Croda del Becco m.2810


Publiziert von patripoli , 11. September 2013 um 21:38. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum: 7 September 2013
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1500 m
Abstieg: 1500 m
Strecke:Dall’albergo del Lago di Braies (1496 m parcheggio) si segue il sentiero che fiancheggia la sponda orientale del lago fino ad incontrare il sentiero n.1, che si segue fino alla Forcella Sora Forno, da dove è ben visibile il Rifugio Biella, che si raggiunge in pochi minuti. Per salire sulla Croda del Becco si torna alla Forcella Sora Forno e da lì si risale il fianco roccioso della montagna fino a raggiungere un breve tratto attrezzato con catene. A questo punto la pendenza diventa più dolce e, seguendo i numerosi ometti in pietra, si arriva sulla cima (m. 2810). Lasciata la vetta si torna sui propri passi fino al Rifugio Biella, da dove si segue per un breve tratto la carrareccia verso il Rifugio Senne, fino ad incontrare il sentiero n.23 che, con numerosi saliscendi, porta alla Forcella Riodalato (m.2331). A un certo punto la pendenza diventa più decisa e il sentiero attraversa un solitario vallone detritico, fino a raggiungere il fondovalle, dove si trova la Malga Foresta da cui, in una ventina di minuti, seguendo il sentiero n.19, si torna al Lago di Braies.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Bressanone (uscita della A22 del Brennero) si imbocca la strada della Val Pusteria fino a Villabassa (56 km da Bressanone). Da qui si svolta a destra e si percorre la Val di Braies fino al Lago di Braies (1489) dove si trovano alcuni parcheggi a pagamento (5 € al giorno) durante la stagione estiva.

Ancora una volta Dolomiti......così lontane, ma sempre così invitanti!

La proposta arriva, come ogni anno, da Ruggero e trova ben presto dei "seguaci".
La meta questa volta è la Croda del Becco, una montagna che fa parte del gruppo della Croda Rossa d'Ampezzo, così chiamata perchè lungo le sue pendici prospera una consistente popolazione di stambecchi.
Un posto dove non sono mai stata.....
Ma....."mai dire gatto, se non ce l'hai nel sacco" e mercoledì, giusto per complicare le cose, arriva un bel mal di schiena, che mette in serio dubbio la mia partecipazione al week end già da tempo programmato e tanto atteso.
Non riesco quasi a muovermi e sto per rinunciare, ma poi mi imbottisco di antinfiammatori e antidolorifici e il giorno dopo inizio a star meglio, fino ad arrivare a venerdì sera in forma quasi perfetta!

Siamo in otto quando ci ritroviamo sabato mattina al luogo dell'appuntamento: un buon numero....nè troppi....nè pochi.
Il viaggio è lungo, ma come sempre l'andata, forse perchè si è carichi di entusiasmo, di energia e di aspettative, sembra essere più breve del ritorno e in men che non si dica arriviamo a Braies, nei pressi del lago, che costeggiamo per un breve tratto prima di trovare un posticino adatto per fare uno spuntino.

Il tempo è bello e fa caldo, quasi troppo, e me ne accorgo mentre risalgo la prima parte del sentiero, che mi fa sudare, rallentando la mia andatura.
Seguendo sempre il segnavia n.1 risaliamo la conca sovrastata a ovest dall'imponente parete della Croda del Becco e arriviamo a un gradone roccioso, attrezzato con delle catene, che superiamo per accedere al "Forno", dove ci fermiamo per un'altra sosta,
Non abbiamo fretta.....
Qui l'aria sembra più fresca e io ritrovo tutte le energie che il caldo mi ha prosciugato e con passo regolare, ma deciso, proseguo sino alla Forcella Sora Forno a 2388 m., da dove, sotto di noi, è ben visibile il Rifugio Biella, che raggiungiamo in pochi minuti di discesa.

E' ancora presto e ne approfittiamo per prendere possesso dei nostri giacigli, per sistemare le nostre cose e per gironzolare attorno al Rifugio, cercando di indovinare i nomi delle montagne che ci circondano: le Tofane, la Croda Rossa, il Cristallo, il Sass de Putia.
Nomi che saranno poi confermati o contraddetti dal rifugista, che interpelliamo in proposito.....

All'ora di cena ci ritroviamo attorno ad un tavolo, in una sala affollata da persone di diverse nazionalità e, dopo aver mangiato, ci intratteniamo nel locale comune, divertendoci e facendo divertire l'anziana signora che gestisce il Rifugio  con uno strano, ma spassoso gioco di carte.
Prima di andare a letto mettiamo il naso fuori dalla porta, giusto per renderci conto che siamo completamente avvolti dalla nebbia che, le previsioni ce lo assicurano, si dissolverà di primo mattino!

Quando ci svegliamo l'indomani, di buon'ora, la situazione non è cambiata.
Ma è ancora presto e non voglio minimamente pensare di essere arrivata fin qua per poi rinunciare.
Ci tengo ad arrivare fino in cima.....
Facciamo dentro e fuori dal Rfugio per monitorare il tempo finchè, verso le 8:00, le nebbie sembrano diradarsi e uno squarcio d'azzurro appare.....lassù in alto.

Pronti....via!

Risaliamo il fianco roccioso della Croda su un sentiero ripido e sassoso e in breve arriviamo ad un tratto attrezzato, superato il quale la pendenza si attenua e, guidati dai numerosi ometti arriviamo, avvolti dalla nebbia, fino  in cima.
Purtroppo il panorama ci è negato e mi consolo pensando che è già una soddisfazione l'essere arrivati fin quassù. In fondo non si può avere sempre tutto.....

