frequentata (a noi piace il wild), ed impegnativa (parlo sempre delle nostre possibilità).

Ecco spuntare un vecchio nome, una delle cime nella lunga lista nel cassetto, la Cima della Bianca 2893mt nella valle di Blenio, che ormai ben conosciamo.

L’ abbiamo vista dal Pizzo del Corvo e dall’ immancabile Scopi, bella, isolata e selvaggia, e pur essendo più bassa del vicino Pizzo del Corvo di oltre un centinaio di metri, è decisamente più affascinante,  più CIMA …

Devo fare una premessa importante, la cima NON la si vede da Olivone, né da Pradasca o dalla Bovarina, quella che si vede è una doppia gobba bianca, spesso è confusa con l' anticima quotata 2848, che invece è ben visibile dal lago Retico.

La cima vera e propria la scopri solo all’ ultimo, come un pacchetto regalo ben incartato, spostata più a nord di tutte le sue cimette attorno, e sovrasta con pareti a picco due ghiacciai: quello della Bianca a NO, ed il Glatscher dallas Tuors, verso la Val Cristallina e la Val Uffiern.

 Partiamo alle 07:45 dal parcheggio sotto l’ Alpe Pradasca Q1718, ci sono parecchie vetture, probabilmente molti di loro in capanna Bovarina.

Con questo caldo, partiamo prima dei nostri soliti orari, anche per evitare il gran caldo.

Alle 08:10 siamo in capanna, qualcuno è già sveglio e qualcuno è al lavoro a servire e preparare, ci fermiamo pochi minuti, il tempo di cambiarsi in corto, e rifornimento di acqua.

Ora prendiamo il sentiero verso N, verso la Gana Negra, saliamo fino al bivio Q1945, dove a destra si sale su carrareccia per l’ Alpe di Redich.

Nella palina che indica anche la Gana Negra, c’e’ un cartello nuovo in legno, che indica, sempre nella direzione Alpe di Redich, il Pizzo del Corvo 3015mt.

E’ la nuova bollatura proprio per il Pizzo del Corvo.

Poco prima dell’ Alpe di Redich, la bollatura ci indica un sentiero poco visibile nella vegetazione, ma sono state poste molte paline bianco-rosso-bianco che facilitano molto.

Chi è stato al Pizzo del Corvo in passato, sa bene che si saliva in libera su prati ripidi, costeggiano la Val d’ Inferno (nome che mette quasi paura, ma è la valle che costeggia la costiera della Cima della Bianca), fino Q2470 circa, dove si proseguiva fino al Passo Casatcha (solo una postazione militare) o si iniziava la lunga costa nera lunare del Pizzo del Corvo.

 

Con le paline ben posizionate lungo un vecchio e poco visibile sentiero per il pass da Casatscha, è tutto più facile, ma resta ben ripido, poco meno di 500mt belli intensi …

 

Arrivati al punto in cui inizia la cresta del Corvo, attraversiamo la Valle dell’ inferno, ormai molto stretta ma ben piena di neve, dove facciamo una breve pausa merenda.

 

Ora inizia una vera salitona, tutta in libera e senza alcuna indicazione.

Ognuno si trova il passaggio come preferisce, tra roccia liscia, scisti, ciottolato ed erba, sempre molto-molto ripido.

 

Solo un riferimento, da sotto non si vede nessuna cima ma solo il costone che ci sovrasta, si sale un po’ in diagonale, verso E, quindi verso il lago retico.

 

Quattrocento e rotti metri di wild, attorno i 2700mt si possono fare due scelte:

 

tenersi ancora verso Est, puntando a due cime di roccia e sassi bianchi, ma puntando quella più a sinistra della due, quella a destra è una cima quotata 2848 che si vede anche dal parcheggio Pradasca, e che noi, anche per il colore biancastro, abbiamo pensato fosse la cima della Bianca.

