Cima d'Efra m.2577 - Basal m.2588
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Voglia di Verzasca...
Capita spesso questa "voglia", ma quando a una proposta si aggiunge l'occasione di unire qualcosa cui si pensava da un po' di tempo, l'opportunità diventa più unica che rara e va sfruttata al massimo.
Era da un po' che i contatti con
danicomo si erano infittiti e, dopo una prima occasione mancata ed un'altra proposta rinviata magari al prossimo autunno, eccoci tutti d'accordo sulla Verzasca, addirittura per una due giorni. Ma i dettagli li lascio a Daniele stesso, quando narrerà del secondo giorno... per ora c'interessa il primo.
Mi ritrovo dunque di buon mattino con
froloccone direzione Frasco: dopo aver vagato inutilmente tra quest'ultimo centro e Sonogno in cerca di un improbabile posto auto non a pagamento, un signore del luogo ci indica come fare il ticket auto "trekking", molto conveniente nel caso s'intenda fare più giornate e nottate in Verzasca di seguito: 10 CHF il primo giorno, 4 CHF per i giorni successivi.
Alle 7,15 finalmente possiamo guardare verso l'alto, e partiamo per la Capanna Efra raggiunta senza forzare in tre orette: qui troviamo una ragazza tedesca che vi ha appena passato la notte, e sarà uno dei pochi incontri lungo i sentieri di questa due giorni.
Saliamo dritti dietro la capanna, seguendo i bolli blu (e a volte blu-rosa), in direzione della Cima d'Efra, con piacevole salita lungo terrazzi erbosi e rocciosi che non costano moltissima fatica, anche perchè la temperatura è davvero perfetta per camminare, persin più fresca che calda: raggiungiamo la quota m.2399, da dove possiamo chiaramente mirare alla bocchetta m.2493 tra Cima d'Efra e Basal, attraversando un facile nevaietto.
In vista della salita alla Cima d'Efra lasciamo qui zaini e bastoncini. Premessa: non si tratta di una cima proprio frequentatissima, e le ragioni sono abbastanza chiare già leggendo le relazioni di chi ci ha preceduti, ovvero
tapio e
Varoza, le quali ci sono state di fondamentale ispirazione, seppur non nel dettaglio. Non si tratta di una salita tecnicamente impegnativa (massimo I° grado), e la gradazione alpinistica F del Brenna per la cresta N è azzeccata, ma l'esposizione a tratti fortissima richiede un minimo di sangue freddo. Sta di fatto che l'attraversamento di brevi cengie esposte e la risalita di un paio di canaletti richiedono circa venti minuti, alla fine dei quali si raggiunge il monumentale omone di vetta. Il panorama è veramente selvaggio e spaziale, come solo quelli della Verzasca sanno essere, e le foto ovviamente si sprecano. Dopo una decina di minuti lasciamo la stupenda vetta, scendendo con inalterata concentrazione alla bocchetta, da dove senza nemmeno concederci una sosta puntiamo direttamente al Basal, seguendo interamente la bella cresta S, non difficile ma da farsi comunque con attenzione, specie quando si deve affrontare un breve "saltino" assai esposto su roccia a mio parere non saldissima.
Raggiunta anche questa vetta, da dove possiamo osservare molto da vicino la Cima d'Efra, decidiamo di fermarci poco anche qui scendendo per la cresta W e abbandonandola alla prima depressione, per poi attraversare ancora a E su pietraia in direzione della bocchetta m.2493, dove finalmente possiamo concederci il pranzo. Benchè più volte i nostri sguardi fossero irresistibilmente attratti dalla non lontana Cima di Nedro, resistiamo alla sua seduzione e ridiscendiamo in Capanna Efra, dove facciamo il secondo incontro della giornata, una coppia salita da Frasco e già pronta a scendere.
Dalla Capanna segue l'interminabile traversata in saliscendi al Rifugio Costa, resa più pepata dall'aggiramento di due ripidi nevai e più difficoltosa dalla stanchezza crescente, benchè l'itinerario sia nel complesso privo di difficoltà: quando finalmente raggiungiamo al rifugio
danicomo, Gigi e Pietro - coi quali ci troviamo subito in sintonia - si festeggia con un bell'aperitivo di fronte a un anfiteatro tra i più maestosi della Verzasca. Giusto "culmine" di una giornata davvero intensa e indimenticabile.
froloccone
Studiando tutto a tavolino,relazioni,guida cas e CNS,siamo riusciti nell'intento di salire due magnifiche cime,poco frequentate della Verzasca.......Per la terza ce tempo,da li non si muove.Per quanto riguarda,la bocchetta tra le due cime;viene chiamata dal Brenna Passo del Rampi. La Cima d'Efra, grazie alla bollatura,è resa più semplice,in quanto si tratta di un itinerario,oltre che espostissimo,non di facile lettura,per questo mettiamo F,invece che F+. Il Basal,seppur più facile, non è da sottovalutare se affrontato integralmente dalla cresta sud!!!!! Finire la giornata,con una lunga traversata e passare una bella serata,con aperitivo e cena insieme agli amici,al rifugio Costa,è il giusto premio per una stupenda faticata giornata verzaschese!!!!!!! Il giorno seguente ci aspetta un'altra "chicca"..........Ma questa è un'altra bella storia............... Grazie a Emiliano per l'ennesima avventura!!!!!!!!
CONSIDERAZIONI(personali e non)
Frasco-Capanna Efra: T2
Capanna Efra-Passo del Rampi(2493):T3
Passo del Rampi-Cima d'Efra: T5/F
Passo del Rampi-Basal: T4+
Capanna Efra-Rifugio Costa:T3+
Un grazie a
tapio e
Varoza per le preziose informazioni ricavate dalle belle relazioni.
Capita spesso questa "voglia", ma quando a una proposta si aggiunge l'occasione di unire qualcosa cui si pensava da un po' di tempo, l'opportunità diventa più unica che rara e va sfruttata al massimo.
Era da un po' che i contatti con