Dopo una brevissima sosta riprendiamo la via del ritorno e raggiungiamo di nuovo il Rifugio.
Da qui imbocchiamo la sterrata quasi pianeggiante che porta al Rifugio Sennes, fino ad incontrare il sentiero n. 23 che dovrebbe riportarci a valle chiudendo il nostro anello.
Credevo che la salita fosse finita.....e invece....è un continuo saliscendi, finchè arriviamo sull'orlo di un selvaggio vallone detritico dove il sentiero si impenna e, dopo una lunga discesa, ci riporta sul fondovalle.
Nonostante il tempo bigio...il paesaggio è affascinante e al tempo stesso severo.
Splendide Dolomiti!
Siamo stanchi e la Malga Foresta ci appare come un miraggio....
Birra, canederli, speck.......
Nessuno di noi resiste alla tentazione!

Solo una ventina di minuti ci separano ormai dall'auto, che raggiungiamo verso le tre del pomeriggio.

Un ultimo sguardo al paesaggio....chissà quando ritornerò......

Ringrazio Antonia, Giuseppe, Laura, Marica, Mario, Moreno, Ruggero, per il bellissimo week end trascorso insieme

Tourengänger: patripoli, marico
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (14)


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peter86 hat gesagt:
Gesendet am 11. September 2013 um 22:00
Complimenti fantastica cima, in una delle più belle zone che conosca.
Che meraviglia!
Ciao
Pietro

patripoli hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. September 2013 um 22:11
Peccato sia così lontana......

peter86 hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. September 2013 um 22:18
Sì davvero! Ma forse anche la lontananza contribuisce a renderla così speciale

gbal hat gesagt:
Gesendet am 11. September 2013 um 22:39
Brava Patrizia! Vuoi mettere 8 amici, le Dolomiti e solo un po' di nebbia contro il mal di schiena e quattro aspirine?
Ben vengano gli antiinfiammatori se ti hanno rimesso così rapidamente in sesto e concesso di godere questi monti!
Ciao

patripoli hat gesagt:
Gesendet am 11. September 2013 um 22:53
Hai ragione Giulio.
Sia la Croda del Becco che la compagnia ben valgono quattro aspirine!
Ciao.

P.S. Hai notato i capelli più corti?

numbers hat gesagt: Complimenti
Gesendet am 12. September 2013 um 12:59
Gran bel giro e belle foto!
Peccato davvero x la lontananza.

Ciao.

patripoli hat gesagt: RE:Complimenti
Gesendet am 12. September 2013 um 13:46
E' vero!
Ma in fondo abbiamo anche qui le nostre Dolomiti....e mi riferisco a montagne che anche tu frequenti assiduamente....Grigna, Zuccone Campelli....

numbers hat gesagt: RE:Complimenti
Gesendet am 12. September 2013 um 18:55
Verissimo!

Ciao.

cristina hat gesagt:
Gesendet am 13. September 2013 um 12:17
Abbiamo fatto per tanti anni le ferie a La Villa in Val Badia e qui ci siamo stati più volte, quanti ricordi e quanta voglia di tornare in Dolomiti. Negli ultimi anni la nostra ultima gita prima di partire era andare a Fodara Vedla un alpeggio tra Pederù e il Rif. Sennes apposta per mangiare il loro strepitoso Kaisersmarren e bere la grappa di rododendro, se ci tornerai tienilo a mente! Ciao Cri

patripoli hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. September 2013 um 14:06
Terrò presente....anche se non so cosa sia il Kaisermarren.
Un dolce?

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. September 2013 um 14:22
Ma dai non lo conosci?
Lì è particolarmente buono, ma in Alto Adige lo trovi spesso nei rifugi. E' una frittata tagliata a strisce o a pezzetti, cosparsa di zucchero a velo. A parte mettono la marmellata di ribes (con ribes interi) dove poter fare zuppetta oppure condirla tutta direttamente. La particolarità di Fodara è che prima fanno tostare uvetta e pinoli nella padella e poi fanno la frittata. Detta così sembra una cosa banale ma ti garantisco che è eccezionale! Ho provato a riprodurla a casa ma qui non trovo la marmellata di ribes che hanno loro e la cosa cambia! La prima volta che lo trovi in un rifugio provalo! Ciao Cri

bigblue hat gesagt: Donna Giramondo....
Gesendet am 18. September 2013 um 10:44
Patrizia.......dall' Alaska alle Dolomiti.......una vera giramondo......però, ne hai fatte di cose in questo ultimo mese....che brighella...viaggiare è tanto bello, apre la mente, apre il cuore e ogni viaggio è un po "crescere".
Mal di schiena??? nessuno più di me ti può capire......complimenti doppi per aver reagito e grazie al doping, alla fine si riesce ad essere anche semo-vibili :-). Posti splendidi, spero prima o poi di poterci tornare anch' io.
Ciao a presto
Pia

patripoli hat gesagt: RE:Donna Giramondo....
Gesendet am 18. September 2013 um 14:59
E' vero Pia.....ogni viaggio è un'esperienza fisica ed emotiva che apre gli occhi e infiamma il cuore, creando nella tua anima uno spazio speciale, da custodire segretamente.
E ogni volta che torni....sei un'altra persona.

bigblue hat gesagt: RE:Donna Giramondo....
Gesendet am 19. September 2013 um 18:52
.....quanti "paraocchi" si levano viaggiando.......belle e altrettanto vere le tue parole Patrizia.
Ciao
Pia


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