 

le rocce più a sinistra (Ovest) sono invece nera-grigistre, le scisti del Corvo. Si può salire anche da questa parte e seguire la cresta (saliscendi) verso NE

 

Se posso consigliare, per la prima visita (ricordate il discorso sul pacchetto da aprire all’ultimo momento?), la prima è quella di maggior soddisfazione, arrivati a circa 2800mt, c’e’ una conca, una lunga valletta con molta neve ancora, ed in fondo … una sorpresa: la cresta nera che arriva da sinistra si fonde con una linea quasi netta con la roccia bianca, con un bel confine chiaro-scuro.



 

La cima è la punta più in fondo (quella Bianca come il suo nome), ad un centinaio di metri di dislivello, segnalata da un grande omone di vetta.

Arrivo in vetta alle 11:36 dove gli amici mi aspettano, ma tira un vento gelido, ci copriamo subito.

La vista è magnifica, verso N strapiombi rocciosi che scivolano verso ghiacciai anche più grandi di quelli dello Scopi, verso N la Valle Uffiern, con le sue grandi cime Piz Cristallina, Piz Uffiern, Cima di Camadra.

 Verso O lo Scopi e la sua cresta nera verso il Corvo, di fronte a noi la bella crestona dal Pizzo di Cadreigh al Rossetto (consigliatissima), in basso come ho già detto non si vede il parcheggio, l’alpe Pradasca o la Bovarina, solo la valle di Blenio ma nella parte più bassa, verso E non si vede il lago Retico perché nascosto dalle due gobbe bianche di cui vi parlavo prima.

Foto e poi scendiamo rapidi, il vento è gelido e non è bello pranzare in queste situazioni.

Scendiamo fino a 2800mt, per trovare riparo dietro alcune rocce, proprio a ridosso del nevaio (secondo me permanente) che riempie questa valletta.

Alle 13:10 prendiamo la via del ritorno, ma dato che a noi piace l’ avventura, scendiamo verso il lago Retico.

Il Brenna dice EE con passaggi di I, noi per no tornare sulla cima Q2848, contorniamo in basso le due gobbe, su terriccio, pietraia, ma molto ripido e spesso esposto … un po’ adrenalinico.

Tenendosi vicino al filo della roccia (a parte qualche nevaietto da aggirare), scendiamo fino ad una sella, che si trova a Q2673, dove proseguiamo ma troviamo questa via sotto la cresta troppo pericolosa, quindi torniamo undietro un po’ e prendiamo definitivamente la cresta.

Qui si cammina su grandi pietre, quasi mai troppo esposto, solo qualche passaggio, di certo le mani aiutano a sollevarsi e scendere grandi pietre.

Ci ricompattiamo a Q2679, ad un grande omone di sasso che indica l’inizio della cresta della Cima della Bianca, e scende su prato al lago Retico.

Ora il percorso è evidente e mai pericoloso, in  una pietraia incontriamo anche un ermellino che si ferma incuriosito a guardarci, stupendi questi incontri !

Niente foto, è troppo veloce, ma nel computo degli incontri ben 3 aquile ed un topolino, che mentre salivo ginocchia in bocca verso la cima, poco sopra la valle dell’inferno, si è fermato molto vicino a guardarmi, chissà cosa avrà pensato?

 

Scesi quasi al Lago Retico, che abbiamo ammirato dall’ alto, deviamo a prendere il sentiero a zig-zag che scende alla Bovarina.

Nel punto in cui si attraverso il torrente che scende dalla valle dell’inferno ed i suoi tanti affluenti, ci fermiamo a fare un gradito pediluvio, ma che gelo …

 

In Bovarina, ci concediamo la pausa per un bel boccale di birra, ce la siamo meritata, è anche l’ occasione per salutarci per le ferie, nelle prossime 3 settimane, i Girovagando sono con le famiglie, quindi solo qualche sporadica uscita di pochi elementi, il gruppo si ritroverà verso la fine di Agosto.

 

Scendendo ci togliamo una curiosità … poco sotto la baita prima della capanna, c’e’ un sentierino con un cartello minaccioso “Sentiero Pericoloso” …

Ora c’e’ addirittura un nastro bianco-rosso per sbarrarlo, ma di recente ho visto in alcune foto questo famelico sentiero e decidiamo di provarlo.

