Croda del Becco 2821 m


Publiziert von cristina , 8. Juli 2015 um 12:25. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 5 Juli 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Strecke:Ponticello-Malga Cavalli-Forcella Cocodain-Rifugio Biella-Croda del Becco-Gamsscharte-Torl-Postemeisteralm-Ponticello
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada del Brennero uscita Bressanone. Percorrere la Val Pusteria fino a superare Monguelfo. Svoltare a dx e al bivio per Ferrara a sx. La strada libera termina a Ponticello, ampio posteggio a pagamento, 2 euro per tutta la giornata da acquistare al distributore automatico. La strada per Prato Piazza si può percorrere liberamente in determinati orari poi viene abbassata la sbarra e diventa a pagamento.
Kartennummer:Tabacco Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies

Oggi giornata campale per il gran caldo.

Dolomiti. Posteggiamo l’auto all’imbocco della strada a pagamento per Prato Piazza, e ci dirigiamo, tramite sterrata alla Malga Cavalli/Rossalmhūtte. Nonostante si stia spesso all’ombra, giunti alla malga/ristoro siamo squagliati. Non c’è modo di rabboccare le bottiglie, entrambe le fontane nei pressi sono state chiuse, ne troviamo però una aperta a un quarto d’ora circa dalla malga.

Non tira una bava d’aria e il sole a picco ci sta rosolando bene bene. Decidiamo di raggiungere il rifugio Biella tramite il sentiero più breve. Una sorta di step che risale la bastionata davanti a noi e raggiunge la Forcella Cocodain. Continuiamo con vari sali scendi fino a raggiungere il rifugio stranamente deserto.

Dopo una breve sosta nell’unico punto d’ombra riprendiamo la ripida salita per la Croda del Becco. Una serie di strettissimi e ripidi tornanti servono per superare quasi tutti i 500 m che ci separano dalla cima. Solo dopo un tratto di catene la salita spiana, in lontananza vediamo la croce e tutta la gente che non c’era al rifugio!

Essendo la cima molto ampia di posto ce n’è in abbondanza. Fa un caldo allucinante e di aria non se ne parla nemmeno quassù.

Riconosciamo gran parte delle cime, scattiamo un po’ di foto e riprendiamo la discesa cercando fin dove possibile di rimanere sulla cresta.

Ingenuamente speriamo di trovare acqua nei bagni del rifugio, poiché di fontane non se ne parla, ma un bel cartello avvisa che non c’è acqua e che il bagno è rotto!

Alla domanda di una signora sulla possibilità di avere dell’acqua dal rubinetto sento rispondere che sono in emergenza…ma come avete aperto da due settimane e siete già in emergenza??? Come farete ad arrivare a fine Settembre?

Senza cibo si sta ma senz’acqua…acquistiamo, come tutti, la bottiglia alla modica cifra di 2,30 per i soci Cai, pensavo peggio visto la zona e ci incamminiamo sull’Alta Via N.1 che scende in una conca. Giunti al bivio per la Gamsscharte, sentiero che vorremmo fare per scendere, facciamo una deviazione per raggiungere l’unica fontana aperta trovata e….la troviamo chiusa!

Anni fa avevo letto che spesso e volentieri in Dolomiti, nei pressi di malghe/ristoro e rifugi le fontane venivano chiuse in modo da costringere gli escursionisti ad acquistare le bottiglie, ma a noi non era mai capitato, ora abbiamo toccato con mano!

Dopo una serie impronunciabile di parolacce e improperi riprendiamo il cammino in direzione della Gamsscharte, paesaggio stupendo!

Facciamo sosta pranzo poco sotto la forcella dopo di che scegliamo il sentiero 29 che risale leggermente a Torl per tornare a Ponticello.

Prima della risalita troviamo un fonte d’acqua e con un poco di pazienza riusciamo a riempire due bottiglie d’acqua. Da Torl adocchiamo la malga Postmeister, sulla cartina sembrava un qualcosa di abbandonato invece è ancora caricata e non essendo un ristoro troviamo la fontana aperta e di acqua ne aveva in abbondanza!

Gli ultimi 500 m di discesa sono un delirio per ginocchia e piante dei piedi, so che molti amano questi percorsi ripidi, non siamo tra quelli!

Con i piedi che ormai friggono raggiungiamo il posteggio, cambio veloce e immediata pucciatina nel torrente!


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (9)


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Marco27 hat gesagt:
Gesendet am 8. Juli 2015 um 12:29
A quanto pare la crisi d'acqua si fa sentire più nelle vicinanze di rifugi/malghe/baite/bettole che altrove... Deve esserci sicuramente una spiegazione scientifica.... Mò indago.....

numbers hat gesagt:
Gesendet am 8. Juli 2015 um 13:43
Posti bellissimi e belle foto!
Ma strani problemi "acquatici".............

Ciao

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 8. Juli 2015 um 14:08
Ne avevo sentito parlare, magari è stato un caso però che una fontana alla mattina sia aperta e al pomeriggio no...un po' puzza, e anche che al rifugio a due settimane dall'apertura siano già in emergenza un poco puzza!!!

Ciao ciao

tanuki hat gesagt:
Gesendet am 8. Juli 2015 um 15:15
È il piano diabolico della lobby della Coca Cola...

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Juli 2015 um 08:18
...della Fanta, della Beck's e della Dolomiti S.p.A. :-)))

patripoli hat gesagt:
Gesendet am 8. Juli 2015 um 19:44
Avete proprio trovato una bella giornata....che fortuna!
Noi un paio d'anni fa siamo saliti nella nebbia e, ovviamente, i panorami ci sono stati preclusi.

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Juli 2015 um 08:18
Bella si, ma troppo troppo calda!!!

Menek hat gesagt:
Gesendet am 8. Juli 2015 um 20:43
La Seekofel è bellissima! L'ho fatta in solitaria da tutt'altro sentiero, partendo dal Lago di Braies. Giro ad anello favoloso, il più bello che abbia mai fatto insieme al giro dei 3 rifugi: Locatelli, Cengia , Comici... sempre nelle Dolomiti.
Che nostalgia...
Cmq a me il problema dell'acqua in questi termini non mi è mai capitato, e vado da quelle parti da 20 anni. Che sfiga...
Ciaooo

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Juli 2015 um 08:20
Bella ma con troppa gente, dell'anello che abbiamo fatto c'è piaciuta di più la zona della Gamsscharte, anche lì ci sono delle cimette che si possono raggiungere e...non c'è nessuno!

Ciao ciao


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