Mi ritrovo dunque di buon mattino con

Alle 7,15 finalmente possiamo guardare verso l'alto, e partiamo per la Capanna Efra raggiunta senza forzare in tre orette: qui troviamo una ragazza tedesca che vi ha appena passato la notte, e sarà uno dei pochi incontri lungo i sentieri di questa due giorni.
Saliamo dritti dietro la capanna, seguendo i bolli blu (e a volte blu-rosa), in direzione della Cima d'Efra, con piacevole salita lungo terrazzi erbosi e rocciosi che non costano moltissima fatica, anche perchè la temperatura è davvero perfetta per camminare, persin più fresca che calda: raggiungiamo la quota m.2399, da dove possiamo chiaramente mirare alla bocchetta m.2493 tra Cima d'Efra e Basal, attraversando un facile nevaietto.
In vista della salita alla Cima d'Efra lasciamo qui zaini e bastoncini. Premessa: non si tratta di una cima proprio frequentatissima, e le ragioni sono abbastanza chiare già leggendo le relazioni di chi ci ha preceduti, ovvero


Raggiunta anche questa vetta, da dove possiamo osservare molto da vicino la Cima d'Efra, decidiamo di fermarci poco anche qui scendendo per la cresta W e abbandonandola alla prima depressione, per poi attraversare ancora a E su pietraia in direzione della bocchetta m.2493, dove finalmente possiamo concederci il pranzo. Benchè più volte i nostri sguardi fossero irresistibilmente attratti dalla non lontana Cima di Nedro, resistiamo alla sua seduzione e ridiscendiamo in Capanna Efra, dove facciamo il secondo incontro della giornata, una coppia salita da Frasco e già pronta a scendere.
Dalla Capanna segue l'interminabile traversata in saliscendi al Rifugio Costa, resa più pepata dall'aggiramento di due ripidi nevai e più difficoltosa dalla stanchezza crescente, benchè l'itinerario sia nel complesso privo di difficoltà: quando finalmente raggiungiamo al rifugio


Studiando tutto a tavolino,relazioni,guida cas e CNS,siamo riusciti nell'intento di salire due magnifiche cime,poco frequentate della Verzasca.......Per la terza ce tempo,da li non si muove.Per quanto riguarda,la bocchetta tra le due cime;viene chiamata dal Brenna Passo del Rampi. La Cima d'Efra, grazie alla bollatura,è resa più semplice,in quanto si tratta di un itinerario,oltre che espostissimo,non di facile lettura,per questo mettiamo F,invece che F+. Il Basal,seppur più facile, non è da sottovalutare se affrontato integralmente dalla cresta sud!!!!! Finire la giornata,con una lunga traversata e passare una bella serata,con aperitivo e cena insieme agli amici,al rifugio Costa,è il giusto premio per una stupenda faticata giornata verzaschese!!!!!!! Il giorno seguente ci aspetta un'altra "chicca"..........Ma questa è un'altra bella storia............... Grazie a Emiliano per l'ennesima avventura!!!!!!!!
CONSIDERAZIONI(personali e non)
Frasco-Capanna Efra: T2
Capanna Efra-Passo del Rampi(2493):T3
Passo del Rampi-Cima d'Efra: T5/F
Passo del Rampi-Basal: T4+
Capanna Efra-Rifugio Costa:T3+
Un grazie a


Tourengänger:
Poncione,
froloccone


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Kommentare (29)