E’ ripidissimo, con scalini in legno e brevi tratti con catene, ma scende verticalmente sopra la presa d’acqua vicino al nuovo ponte del sentiero ufficiale, in breve siamo al parcheggio.

 

La degna conclusione per questo mese, una grande rivincita, e tanta soddisfazione.

Giorgio

 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        


Obbiettivo centrato questa volta.
Una bella salita da fare con cautela in quanto senza indicazioni .
Una volta attraversata la valle dell'inferno non c'e' una vera via di salita bensi' un largo costone con pendenza importante che giunge sui bordi di una conca che accoglie un nevaio.
Solo da qui si puo' vedere la Cima della Bianca un centinaio di metri sopra la conca con a fianco un'altra sommita' senza nome ma di colore nero. Tra una cima e l'altra un confine ben delineato e dritto che divide la morfologia geologica delle rocce da una parte nere e dall'altra molto chiare.
Sulla sommita' un grosso omone di vetta e non molto spazio per muoversi.
Bellissimo panorama molto vario e con cime conosciute tutto intorno. Bellissima esperienza da descrivere in tre parole: intensa ,misteriosa e bicolore.
Buone vacanze a tutti, a chi va con gli scarponi o con le infradito.
Paolo 

 

 
 
   
 

              Vista da Gimmy-    (gimmy)
 

Oggi si decide di andare vicino ai 3000, anche per prendere un pò di fresco, che di questi tempi non guasta.

Dopo la capanna un tratto del percorso ben segnalato per il pizzo del corvo, e poi via in libera su pendenze spesso importanti.

Giunti quasi in vetta bello il contrasto di colore fra le pietre scure e chiare e alcuni tratti tapezzati di fiori multicolori.
La cima panoramica con i tanti tremila  che si possono ammirare attorno e ghiacciai e nevai  un pò dappertutto.
Percorso di ritorno ad anello fino al lago retico, con tratti inventati  da fare con cautela

Ciao alla prossima e buone vacanze a tutti 

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43
 

Oggi abbiamo fatto un “saltello” in altitudine..... siamo andati alla Cima della Bianca.

E’  una cima molto ripida, e soprattutto non tutta segnalata, fino all’ alpe di redich  era segnato molto bene, poi dovevi seguire le paline, ma l’ erba era molto alta, si saliva seguendo una palina dopo l’ altra o qualche bollo sulle pietre.

Alla fine di queste paline, subito iniziava la vera ascesa, su sassi a scaglie che dovevi stare attento perché scivolavi indietro.

Arrivati in vetta, c'era un vento gelido ci ha accompagnato per tutta la salita.
Ci siamo ben imbacuccati, qualche foto di vetta, ammirato il panorama
mozzafiato di vette, e veloci siamo ridiscesi per cercare un posto dove non soffiasse il vento per pranzare.
Dopo un'oretta abbiamo deciso di scendere ma facendo un giro ad anello, lo cerchiamo di fare sempre se è possibile.
Siamo scesi al Lago Retico, una discesa molto impervia, dovevi scendere di traverso perché era molto ma molto ripida, passando anche per creste affilate, così che pian piano siamo riusciti, anche perché era molto difficile ritornare indietro.
Passato il Lago Retico, siamo scesi alla Bovarina, non prima di aver rinfrescato i piedi nel bel torrente gelato.
Giunti alla Bovarina un bel mezzo litro di birra a testa, e poi via all'auto per il ritorno a casa.

ciao a tutti belli e brutti  e BUONE VACANZE A TUTTI

 

 

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale : 11,4 Km totali, 8h:30m totali, 5:30m di cammino
Andata : 5,4 Km, 3:50 lorde, 40m soste
Ritorno : 5,8 Km, 3:07 lorde, 40m soste
Dislivello : 1180 mt di assoluto , 1300 mt di relativo
Libro di vetta: NO
Copertura cellulare: Buona sul percorso
Partecipanti :

Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione #  225

  

 

 
 

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Kommentare (26)


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Amedeo hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 11:03
Ma bravi...il sentiero pericoloso è quello che facevo sempre per andare alla Capanna Bovarina.
Buone ferie...a chi ci va!
Ciao

p.s. se qualcuno resta ad Agosto...mi ghe sun!

Amedeo


brown (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 12:41
Questa è stata una bella combinazione di evenienza che ci ha permesso di arrivare. Meteo , determinazione e come sempre un po di cu..
Se riusciamo a combinare volentieri. Ciao Paolo

Amedeo hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 13:28
Io avrei in "vista un 3000, zona Capanna Cadlimo, dislivello sui 1200 m con possibile passaggi di II grado, tempi CAS 5 ore, ma fattibile in meno. Per accordi......ci sentiamo
Ciao
Amedeo

tanuki hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 12:01
A Paolo avevo già detto che le sue foto mi sembravano paesaggi lunari... e il resto della relazione ha confermato la mia impressione!

Bravi girovaganti: bellissima avventura :)

...e buone vacanze anche a voi (io vi sto leggendo sotto l'ombrellone!)

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 13:31
Che invidia, Auguroni
ciao

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 12:13
Bella amici,
bravi per la cima raggiunta...
Daniele

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 13:34
Grazie Dani
Barba

igor hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 12:34
Grandi bella rivincità ciao igor

brown (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 12:37
Questa è roba per te sono sicuro che ti piacerebbe.ciao Paolo

numbers hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 12:37
Grandi e Wild....come sempre!

Buone vacanze!

Ciao

Mario

Gesendet am 28. Juli 2015 um 13:32
Grazie Mario,
buone vacanze anche a tè
ciao barba

Sky hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 16:01
Sul "sentiero pericoloso" ero stato qualche tempo fa, d'inverno.. questa la foto.. Allora non mi sembra ci fossero catene e gradini.. In salita, nella neve, con picca e ramponi era stato divertente e non particolarmente.. pericoloso.. in discesa forse lo sarebbe stato di più (infatti non lo rifeci, al ritorno).
Ciao GiRoVagando !
Sky

Gesendet am 28. Juli 2015 um 16:24
Ricordo bene quel tuo report ...
volevo darti del matto, simpaticamente si intende.
Ciao !

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 16:41
Volevi darmelo per la cima o per il sentiero pericoloso ?
Beh, che sia matto, lo so già da me !
E da sabato, Vallese !
Ciao, buone vacanze

Gesendet am 28. Juli 2015 um 17:12
Per la cima ovviamente !
il sentiero ... è veramente troppo poco per te ;-)

Sky hat gesagt: RE:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 19:35
Eheheh! Lo sapevo, stavo scherzando ;-)
Quella salita mi è rimasta impressa nel cuore.. una bella avventura in solitaria..

micaela hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 16:18
Coinvolgente, il tuo racconto, Giorgio, bravo!
Complimenti a tutti voi e...Buone Vacanze!
Micaela

gbal hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 18:28
Bravi bagai! Bella escursione in Val di Blenio che conoscete parecchio.
Complimenti a tutti e buone vacanze.

Barba43 (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Juli 2015 um 08:24
Grazie Giulio
e buone vacanze anche a tè
ciaoi

brown (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Juli 2015 um 08:27
Ciao Giulio leggendo i tuoi report questo sono sicuro ti piacera'. Ci leggiamo presto Ciao

ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 18:42
Bravi ragazzacci mai una cima banale x voi. Buone vacanze a tutti Ivan


brown (Girovagando) hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Juli 2015 um 08:25
e' vero Ivan Giorgio ci sta mettendo a dura prova infatti io sto insistendo per rilassarci un po' e fare qualche cima con i sentieri segnalati bene con le strisce led lampeggianti .Buone vacanze anche a te

Gesendet am 29. Juli 2015 um 09:05
Grazie IVAN, i tuoi complimenti ... non sono mai banali o scontati :-)

Menek hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 21:17
Bel giro ragazzi, bel giro...

Angelo63 hat gesagt:
Gesendet am 28. Juli 2015 um 22:14
Complimenti, come sempre un bel giro!!!
Buone vacanze a tutti, a presto
angelo

Gesendet am 29. Juli 2015 um 08:29
Anche a tè Angelo
ciao barba


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